La Notizia

Il mondo si sta sgretolando e noi non possiamo più fare finta di niente. Papa Francesco tuona contro i negazionismi e incita tutti i Paesi all'azione nell'Enciclica Laudate Deum che integra, a otto anni di distanza, l'enciclica "Laudate sì". Uscita nel giorno di San Francesco precede anche la COP28 di Dubai che vedrà le maggiori potenze mondiali confrontarsi su decisioni che dovranno influenzare l'economia e l'ambiente per i prossimi decenni. Decisioni che, ammonisce il Papa, non possono più essere rinviate: "Le soluzioni più efficaci - ammonisce - devono provenire dalle grandi decisioni della politica nazionale e internazionali". Il Papa ammonisce anche i negazionisti, fuori e dentro la Chiesa ("Anche nella Chiesa opinioni sprezzanti e irragionevoli") e chiede soprattutto di difendere i più poveri dai cambiamenti climatici provocati, soprattutto da chi finora ha pensato quasi unicamente al profitto. Parole mai così dure e dirette che Carlo Petrini riprende su La Stampa: "Un grido di denuncia da ascoltare prima che sia troppo tardi". Interessante l'analisi del teologo Dos Santos sulle pagine di Avvenire che spiega come il Pontefice non voglia creare rotture, anzi: "Con la Laudate Deum Francesco dimostra di avrere a cuore il futuro dell'intera famiglia umana. Il suo pensiero sulla Casa Comune e sulle nostre responsabilità si pone in continuità con quello dei suoi predecessori”.

Airbnb verso i pernottamenti a lungo termine; In Francia il quattro ruote anti-inflazione

Un fondo da 19 milioni stanziato dal Governo servirà a ricompensare le perdite degli allevatori di maiali e delle aziende di trasformazione, danneggiate dagli abbattimenti dei suini per evitare il contagio della peste. Nel territorio alessandrino ne usufruiranno i 400 allevamenti e potranno coprire fino al 100% del danno subito. (La Stampa di Alessandria) @ Bergamo. Arriva la risposta d’ufficio all’inchiesta di Franco Brevini su il Corriere della Sera, che accusava i ristoratori della Citta Alta di “spennare i propri clienti” invece di fidelizzarli, e al quale si era aggiunto anche Elio Ghisalberti (che criticava i prezzi alti e la qualità mediocre di nove ristoranti della Corsarola). “Ci pare scorretto generalizzare” – si difendono Oscar Fusini, Ascom Confcommercio Bergamo e Filippo Caselli, Confesercenti Bergamo – I ristoratori ogni giorno lottano per poter far quadrare i conti, visti gli eccessivi rincari di materie prime, energia e la mancanza di personale.” E concludono: “Si parla di piatti non di un prodotto, va quindi costruito il prezzo su vari fattori, il livello, l’ubicazione e la qualità del servizio”. @ Cambio di strategia per Airbnb che dal prossimo anno punterà sui pernottamenti a lungo termine, una grande novità annunciata dall’ad dell’azienda Brian Chesky al Financial Times. (La Stampa) @ Se in Italia è arrivato il “carrello tricolore” in aiuto alle famiglie per arginare il carovita; in Francia invece c’è il negozio di alimentari solidare e itinerante (pensiamo a un supermercato su ruote) con i prezzi dei prodotti ribassati dal 70 al 90%.

L'assaggio

Il Gatto Verde (via Principe Amedeo, 45 - tel. 345 6741423), un locale condotto da giovanissimi ad Agliano Terme (AT) e new entry de ilGolosario Ristoranti. Partiamo con i plin fritti nel cartoccio con maionese di pomodoro, buonissimi e croccanti al punto giusto. Ai primi ottimi tajarin al ragù sfumato con la Barbera del Gatto Verde. Spazio ai secondi con la buonissima orecchia di elefante alla milanese, servita con delle patate cotte al forno e una maionese al curry che invitava all’intingolo. La sosta completa di Paolo Massobrio su ilGolosario.it

Il vino

I Sodi di San Niccolò 2019 dell’azienda castellare in Castellina è destinato ad almeno 30 anni di evoluzione. Parola di Alessandro Cellai, enologo della cantina che ieri a Milano, insieme a Paolo Panerai, fondatore ha presentato un’iniziativa di arte e solidarietà di cui oggi parliamo su IlGolosario.it Questa annata, fra l’altro, risulta fra le migliori degli ultimi dieci anni. Ha colore rubino trasparente e assai lucente. Il naso è estremamente caldo, con la frutta tipica del sangiovese, coperta da una speziatura nobile che fa intuire la freschezza. In bocca è di grande equilibrio, riempie il palato e i tannini si stanno integrando molto bene; il finale è sapido con coda fruttata esaltante