Pizze in evoluzione e una carta delle birre artigianali che fa cultura: il tutto in una cornice bistrot dove coperto, acqua e simpatia sono offerti dalla casa.
Siamo a Vimercate provincia di Mb (via Manin, 2 - tel. 039 9191881) non in centro ma sulla SP Vimercate-Trezzo (a poca distanza dal Centro Scolastico Onnicomprensivo) e qui comincia la nostra avventura gastronomica.
Siamo in una pausa pranzo infrasettimanale ma potrebbe essere una cena, un dopocena, una pausa di relax feriale: siamo certi che la ciurma del Rise saprebbe come soddisfare i nostri palati con tapas, panini gourmet, pizze a spicchi e al piatto, fuori menu stagionali cucinati con prodotti di realtà sapientemente selezionate. Ad accoglierci c’è il sorriso e la schiettezza di Giulia, Marco (già patron del Paradiso della Pizza di Vimercate) che ci trasmette tutta la sua passione per la ricerca e la sperimentazione creativa, Mattia che saprà proporci i corretti abbinamenti con birre artigianali e vini naturali e "last but not least" Mauro, che ci ingolosisce dalla cucina a vista.
L’ambiente è quello soppalcato di un bistrot con tanto legno, ferro e vetro e mostre estemporanee di artisti emergenti che sottolineano la sensibilità dei gestori verso i territori, le sinergie. Guardando la carta ne avremo la conferma: le farine macinate a pietra del Mulino Sobrino di La Morra, l’impasto di farro biologico del Mulino Marino di Cossano Belbo, il pomodoro di Sarno e, per stare nei dintorni, i micro ortaggi di PiantaNatura di Mezzago e la Patata Bianca di Oreno… ce n’è proprio per tutti i gusti!
Avanti quindi con qualche tapas: le patate di Oreno fritte con tanto di salse artigiani (3,5 €) oppure la zuppa margherita, calda passata di pomodoro e stracciatella (3 €).
I nostalgici delle paninoteche possono spaziare tra ricche proposte accompagnate da contorno: dal Kebueb (10 €), focaccia con carne mista di bue della macelleria Motta dai sapori speziati, il Vegbab (9 €) servito coi pomodori gialli, fino al Pomburger (12 €) con tartare sempre di Motta e micro ortaggi di cipolla...
Sulle pizze c’è l’imbarazzo della scelta: dalla semplicità della Margherita (7 €) con fiordilatte tagliato a mano da filiera cremasca e pomodoro di Napoli, alla Stagionale (11 €) con funghi porcini della Lunigiana, fino alle più creative come la Golosa (16 €) con gambero rosso crudo del Mediterraneo e trito di pistacchi di Bronte. E la Mare e Monti? Assolutamente sì: un trionfo di baccalà mantecato e porri fritti (15 €). Per chi vorrà provare più varietà ci sono anche le Pizze a spicchi (disponibili solo la sera e il sabato a pranzo) da 13 € a 17 € come Crudo e Stracciatella, la Rosa Pistacchio col prosciutto cotto a bassa temperatura, la Nero Pistacchio con trito di olive taggiasche, l’Alpina con la Bresaola di Del Curto (anche per i vegetariani col grano saraceno e il caprino)…
Il tutto abbinato alle scelte nazionali - e non solo - di birre artigianali e vini naturali che Mattia saprà consigliarvi con entusiasmo e competenza nel look hipster. Una bella conferma quella di Rise… andateci in pausa per un break di assoluta qualità e rispettoso nel conto, in coppia o in compagnia per una serata speciale e scanzonata, in famiglia: anche i più piccini troveranno i loro piatti preferiti.
…ma...a proposito siete ancora lì?