Grande armonia nei piatti, realizzati con materie prime scelte, trasformate con precisione e delicatezza in ricette dai sapori inediti

L’osteria di Masahiro Homma vede la luce il 30 Agosto 2020 in una calle defilata rispetto a Cannaregio, uno dei sestieri più turistici di Venezia. Gestore e cuoco, animatore e ispiratore, veneziano ormai da anni, Masahiro (Masa per gli amici), da naturalizzato lagunare, sa comprendere e, a modo suo, interpretare la città più romantica del mondo, ovvero una rete complessa di intrecci che accolgono e ipnotizzano con la loro bellezza, catturando il cuore.
Masa si approccia alla cucina veneziana prestando servizio in vari ristoranti, bar-à-vin e trattorie; in questo modo interiorizza e fa suoi territorio e isole, assimila e unisce due cucine combinando armonicamente in ogni piatto terra, mare e cielo. L’amore con cui sceglie materie prime e produttori è lo stesso che sa esprimere con precisione e delicatezza. Ad esempio nei crudi come il sashimi, oppure con soavi e vellutati nastri di carne soda e cremosa come lo scorfano con salsa di mela verde nella sua ardita invasione di dolcezza e acidità.
da_masa-gamberi-crudi.jpgLo affianca Zenichi Ota, alias Zen, colui che accoglie l'ospite con piccoli piatti  di benvenuto e calici di vino artigianale scelti con accortezza pensando agli abbinamenti ideali. Nell’attesa ecco i crostini di crema di ricciola, gamberi rosa shiokara e asparagi nakazuke che si accompagnano a un calice di bollicina rifermentata.
da_masa-entre.jpgLe piccole entrée, sapide e fresche, creano aspettative che saranno confermate con i piatti a seguire come la ventresca di tonno con salsa di soia e cipolla fresca che richiama al palato sensazioni primarie di puro piacere.
Ida_masa-pesce-crudo.jpgAncora il Sushi con zuke di bosega, il taglio preciso che ne cesella i sapori, difficile descrivere questa pietanza sopraffina dai sapori inediti che scivolano via, oltre il piacere.
La bravura non è fatta soltanto di tecnica, perché richiede conoscenza e sensibilità:  esaltare un pesce povero come la bosega non è affatto semplice. Ecco allora che Masa si rivela un interprete di cucina nippo-veneziana che si concede piatto dopo piatto svelando le sue doti poco per volta, come una rappresentazione in più atti, svelando le sfumature di una cifra identitaria.
da_masa_riso.jpgCome non concedersi quindi un finale con il buon Ramen a scaldare mani e cuore insieme a un calice di Trebbiano della Val d’Elsa? E così, chiudere con Seikouudoku  a base di sakè di riso e prugna, è la logica conseguenza. In fondo, qui ci si avventura in una proposta che coccola e riscalda l'animo, tra tazze calde di ramen in svariate versioni, sashimi o bento, chirashi, donburi: tutti termini piuttosto strani per gli habitué del sushi. Piatti di casa per Masahiro, il quale li ripropone con anguilla o sgombro, scorfano o ricciola interpretando la materia di laguna come solo lui sa fare, senza scordare né orti veneziani né la carne.
da_masa-ramen2.jpgDa quel giorno ormai sono trascorsi più di 6 mesi e la sua cucina non si è mai fermata, prestando servizio di ristorazione o take-away con lo stesso impegno.
Arigato Mashiro!

OSTERIA GIORGIONE DA MASA

Cannaregio 4582/A
Venezia

tel. 041 5221725
chiuso mercoledì

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