In un luogo magico, Paolo e Laura hanno dato nuova vita all'antica Pensione Irma con piatti di sicuro impatto, ma senza volere stupire a tutti i costi

Che bello quando scopri che un piccolo pezzo di storia, un luogo caro a molti, un punto di riferimento per turisti ed escursionisti che sembrava destinato a scomparire, è vivo, vivace e torna ad attirare e incantare. Parliamo della Pensione Irma (1949) ora diventata Osteria Irma.

Siamo in un luogo magico, lungo la salita che porta all’Osservatorio Astronomico Campo dei Fiori, nel pieno dell’omonimo Parco Naturale sito a poca distanza dalla Città Capoluogo, Varese. Magico per la natura, per la possibilità di escursioni (alle Tre Croci, al Forte d’Orino, alla Linea Cadorna), per i panorami mozzafiato (si domina la valle fino a intravedere anche la Madonnina), per la vicinanza ad uno dei più famosi Sacri Monti della Lombardia. Insomma. Se già prima il luogo valeva il viaggio, dal 2017 ancor di più. E’ l’anno in cui Paolo e Laura, con la piccola Cloe decidono di tentare di ridare vita a una location cara a molti Varesini ma anche a moliti Milanesi. E la scommessa è vinta!
Paolo, ai fornelli, adotta lo slogan “nuova tradizione in cucina”, che sembra contradditorio e invece è azzeccato. Parte dal territorio (materie prime di piccoli produttori di verdura, ortaggi, formaggi soprattutto di capra) per presentare piatti di sicuro impatto, senza cercare di stupire con effetti speciali.
Laura ti accoglie con simpatia e professionalità e ti senti subito a tuo agio, anzi a casa tua.  La lavagna del menu (che in un posto come questo è simpatica a prescindere dalle norme sanitarie in vigore) recita una decina di portate che meritano tutte l’assaggio.

Noi siamo partiti con zuppa di cipolle della Irma (€9,00), la fantastica cheesecake alle zucchine (€8,00) e il delicato sformatino di Riso Venere con pesce persico (€10,00).
irma-zuppa-cipolle.jpgirma-cheesecake-zucchine.jpgirma-riso_venere.jpgLa pasta è tutta fatta in casa e quindi i primi intrigano particolarmente. Gustosissima la carbonara della Irma “Ripartiamo” (€13,00), carbonara classica con l’aggiunta di zucchine e cipollotti, sostanziosa la pasta fresca al cervo (€15,00).
irma-carbonara.jpgirma-pasta-fresca-cervo.jpgPaolo con la carne sa il fatto suo, proponendo tagli e cotture in grado di conquistare chiunque non sia vegetariano. Come rinunciare al superbo (piatto che vale il viaggio) rollè di coniglio al tartufo (€16,00) o al Brisket con la sua salsa (€14,00) o al più delicato reale di vitello cotto a bassa temperatura.
irma-rolle-coniglio.jpgirma-reale.jpgMerita la citazione anche la caponata di verdure e Formaggella del Luinese (€10,00). 
Discreti i dolci casalinghi: strudel, crostate, panna cotta.

Carta dei vini interessante con una ventina di “cantine del cuore”, scelte non in base al blasone ma appunto con il cuore; e si sente nel bicchiere! Bravi e avanti così!
 

OSTERIA IRMA

Via Al Belvedere, 17
Varese (Località Campo dei Fiori)
tel. 0332 229125 - 328 2862863
info@osteriairma.it
www.osteriairma.it

 

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