Un olio per Agrigento Capitale della cultura

Val Paradiso, l'azienda della famiglia Carlino, dopo l'Accademia punta sull'olioturismo

Darà il benvenuto ai visitatori e turisti in Sicilia negli aereoporti di Palermo e di Catania, la nuova etichetta dei fratelli Carlino, dell'azienda olearia Val Paradiso di Naro, in provincia di Agrigento. Rappresenta la dea Kore, simbolo di grazia e bellezza, la serigrafia su latta per l’olio, in edizione limitata, dell’artista siciliano Carmelo Nicotra che accosta l’arte classica a quella contemporanea, per rendere omaggio ad Agrigento capitale della cultura 2025. La testa fittile della dea Kore è volutamente posizionata sullo spigolo per dare l’idea della tridimensionalità, al centro di un paesaggio minimalista composto da un ramo di ulivo, ornamento tipico dell’iconografia del mondo greco e da forme geometriche monocromatiche che rappresentano il cielo, la Scala dei Turchi e il mare.
VP_Latta Nicotra_con etichetta_ambientata copia.jpg La latta da collezione contiene olio extravergine di oliva bio Igp Sicilia, un blend di Nocellara e Biancolilla che rappresenta la top gamma dell’azienda. Val Paradiso, grazie a questa latta originale, si è aggiudicata il Premio Olio Gourmet Gold assegnato da Olio Officina nell’ambito del contest “Le Forme dell’Olio”.

«Il progetto consiste in una lattina da collezione, che diventa un veicolo di comunicazione e di valorizzazione culturale ed allo stesso tempo un nuovo format per presentare l’extravergine. In questo contesto si intende celebrare non solo il patrimonio artistico e architettonico della città, ma anche la sua rilevanza nell'ambito della cultura, dell'arte e della gastronomia a livello internazionale. Inoltre, il contributo si inserisce in un percorso più ampio di promozione della tradizione dell’olio e dell’olivo, elementi fondamentali dell'identità siciliana e di Agrigento».

Massimo Carlino, geologo, con la passione per l'olio evo, è un fiume di parole quando parla dell'azienda di famiglia, Val Paradiso, 4 fratelli e 8 nipoti, che credono nel valore identitario dell'ulivo, in questo angolo arcaico di Sicilia verace, lontana dai soliti cliché.
VP-max in vespa fb copia.jpg «Agricoltura biologica, recupero e valorizzazione degli scarti e residui agricoli, produzione di energia da fonti rinnovabili, residui di potatura che diventano biomassa per la produzione di energia termica, zero emissioni di C02: questi i cardini della nostra attività – dice con entusiasmo Massimo Carlino – una continua ricerca ed innovazione tecnologica che ha coinvolto l’attività agricola in campagna così come la trasformazione in frantoio, perché –chiosa Massimo – la qualità è un percorso che va strutturato e dove nulla è lasciato al caso».

I Carlino non potevano non festeggiare questa opportunità unica per la terra a cui sono profondamente legati che con una etichetta originale capace di parlare il linguaggio universale del Mito e della Storia che qui, nell'antica Akragas, ha la sua profonda essenza. D'altronde, da ben 25 anni condividono con il Parco Archeologico della Valle dei Templi il progetto Diodoros, per la valorizzazione della cultura agricola e produttiva siciliana, che interagisce con gli attori del territorio e di fruttuosa collaborazione pubblico-privato e il loro olio evo "Diodoros" è esclusivamente prodotto dagli ulivi secolari della Valle.
VP-Degustazioni ristoratori Accademia Val Paradiso copia.jpg Un altro progetto di cui l’azienda va orgogliosa è l’Accademia Val Paradiso, un’officina delle idee, un luogo dove sperimentare, promuovere e narrare una Sicilia "altra". Un progetto di accoglienza e sapere in una nuova e raffinata location inserita all’interno del frantoio aziendale, dove si tengono corsi specificatamente tecnici di un paio di giorni con operatori, scuole e ristoratori che hanno voglia di conoscere il mondo degli oli in generale.
«Nata nel 2021 - racconta Massimo Carlino - oggi l'Accademia è diventata un qualificato punto di riferimento per appassionati di olio evo in cui si confrontano non soltanto quelli siciliani, ma anche oli provenienti dalle altre aree del Mediterraneo. Una vera e propria scuola dell'olio permanente che attrae anche molti turisti europei ed anche statunitensi - spiega Carlino - che scelgono di vivere quest'esperienza nei luoghi dove si fa agricoltura sostenibile».
VP-accademia Val Paradiso degustazioni copia.jpg Un trend in crescita, il segmento dell'olioturismo che la famiglia Carlino intercetta con la prossima apertura di una struttura dedicata all'accoglienza e all'ospitalità e alla creazione di una casa museo per la parte scientifico-divulgativa. Perché tra gli ulivi secolari di "Val Paradiso", la Cultura fila liscia come…l'olio.