Nel comune di Frascaro l'omaggio alla tradizione culinaria piemontese con contaminazioni liguri della Trattoria dei Tacconotti

Una bella trattoria di campagna che fa capolino al termine di una serie di casupole allineate, a comporre la minuscola e omonima frazione del comune di Frascaro (AL).

Così vi apparirà, dopo aver percorso per qualche chilometro una strada asfaltata e stretta che lambisce distese di campi coltivati, la Trattoria dei Tacconotti (fraz. Tacconotti, 17 - tel. 0131 278488). Un luogo incantato e silenzioso che vi regalerà una cucina tradizionale piemontese con contaminazioni della vicina Liguria, affidata alle mani sapienti della signora Anna. Esperta e appassionata di erbe officinali e di ortaggi antichi, che coltiva personalmente nell’orto adiacente alla trattoria, stupisce sempre per la sua volontà di ricreare piatti della tradizione con rivisitazioni personali. Carlo, il marito, già dirigente a Milano nel settore pubblicitario, veste invece perfettamente i panni dell’oste in grado di emozionare già a parole sulla ricca e sempre rinnovata proposta di etichette piemontesi e non solo.

Varcate perciò l’uscio dopo aver parcheggiato comodamente l’auto nella piazzetta antistante, ed eccovi immersi in un’atmosfera ovattata composta da due salette adiacenti arredate in modo essenziale e caratterizzate dal colore caldo rosso mattone alle pareti. Nella bella stagione, usufruirete anche di un tranquillo dehor sito all’interno della corte.

Sempre ricco il menu, che varia ogni settimana. Tra gli antipasti, suggeriamo classica insalata russa, tortino di zucca e cipolla, mazza da tamburo ripiena, salumi di produttori artigianali locali. Tra i primi, da assaggiare deliziosa pasta e ceci, tagliolini al tartufo o con sugo di funghi porcini, agnolotti fatti a mano, ed ancora rabattoni della Fraschetta e ravioles di farina di castagne. A seguire, ottimi il vitello tonnato all’antica e la gallina allevata in campagna alla cacciatora. In alternativa, tagliata di petto d’anatra con salsa senapata, funghi porcini fritti e la maestosa finanziera “dei tempi di Camillo Benso Conte di Cavour”. Chiudiamo con i dolci fatti in casa. Torta di pere delicata e friabile, “mattoncino” di cioccolato e savoiardi, zabaione con biscotti della casa e anche un ottimo gelato anch’esso di loro produzione. 

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