Cucina di impronta siciliana

Fratò a Torino in via Andrea Doria non sembrerebbe rappresentare una novità. Da tempo il locale è noto per una buona proposta di pesce influenzata dalla tradizione siciliana ma recentemente qualcosa di importante è mutato tra quelle mura. Torino Society, dopo aver acquisito il Monferrato in Borgo Po e la pasticcieria Beatrice in via Nizza, solo per citare i locali più noti, ha rilevato anche Fratò e ha messo a capo di tutta l'organizzazione gastronomica Federico Allegri, ben noto fin dai promettentissimi esordi a Rivoli e oggi, dopo parentesi in giro per il mondo ritornato alla base, a lui è stato affidato il compito di rimettere ordine e stimolare innovazione in tutti i locali del gruppo, compreso appunto il locale in via Andrea Doria. Fratò è sempre lì dove lo conoscevamo ma l'interno è diventato più intimo e raffinato, l'accoglienza è più professionale sotto la regia del maître Stefano Bartolomei, la cucina rimane sì essenzialmente di pesce e di derivazione strettamente siciliana, ma la mano di Allegri già si sente in qualche piccola innovazione e nell'indirizzo verso una linea di semplicità e rigore e nel più ampio utilizzo di materie prime e di tecniche non strettamente isolane. Alcune affumicature e la contaminazione con ostriche e caviale ne sono la prova.
frato-sgombro corretto.jpgsgombro affumicato provola e pan speziatoSi percepisce che il locale deve ancora trovare la sua dimensione definitiva, i piatti potrebbero essere più generosi nella quantità, la carta dei vini limitata a una scelta di sole etichette siciliane sia pur prestigiose e con ricarichi importanti ci pare riduttiva e con poche alternative per il cliente. Il futuro ci dirà, visto che lo staff assicura che si sta lavorando in quel senso.
frato-caponata.jpgcaponata sicilianaOggi siamo per raccontarvi di come Stefano, il maître, vi saprà guidare con grazia e affidabilità in tutto il vostro percorso di serata e come la cucina sappia appagare un pranzo o una cena alla ricerca dei sapori mediterranei più veraci ingentiliti da una vena di piacevole eleganza. Il nostro menu ha previsto un'iniziale degustazione di antipasti (caponata siciliana, sgombro affumicato provola e pan speziato, insalatina tiepida del Mediterraneo tra cui la caponata convinceva alla grande in quanto a pienezza e saporosità)
frato-insalata polpo.jpginsalatina tiepida del Mediterraneo ed è proseguito con le busiate Campo aglio, olio e bottarga, in cui la tipica pasta fresca trapanese si sposava perfettamente con il gusto sapido ancorché delicato della bottarga, ovviamente di tonno. Avremmo preferito che la bottarga fosse stata servita a scagliette piuttosto che in polvere, ma il piatto è risultato convincente.
frato-busiate.jpgOriginali e piacevoli anche gli anelletti Campo gratinati con ragù alla siciliana.
frato-sgombro.jpgScelta ridotta ma esaustiva dei secondi con due scelte di carne, pancia di maialino e agnello. Abbiamo optato ancora per il pesce e il polpo alla brace, patate viola e bagnetto verde ci è parso con la cottura giusta e il sapore corretto. La tentazione di finire con il cannolo seppur in versione mini è stata troppo forte e ben ripagata da una forte emozione.
frato-polpo.jpgTra la lista dei vini bianchi siciliani dedicati alla zona dell'Etna abbiamo scelto il Vivera Linguaglossa 2022 a 53 euro, il meno caro.

Prezzi Antipasti 20/24, la degustazione a 32, il crudo a 36. Primi dai 16 ai 22, secondi dai 22 ai 28. Dolci 9 euro per un menu completo a 75/80 euro ovviamente senza bevande.
Costo già impegnativo, sarebbe opportuno un ulteriore salto di qualità che giustifichi più correttamente il prezzo. Aperto mezzogiorno e sera dal lunedì alla domenica.

Ristorante Fratò

Via Andrea Doria, 21/B
Torino
tel. 3456339590
info@ristorantefrato.it

Provato il 03/12/2024

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