Volevamo scoprire e valutare Vinolento di via Corte d'Appello, ci siamo ritrovati a vivere un'esperienza tutta nuova alla Cascina Roccafranca, zona Mirafiori Nord

All'Andirivieni lo staff di Vinolento sta condividendo e sperimentando un nuovo percorso gastronomico e culturale con la Cooperativa Sociale Raggio che in quella cascina dal 2012 ha messo radici e organizzato le sue attività benefiche. Nel periodo della pandemia ci siamo sforzati di immaginare e disegnare gli scenari futuri della ristorazione post-covid. Interessantissime disquisizioni hanno hanno abbozzato diverse, plausibili e auspicabili ipotesi di ripresa, ma qualche volta la realtà supera l'immaginazione. È il nostro caso.

Vinolento, dopo aver creato un localino nel centro di Torino un po' chic e vitaiolo, con pochi e curati piatti accompagnati da una curatissima scelta di vini, diventa il motore gastronomico di una cooperativa sociale il cui encomiabile fine è quello dell'inserimento lavorativo di ragazze e ragazzi appartenenti a categorie svantaggiate (con disabilità, detenuti, rifugiati politici e con storie di tossicodipendenza ed alcolismo) e dell'integrazione umana e sociale dei residenti del territorio. I giovani di Vinolento e Andirivieni, così si chiama e si chiamerà ancora l'osteria di Roccafranca, si conoscevano e apprezzavano, il Covid ha fatto perdere significato e forza al progetto di via Corte d'Appello ed ecco che Vinolento si è fuso nell'osteria di via E. Rubino per iniziare un nuovo percorso in cui impegno sociale e buona tavola creassero una nuova occasione di integrazione assai affascinante. Riusciranno i nostri eroi, con in cucina Dario, Stefano ed Elena a dettar le regole, a nutrire e amalgamare il desiderio di una cucina alla portata di tutti con proposte popolari, ma non banali, in cui il commercio equo e solidale, le materie prime a chilometro giusto, la cura del dettaglio, il vino e la birra selezionati tra piccoli produttori con netta declinazione biologica siano i componenti essenziali per convincere tutti gli amanti della buona tavola? Noi, io e mio figlio, immersi gioiosamente in quel contesto agreste e festante di ritrovo paesano, dopo aver provato il provabile siamo convintissimi di sì, anche se pensiamo che il cammino sia necessariamente in divenire e che qualche aggiustamento nella coerenza dei piatti e nella fluidità del servizio sia necessario. Peccati veniali.

Subito una premessa essenziale: Andirivieni è anche bar a tutte le ore e i suoi aperitivi sono da provare. I classici cocktail sono presenti ma la carta dei vermouth è uno splendido omaggio alla liquoristica torinese. Per non perdere ogni occasione i nostri vermouth d'aperitivo sono stati il 9 Dante e il vermouth sardo di Silvio Carta di coinvolgente originalità.
andirivieni-cocktail2.jpgA seguire i nostri antipasti sono stati crocchette di quinoa ed edamame su crema alla paprica affumicata (ottimo) e la panzanella, crudo di pesce, maionese all'avocado e wasabi, fusion italo-giapponese di buona piacevolezza.
andirivieni-crocchette.jpgcrocchette di quinoa ed edamame su crema alla paprica affumicataandirivieni-panzanella.jpgpanzanella, crudo di pesce, maionese all'avocado e wasabiI nostri primi sono stati spaghettoni, pane nero, burro e alici di Cetara: idea ottima, materie prima di qualità, ma forse le alici non perfettamente amalgamate nella crema di condimento. Poi risotto (Carnaroli Igiea Adami) allo zafferano, salsiccia cruda di Bra, spuma di parmigiano Reggiano, altro piatto ricercato e interessante in cui forse la salsiccia di Bra potrebbe trovare una integrazione più armonica. 
andirivieni-tagliatelle.jpgspaghettoni, pane nero, burro e alici di Cetaraandirivieni-risotto.jpgrisotto allo zafferano, salsiccia cruda di Bra, spuma di parmigiano ReggianoI secondi sono stati maialino cotto a bassa temperatura e caponata: ottimo il maialino, con cottura perfetta e altrettanto buonissima la caponata.
andirivieni-maialino-caponata.jpgmaialino cotto a bassa temperatura e caponataNon completamente soddisfacente il tris di fiori di zucca, con provola e acciuga, ricotta ed erba cipollina, impanato con una presentazione che confondeva i gusti singolarmente corretti. Tradizionali i dessert di buon livello.

La lista dei vini è già di grande interesse, con predilezione per il biologico. I prezzi – aperitivi max 5 euro, antipasti 9 euro, primi 10 euro, secondi 13 euro, dessert 5 euro – sono in linea con lo stile del locale con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Ci sono due menu, di cui uno green con 5 portate a 29 euro. Ottima la segnalazione di tutti gli allergeni. Servizio volonteroso che diventa ottimo quando uno dei giovani imprenditori scende in campo.

Andirivieni c/o Cascina Roccafranca

via Edoardo Rubino 43/a 
Torino 
tel. 011 19503860 


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