Su ilGusto.it paolo Massobrio degusta i vini prodotti da vitigni autoctoni, come nerello mascalese, nerello cappuccio, carricante, catarratto su terreni vulcanici

Questa settimana Paolo Massobrio è in Sicilia, nella zona dell'Etna dove, nell'anno 2000, Dino Costantino ha iniziato a coltivare la vite sui terreni vulcanici secondo i dettami del biologico. Il figlio Fabio, ingegnere, ha poi progettato e realizzato la nuova avveniristica cantina a basso impatto ambientale.

Le vigne crescono circondate da oltre 20 specie di alberi da frutto e sono tutti vitigni autoctoni, sia a bacca bianca che rossa. L'enologo è  Luca D'Attoma, considerato tra i migliori a livello internazionale.

Venendo ai vini degustati, l' Etna Bianco De Aetna 2019 è definito da Massobrio un Bianco perfetto, complesso e davvero grande. Altrettanto buono l'Etna Rosato De Aetna 2020, così come l'Etna Rosso De Aetna 2020.

L'Etna Bianco Contrada Blandano 2017, che proviene da vecchie vigne ad alberello coltivate in contrada Blandano nel versante sud-est dell'Etna, ha colore più carico e in "bocca la frutta diventa esotica, matura, accompagnata però da una parte vegetale, di foglia di pomodoro e rosmarino. In bocca è rotondo, con una sapidità accentuata, diffusa" - dice Massobrio.

L'Etna Rosso Riserva Contrada Blandano 2016, come il suo corrispettivo Bianco, proviene dalle stesse vigne vecchie, in bocca è giustamente tannico, con un retrogusto quasi aromatico.
Vini da conoscere.

Terra Costantino

Viagrande (Ct)
via Garibaldi, 147
tel. 3348946713

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