Presentata l’ultima edizione di Rarity 2009, un bianco di suggestiva eleganza e longevità

Il più grande lusso di oggi? Il tempo. Una cantina altoatesina, Terlano, andando controcorrente, ha scelto di offrire a ognuno dei suoi vini gli anni di cui ha bisogno, dovessero anche essere decenni, per arrivare alla sua perfetta maturazione. Una scelta intrapresa con coraggio, che continua a suscitare ammirazione, non solo perché, si sa, i produttori, di solito, appena possono vogliono mettere sul mercato i loro prodotti. Ma anche perché questa decisione ha visto legare il bene più prezioso, il tempo, appunto, soprattutto ai bianchi, tipologia nel nostro Paese considerata fino a giorni non lontani da consumare nell’annata di produzione. Un credo che, proprio grazie alla cantina terlanese è stato invece messo in discussione, portando a una valutazione, come fanno i cugini francesi, vitigno per vitigno, del suo potenziale evolutivo. 
image1-ok.jpgFondata nel 1893, con i suoi quasi centrotrentanni di vita, Cantina Terlano, cooperativa sociale che conta 143 soci che coltivano un totale di circa 190 ettari, oggi è tra le più prestigiose realtà bianchiste del mondo ed è guidata dal trio affiatato e vincente formato da Klaus Gasser, direttore vendite e marketing, Rudi Kofler, responsabile tecnico e Willi Tschigg, direttore amministrativo. La gamma dei suoi vini comprende la linea Tradition e la linea Selection ed i sommi Terlaner I Grande Cuvée e Rarity. 
image2-ok.jpgIn una recente degustazione, emozionante il viaggio nel tempo realizzato con Vorberg – pinot bianco che nasce da vigne soleggiati e ripidi del versante meridionale del Monzoccolo, nel territorio DOC di Terlano, ad un altitudine tra i 450 e 650 metri s.l.m. – proposte in tre diversi millesimi, 2019, 2016 e 2011, con la sorpresa di vedere questo fuoriclasse dalla grande mineralità, quale capacità di sviluppo e potenzialità ha. In occasione di questo percorso nel segno del Pinot Bianco, come ogni anno la cantina ha presentato il Rarity “Metodo Stocker”, che nel 2022 è il Rarity 2009, edizione dedicato al Pinot Bianco, appunto. La prima annata di Rarity uscì nel 1979, con l’enologo Sebastian Stocker, Kellermeister dal 1955 al 1993, cui si deve l’intuizione della potenzialità di affinamento, dando vita a quello che da allora si chiama “Metodo Stocker”. La sua eredità, la conoscenza dell’interazione tra le proprietà del suolo (ricco di porfido quarzifero, minerale di origine vulcanica, che conferisce complessità) e delle condizioni microclimatiche di Terlano e il sistema di alta qualità viticola ed enologica che consente ai vini di acquisire più sostanza e affrontare la longevità data dalla natura. 
image3-ok.jpg“Ciò che rende speciale il nostro terroir, è la posizione del bacino, ma anche le diverse altitudini che consentono di coltivare varietà diverse e di trovare la posizione ottimale per ciascuna varietà” ha detto Rudi Kofler.
I Rarity sono una prerogativa di Cantina di Terlano, bottiglie speciali di vini bianchi vinificati in botte grande e successivamente affinati per almeno 10 anni sui lieviti in acciaio. Vengono prodotti solo nelle annate reputate importanti e per ognuna viene scelto il vitigno più idoneo a rappresentare il potenziale evolutivo.  
image4-ok.jpg“Nel mondo i grandi vini sono sempre caratterizzati da longevità, complessità e anima” – ha sottolineato Klaus Gasser, in occasione del debutto del grande bianco – e questo è il credo che Cantina Terlano ha sempre coltivato. C’è un filo conduttore che accompagna la storia e permea la filosofia della nostra cantina, ossia il valore attribuito al tempo, alla lentezza e alla decelerazione. Questo tempo prezioso è conservato nei vini di Terlano e trova la sua massima espressività nelle bottiglie dei Rarity”.

Ricordando che i vini Rarity sono il vertice qualitativo della produzione, Gasser ha detto che per Rarity 2009 il compito di raccontare l’identità della cantina è stato affidato “al Pinot Bianco scelto nelle parcelle del vigneto Vorberg identificate per l’altissima qualità organolettica delle uve che godono i benefici dell’altitudine (550 - 600 metri slm) e dell’età delle piante (oltre i 50 anni), che affondando le radici nel suolo vulcanico e ne colgono l’identità irreplicabile altrove. Con un vino che stupisce per la sua freschezza, avvincente nonostante gli anni”.

L'annata 2009 è stata caratterizzata da un andamento climatico regolare. La primavera estremamente mite ha favorito una fioritura precoce. Questo fenomeno, unito alle ottime condizioni climatiche nel periodo estivo e alle alte temperature, ha richiesto una vendemmia anticipata, ma ha permesso di portare in cantina uve molto sane e perfettamente mature.

“Le parole che meglio possono descrivere Rarity 2009 sono eleganza ed equilibrio, come un orologio che scandisce il tempo in senso inverso e regala quella straordinaria sensazione di riappropriarsi della dimensione del tempo come il più grande lusso che possiamo permetterci” ha commentato Rudi Kofler introducendo la degustazione. 
terlano-bottiglia.jpgNel bicchiere un vino dal colore giallo paglierino brillante, luminoso, che al naso emoziona con un bouquet ampio e complesso con le sue note  di camomilla, melissa e levistico, cui seguono profumi di albicocca disidratata e aromi di pietra focaia, mentre al palato è di notevole struttura, con sensazione salina e freschezza che dà tensione gustativa per un sorso che svela ricchezza di tessitura, lunghezza e profondità. Proposto sul mercato in tiratura esclusiva di 3.300 bottiglie da 0,75 lt., è un altro “Meisterstück” del dream-team di Cantina Terlano! Un vero capolavoro.

Cantina Terlano

Via Silberleiten 7
Terlano (BZ)
Tel. 0471 257135
office@cantina-terlano.com

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