Tra atmosfere giocose e piatti che fondono memoria e innovazione, un'esperienza culinaria unica nel cuore storico di Siracusa.
Già dal nome – svelato solo all’interno della toilette, con la trascrizione della lirica di Baudelaire da cui è tratto – capiamo che qui, a Le Vin de l'assassin nel centro storico di Ortigia, nulla è lasciato al caso.
A cominciare dall'ambiente: un caleidoscopio bohémien dove i lampadari sono decorati con carta scintillante, le luci sono installazioni psichedeliche, menu e carta dei vini sono un quaderno di scuola d'antan scritto con una grafia infantile.
Una scelta che sembra più un divertissement che una vera provocazione, e che prepara il palato (e lo spirito) a una cena che gioca con la memoria, con la cultura e con il gusto.
Accolti senza formalità da un servizio giovane e sorridente, ci sediamo a uno dei tavolini da bistrot della sala interna, evitando volutamente il movimentato dehors sulla via. E nella scelta del vino, da una carta interessante che spazia al di qua e al di là delle Alpi, ci affidiamo volentieri alla simpatia di Arnaud, l’anima francese del locale, che ha lasciato senza rimpianti la sua Parigi per questa seconda vita sotto il sole della Sicilia. Ed eccoci alla nostra cena.
Inizio promettente con i tre crudi di pesce: salmone, tonno e gambero, impeccabili per freschezza e qualità, accompagnati da un intrigante, e molto buono, burro all’acciuga da spalmare sui crostini caldi.
Il primo piatto, almeno nel nome, è un tributo casalingo alla tradizione siciliana: anelletti parmigiana: pasta, melanzane, sugo di pomodoro, scamorza affumicata, serviti con un’attesa di circa venti minuti necessari per la cottura di cui siamo correttamente avvertiti. Un piatto che non rinnega le sue origini popolari, felicemente arricchito da un tocco appena sfizioso nella salsa di amalgama.
Il secondo è invece un vero incontro di culture: polpo arrosto, volutamente croccante, servito su hummus e accompagnato da una salsa, così ci viene spiegato, fatta di pomodoro e feta: un accento originale di mediterraneo “allargato” verso est.
Concludiamo con un dessert che è forse il punto in cui la sperimentazione mostra qualche limite: il tiramisù con il babà è un’idea intrigante, ma ancora da calibrare. Il babà, poco bagnato, fatica a reggere la potenza della crema, che risulta comunque piacevole al gusto.
Dopo un caffè, davvero buono come quasi sempre qui in Sicilia, e un conto dal corretto rapporto qualità/prezzo, usciamo soddisfatti a riveder le stelle, tra i profumi della notte siracusana.
Le Vin de l'Assassin - Bistrot
Ortigia - Via Roma, 115
Siracusa
Tel. 0931 66159
Visitato il 28 maggio 2025