A Siracusa un’altra sorpresa
Giornata dedicata all'archeologia di Siracusa: mattina al Museo Archeologico e pomeriggio al Teatro greco. Ma nel passare dall'uno all'altro, "si è fatta una certa" e una sosta si è fatta indispensabile. Passiamo davanti a quella che, a tutta prima, giudichiamo una tavola calda e decidiamo di fermarci per un piatto veloce senza pretese.
Una lavagna più grande con i prezzi accanto a una più piccola che elenca alcuni piatti tipici accompagnati dal mitico pane cunzato.
Ma la sorpresa vera sarà all'interno, dove il bancone con i piatti del giorno è un vero e proprio trionfo di golosità.
"Tutto appena cucinato – ci dicono – Qui non ci sono avanzi".
Il locale è pieno, nonostante sia quasi ora di chiusura – purtroppo si apre solo per pranzo – ma nessuno sembra farci fretta. e dalla cucina continuano a uscire i piatti che sostituiscono quelli esauriti. E così ci concediamo qualche sfizio in più del previsto.
Dopo un assaggio di arancino, dal fritto asciutto e croccante e dal generoso ripieno,
come resistere al timballo di anellini coi piselli? Un piatto assolutamente radioso, il migliore tra quelli che assaggeremo in seguito anche in locali dall'apparenza più prestigiosa.
Come altrettanto radiose sono le sarde impanate di Siracusa, cucinate alla perfezione secondo la ricetta tradizionale.
Ottime anche le polpettine al sugo con l'uovo sodo, indovinato e abbondante piatto che sarebbe davvero riduttivo classificare come "casalingo",
e altrettanto si può dire del timballo di melanzane, arricchito dalla ricotta salata grattugiata.
Rinunciamo molto malvolentieri al dolce, ma ci aspetta ancora un lungo pomeriggio. Così occhieggiamo quelli ancora sul bancone, tra cui il “bianco mangiare”, i geli alla cannella, le torte di mele...
Il servizio è cordiale e accogliente e al tempo stesso molto professionale. Accompagniamo il tutto con un ottimo vino a bicchiere, seguendo il consiglio di Fabrizio, giovane di età ma non certo di esperienza. Da lui veniamo a sapere che ogni mattina si reca al mercato di Ortigia, alla ricerca delle migliori materie prime di stagione, che poi consegna a sua mamma, la “signora Gianna”, che segue la sua ispirazione e le ricette dei suoi ricordi, per elaborare piatti che attingono anche alla cucina siracusana. Piatti che richiedono una lunga lavorazione, che partono da materie prime “povere” come le verdure, il pesce azzurro, il tonno, i merluzzi, anche se non mancano i piatti a base di carne, come le polpette, il pollo alle spezie, le cotolette, ricette sempre preparate con semplicità e amore.
Ogni giorno un menu diverso, che comprende sempre alcune delle migliori eccellenze siracusane per completare l'offerta gastronomica. Come i formaggi del Caseificio Borderi, i vini delle Cantine Gulino, e le birre artigianali Alveria.
Ottimo rapporto qualità/prezzo per una cucina da ricordare e, soprattutto, da consigliare agli amici.
Agorà La Cantina
Viale Teocrito, 115
Siracusa
Tel. 3476686807
Visitato il 28 maggio 2025
