Tra tradizione e piatti innovativi, tutti ben fatti, accompagnati da una selezione di vini di pregio
Che gran bella sorpresa questo ristorante avvolto nel legno, rilanciato da Michael Meister con il giovane Davide Franco in cucina.
Siete nel centro di Bolzano (piazza Dogana, 3 - tel. 0471970032), per vivere un’esperienza di gusto, che vira fra tradizione e piatti innovativi. Tutto molto ben fatto, accompagnato a una carta dei vini di grande pregio. Insomma un luogo che è proprio nello stile della cultura di questa città: riposante all’interno, informale nel dehors fuori, dove si può pranzare con qualche buona proposta. Il cuoco ha fatto esperienze importanti, fra cui la nostra corona radiosa di Milano, il Nuovo Macello, mentre Michael ha realizzato un suo sogno, con un locale che per forza dovrà far parlare di sé.
Carta dei vini ben fornita, con consigli competenti e partecipati, anche nella scelta del vino a bicchiere. Il menu spazia fra piatti innovativi come la battuta di vitello da latte con tuorlo d’uovo in panure di peperoncino e maionese alle arachidi e le capesante con crosta alla menta, fagioli risina e verdurine. Ma c’è da provare anche la melanzana alla parmigiana rivistata.
Fra i primi mi sono piaciute le mezzelune di carrube ripiene di stinco di vitello brasato, ma anche il ghiotto cappuccino di porcini e topinamnbur con animelle di agnello. Altri primi: cannelloni ripieni e risotto al caprino.
Come secondo sarà più che eccellente la sella di agnello della Val di Funes in crosta di mandorle, accanto a filetto di maialino “Duroc” con polenta di Storo e chiodini. Due le proposte di pesce: medaglione di tonno pinne gialle scottato con pat choi, salsa teriyaki, patate ratte e peperoni di Carmagnola (era scritto proprio così: a Bolzano). Quindi il rombo alla piastra con cous cous di verdure, fumetto di pesce e fave.
Ai dolci, la Valrhona millefoglie: cialde di cacao, cremoso al Caramelia e salsa di Opalys e lamponi oltre a sorbetti e mousse di frutto della passione. Bravi, bravi!