Ecco le nostre migliori soste di agosto

Ecco le nostre migliori soste dell’estate, che abbiamo provato in tempo reale mentre siamo giunti, entro il 17 agosto, alla chiusura della IX edizione de IlGolosario Ristoranti che sarà celebrato a Golosaria Milano dal 4 al 6 novembre.

Tantissime novità, a cominciare dal formato della guida che diventa più grande, proprio come IlGolosario Cose Buone e IlGolosario Wine Tour. Ma se leggete le nostre recensioni a seguire siete ancora in tempo, essendoci almeno altri 15 giorni di vacanza, per provare le nostre stesse emozioni che raccontiamo qui e anche ogni giorno su IlGolosario.it

DIMORA GIORNI - BOTROS HANNA PIGNOLA (PZ)

La famiglia Patrone, titolare della bellissima Dimora Giorni a Pignola, ha voluto dedicare il ristorante interno al geniale cuoco siriano Botros Hanna che già lo scorso ci aveva colpito con la sua cucina.
botros.jpgOggi lo abbiamo trovato in grande crescita con un’attenzione più decisa ai prodotti locali, a iniziare dal caseificio Branca & Mecca che sta proprio di fianco alla Dimora. Citiamo alcuni piatti. Come la tartare di patate all’acqua di barbabietola, uovo cotto a bassa temperatura e crema di ricotta di pecora al basilico e rosmarino.
Fra i primi non perdetevi i ravioli con battuto di baccalà e alici di Cetara, crema di piselli e pisellini marinati con pomodorini confit.
botros-pasta ripiena piselli.jpgQuindi le tagliatelle di sedano rapa, fonduta di formaggi lucani, fondo di carne di bufala e timo al limone. Eccellente il risotto alle erbe aromatiche, stracciatella di Pignola, gamberi crudi e cubetti di carote marinate (utilizza il riso Orange di Riso di Nori). Ai secondi, il filetto di Podolica, radici di loto, bresaola di bufala, tartare di scampi e salsa al limone e rafano. Ma ci sono anche le polpette a Palazzo: crocchette di seppioline, crema di spinaci e pomodori crudi e la variante vegetariana con le melanzane. Ai dolci: tortina di cioccolato bianco e cocco, crumble di pane, gelèe ai frutti di bosco, zeste di limone e sale alla fragola; tartellette al cioccolato fondente, crema di una volta, fragole, sabbia di cioccolato e gelato al fior di latte. Il tutto accompagnato dai superbi vini della Tenuta, dalla bollicina metodo classico alle tre varianti di Cabernet Sauvignon prodotti su queste altezze. Il menu degustazione di 4 portate è a 70 euro. Il posto è da sogno, a pochi chilometri da Potenza.
via umberto I, 48 - tel. 09711654798
(Paolo Massobrio)

Torre Aurora - Monterosso (Sp)

Conquistare un tavolo qui è assicurarsi il panorama più bello della regione. Con la vista che, dall’antica torre di avvistamento dell’anno 1000 (in cui è ospitato questo locale polifunzionale), alta sul mare, spazia sul golfo di Monterosso. Si può venire solo per un aperitivo nel tardo pomeriggio, ma soprattutto è un indirizzo dove gustare una cena romantica.
monterosso-chef.jpgLa cucina, nel solco della tradizione ligure, si muove senza imbarazzo tra terra e mare. E con i vini di una bella cantina, curata dal giovane e competente patron Elia Bellingeri, potrete iniziare con una golosa selezione di crudità del mare, accompagnate dalle loro salse.
monterosso-piatto.jpgTra i primi meritano i bucatini con acciughe di Monterosso, pinoli, pomodorini, olive taggiasche, polvere di pane. Tra i secondi il pescato del giorno, con zucchine alla menta, capperi, pomodorini gialli e rossi, con maionese al nero di seppia. Dolce finale con lingotto di cioccolato bianco, salsa al mango, crumble di biscotto salato.
via bastioni, 5 - tel. 3661453702
(Marco Gatti)

BLUMEN BAD BEACH - Metaponto (Mt)

Siamo tornati nel locale affacciato sul mare di Andrea Gnoni (nella foto di apertura), che si conferma come una grandissima cucina di mare, realizzata dalle mani esperte di uno dei più bravi cuochi del Sud Italia.
Il locale è tutto luce, con le vetrate che danno sul mare e la cucina a vista: al centro della sala l'esposizione del pesce fresco.
Si parte con un freschissimo Arcobaleno di gamberi o con la degustazione di tonno rosso in tre parti. Imperdibile la bouillabaisse: zuppa di pesce stufata, canocchie rana pescatrice, mazzancolle, scorfano e gronco, fumetto di pesce aromatizzato all’arancia e zafferano.
metaponto-zuppa pesce.jpgQuindi le linguine al Rosso di Mazara o il pacchero alla Mediterranea, ma che buono il tortellaccio al gambero rosso farcito anche di rana pescatrice e il balanzone agli scampi.
metaponto-ravioli.jpgFra i secondi, oltre al classico fritto di paranza o di gamberetti, ecco un buonissimo rombo con le patate oppure l’astice o le cicale greche secondo l’estro di Andrea. Si chiude con la soave freschezza della millefoglie.
lungomare nettuno - zona centro - tel. 3209595355
(Paolo Massobrio)

Divin Porcello - Masera (Vb)

Massimo Sartoretti, per tutti Max, è l’anima carismatica di questa tavola da sogno, che è un baluardo delle tradizioni ossolane. La sua forza sta nell’avere nel sangue accoglienza e colleganza, che si traducono in una volontà incessante di creare relazioni e di valorizzare piccoli - grandi produttori artigiani di valore.
divin porcello-loro.jpgL’ultima nostra sosta è stata memorabile e coincidenza ha voluto che fosse nella giornata in cui questo luogo di gusto unico festeggiava i suoi 33 anni. Per noi piatti a tutta gola come pasta bajan rustii, tortelloni dello spazzacamino con ragù contadino, e sella di agnello gratinata nel fieno, per citare subito tre veri capolavori golosi dello chef Gianfranco Tonossi che valgono il viaggio. Ma come non dire dei salumi, visto che all’origine di questa avventura c’è il salumificio fondato da nonno Pierino nel 1950 che prosegue felicemente l’attività. E dei vini, considerato che la famiglia Sartoretti gestisce anche una splendida enoteca e che la cantina del Divin Porcello è da favola.
divin porcello-costine.jpgTra gli altri piatti da provare gnocchi all’antica ossolana alla farina di zucca e castagne con sugo di arrosto e formaggio fuso, il risotto al Prunent, e la lausciera (pietra ollare su cui vengono cotti il filetto e la lonza del maiale). Con il semifreddo al “Prunent” l’arrivederci perché qui si torna e si ritorna!
fraz. Cresta 11 - tel. 032435035
(Marco Gatti)

MAGNATUM LA DEGUSTERIA - Longobardi (Cs)

Francesco Saliceti e Giovanna Martire, eroi del gusto nel cuore di questa bellissima Longobardi antica, sono scesi di una piazza, rispetto alla loro location storica.
magnatum-saliceti.jpgE oggi si cena su una terrazza romantica che guarda il mare, per una delle più belle location della Calabria. C’è tanta passione, ogni sera, nel servire i piatti iconici di questa cucina che porta in tavola la cannaruta dal perfetto equilibrio e freschezza: insalata di pomodori di Belmonte con olive ammuccate, pane tostato, cipolla di Tropea e olio extravergine di cultivar Carolea. Imperdibile la frittata di patate, detta de o’ scuru, che da sola vale il viaggio, ma anche il baccalà sontuoso con salsa di pomodori alla base e salsa di olive in cima.
magnatum-frittata.jpgQuindi i tortelli ripieni di melanzana violetta di Longobardi (prodotto De.Co.) al pomodoro, per chiudere con la crema di gelato avvolta nel biscotto o la zuppa inglese. I vini permettono di scoprire il meglio della Calabria, con una selezione di Pecorello che non si trova altrove, perché Francesco Saliceti è un instancabile scopritore di cose buone e questo luogo è anche bottega per fare acquisti speciali.
viale san francesco, 23 - tel. 098275201
(Paolo Massobrio)

Pizzeria La Picea - Levanto (Sp)

Un percorso che racconta di chi, partito da zero, è arrivato sul tetto del mondo. E una carriera che parla a tutti quei giovani che pensano sia impossibile raggiungere traguardi ambiziosi, e pure a chiunque sia sfiduciato sulla possibilità di realizzare sogni. Riccardo La Rosa, classe 1989, faceva il saldatore. Aveva una passione, la cucina. Coinvolgendo il padre, allora serramentista, tutt’e due cambiano vita e rilevano una piccola pizzeria d’asporto. Riccardo è un talento vero, e al lavoro inizia ad alternare studio e formazione, e man mano che cresce si mette in gioco, e bruciando le tappe vince concorsi sia in Italia sia in Europa, fino a laurearsi campione del mondo nel 2019. Oggi è guida sicura della sua pizzeria nel cuore di Levanto, a un minuto dalla centralissima piazza Cavour.
picea-chef.jpgNegli ambienti freschi di sapiente ristrutturazione che hanno reso il locale di eleganza moderna, per iniziare “i fritti” con Montanarina formidabile, focacce al formaggio in diverse versioni, o farinata. Poi avanti con calzoni (buonissimo il “Napoli” con pomodoro BIO, mozzarella fiordilatte, pecorino, pepe, basilico, crema di ricotta, salame nostrano). E pizze “bianche” e “rosse”. Per i più golosi, le pizze in versione “contemporanea”, tra cui è imperdibile la “Profumi liguri” con farina di ceci neri integrale e pomodorino giallo, pomodorino rosso, cuore di burrata, pesto artigianale, pinoli tostati. È la pizza che gli valse la vittoria al Mondiale, ma soprattutto è una vera prelibatezza.
picea-pizza.jpgPresto novità nella proposta del locale, visto che Riccardo sta lavorando a un progetto che lo vedrà ampliare, sempre nel segno della distinzione, la sua offerta, e ve ne diremo e ne leggerete su Guida e App de IlGolosarioRistoranti GattiMassobrio. Bella storia!
via della Concia 18 - tel. 0187802063
(Marco Gatti)

TAVERNA MIGLIORE - Modica (Rg)

Che emozione essere tornati ben due volte dalle sorelle Migliore, in questo casale periferico di Modica, con orto e giardino, ampio parcheggio, magnifico dehors e grandi sale per l’inverno. Tanta eleganza e tanta sostanza nella cucina del giovane Lorenzo Ruta, che si esprime con le fermentazioni delle verdure, le maturazioni delle carni con l'utilizzo delle spore e dei pesci, con proposte sia alla carta sia con tre menu degustazione.
taverna migliore-chef.jpgIn sala l’accoglienza col sorriso della moglie Alice Migliore e della sorella Valentina Migliore, sommelier, capace di offrire una proposta di vini perfetta, centrata, che piace a tutti.
Gli amuse bouche sono indicatori della raffinatezza e creatività di Lorenzo con finissime cialde, ripiene di paté e mousse. E poi via con melanzana glassata con fondo di cipolla, salsa di datterino, olio al basilico;
taverna migliore-piatto.jpgcarota fondente glassata, paté di coniglio, salsa di caprino, insalatina di germogli, fiori ed erbe, croccante con paté di fegatini (piatto pazzesco!); tuffoli, salsa di pomodoro, estratto di acqua di melanzana, riduzione di cipolla, schiuma di ricotta salata; sanpietro scottato, ragù di funghi con pesto di pistacchi ed erbe, spuma di vino bianco, polvere di porcini; rana pescatrice servita con salsa pil pil alla pizzaiola. Cremoso al mascarpone, coulis di lamponi; biscotto salato succo di fragole, cioccolato bianco, gelato alla satra. Che gioia!
via modica ispica, 95 - tel. 0932948669
(Paolo Massobrio)

Da Giovannino - Malgrate (Lc)

Nell’antico borgo ottocentesco di Malgrate, Fabio Dadati e sua moglie Sabrina Frigerio, hanno aperto la Casa sull’Albero, un Boutique & Design Hotel – membro di membro di IHF – circondato da un parco di alberi secolari con piscina all’aperto, e composto da un immobile realizzato in vetro e legno, con 12 camere in un particolare caldo stile minimal.
giovannino-fabio-dadati_sabrina-frigerio.jpgPoi hanno ristrutturato in modo sapiente l’Hotel Promessi Sposi, l’albergo più antico del ramo orientale del Lago di Como, affacciato sulle acque del Lario, e ne han fatto un punto di riferimento dell’accoglienza del territorio. E inoltre si sono cimentati con il rilancio di un’insegna storica, il Ristorante da Giovannino, inaugurato nella seconda metà dell’800 e chiuso da lungo tempo, e da loro riaperto nel marzo 2017. Dai tavoli si ammira un panorama senza eguali, considerato che dalla immensa vetrata, o nella bella stagione, dalla terrazza all’aperto, davanti a voi avrete solo lago e montagne.
Come antipasto girello di vitello con la nostra salsa tonnata, capperi e acciughe del Cantabrico o trota arrosto con verdure in agro all'aceto di lampone e cipolla di Tropea. Di primo la specialità bandiera del locale (che è anche piatto unico) ossia il riso con i filetti di pesce persico (realizzato secondo la ricetta originale della tradizione lecchese con i filetti di persico impanati e cotti nel burro, uniti al riso bollito al salto con salvia, burro e Grana Padano). In alternativa chitarra di Tumminia al cacio e pepe di gamberi rossi e pepe Timut.
giovannino-piatto.jpgDi secondo, il polpo bbq mantecato di patate alla maggiorana, fagiolini e cipollotto o manzo arrosto con patate ratte alla salvia. "Come una ricotta e pere" (mousse alla ricotta, pere Williams e crema inglese alle pere) per chiudere soddisfatti.
viale Italia 4 lungolago – tel. 0341201133
(Marco Gatti)

LA CORTE DEL NOCE - VILLA D’ADDA (Bg)

È stata una delle soste più belle dell’estate e dell’anno. È uno dei migliori ristoranti d’Italia. Seguite la nostra guida ilGolosarioRistoranti GattiMassobrio, che premia con il voto più alto, la Corona, questo luogo di gusto senza eguali, e non badate al fatto che guide e critici non vi suggeriscano questo indirizzo. La pigrizia e l’abitudine ad andare sempre e solo negli stessi posti di ispettori e critici, ahinoi, è ormai nota. E, peraltro, con buon ritardo, anche gli altri, leggendo la nostra recensione, al solito, poi arriveranno. Vi aspetta in un angolo di Lombardia bellissimo, immerso nel verde, a soli 15 Km da Bergamo e a 35 da Milano, a due passi dal Santuario della Madonna del Bosco di Imbersago, dal Parco dell’Adda, e da Sotto il Monte, che ha dato i natali a Giovanni XXII. È la “casa” dei coniugi Foresti, che proprio quest’anno, con questo loro ristorante di classe, dall’ambiente pieno di charme, hanno tagliato il prestigioso traguardo dei quarant’anni di onorato servizio. Mina è patronne dal garbo e dalla professionalità rari, Graziano è autentico fuoriclasse dei fornelli, tanto umile quanto in gamba, ed entrambi sono affiancati nello svolgimento del servizio e ai fornelli, da giovani di valore. Nel vederli insieme, sembrano due giovani innamorati, con l’entusiasmo di una coppia agli esordi della carriera. E il loro segreto, crediamo, sia proprio questo. Da quasi mezzo secolo, gestiscono questo loro locale, con amore, capacità di sacrificio, e gusto dell’accoglienza smisurato.
corte noce-loro.jpgScegliete se accomodarvi nella splendida sala ottocentesca in arenaria, con le travi a vista e il grande camino, piuttosto che nella saletta defilata, o ancora nel grazioso cortile – giardino se ci venite nella bella stagione. E poi con i vini di una grande cantina (400 etichette, tra cui innumerevoli nostri Top Hundred e tante autentiche chicche che son loro scoperte), godetevi i piatti di cucina italiana classica interpretati con tocchi di sapiente creatività in modo magistrale.
Per voi gamberi in gazpacho (selezione di gamberi scottati con sorbetto allo zenzero e spugna di peperone) o battuta di Fassone con bottarga di muggine, maionese al lime e crudità di verdure per iniziare. Poi avanti con “sale, aria e fumo" Paccheri Verrigni con ragù di pesci di lago, estratto di agone, caviale di coregone e trota o con i gnocchetti di patate ai fiori di zucca con calamaretti spillo e spuma di pomodorini appassiti.
corte_noce-piatto rigatoni.jpgDi secondo le lumache o la zuppa di lago e bottarga di cavedano. Merita la pregevole selezione di formaggi. A chiudere crespellina al tiramisù con crema al mascarpone perle di cioccolato salsa di caffè e crumble salato di cacao. Classe, bellezza, gusto. È un sogno!
via Alfredo Biffi 8 - tel. 035792277
(Marco Gatti)

VARIE COSì, COSì

Non tutto è oro quel che luccica, intendiamoci. Ci ha lasciato tiepidi la sosta al ristorante Cinecittà di Bernalda, nonostante il servizio professionale, ma con la carne, diciamo, quella sera non ci hanno saputo fare.
(corso umberto I, 60 - tel. 0835549060)

Due soste, a mezzogiorno, invece, in un ristorante di Cassino, Il Bettoliere, dove la sorpresa è un menu interessante che annovera anche pizze e una carta dei vini davvero competente. Tutto ciò che abbiamo provato era meritevole, tanto che lo abbiamo consigliato per una cena completa a un nostro collaboratore che ha confermato la soddisfazione. Del resto erano proprio buoni gli spaghettoni cacio e pepe e gli scialatielli ai frutti di mare della nostra sosta. Ma... Ma quando dalla redazione hanno chiamato per avere i dati (giorni di chiusura, etc), dall’altro capo del telefono c’è stato un rifiuto categorico: non vogliono apparire in guida. Ora, siccome questo locale è prezioso, perché a Cassino la gente ci va per via della visita alla clamorosa Abbazia, e poiché questo non è una casa privata o un homemade restaurant, la richiesta viene respinta al mittente. Anche noi facciamo un servizio pubblico, come quello di indicare un luogo, con comodo parcheggio, dehors, in una zona verde poco distante dal centro anonimo della città, dove si prova soddisfazione. E siccome è un luogo pubblico ne parliamo, ancor più dopo aver pagato regolarmente il conto, per due volte di seguito.
(via mezzanotte, 46 - tel. 0776280530).
bottega culinaria.jpgInfine una sosta in un locale che non abbiamo capito, a San Vito Chietino, La Bottega Culinaria (contrada Pontoni - tel. 3391421111) con un menu degustazione imposto e piatti di sicura sperimentazione, avendo optato per il menu “Ristudiare i classici”.
cassino.jpgBuono il coniglio, discutibile il piatto radicchio, caciocavallo e vino dalla consistenza gommosa, ma anche Gambero cocco e limone, dalla vista bellissima, ma dall’equilibrio sfalsato dall’involucro creato da una meringa al cocco. Curiosa la loro interpretazione di pancotto.
(Paolo Massobrio)

Ultime soste

Ultima sosta, infine, a Francavilla al Mare, nel ristorante Tema della Tenuta Masciangelo (str. Sant' Elena, 10b - tel. 0859151482), dove a distanza di due mesi abbiamo provato ancora la cucina dell’ottimo Jempei Kuroda, il cuoco giapponese che abbiamo conosciuto ai Due Buoi di Alessandria, oggi in questo luogo splendido con la pastry chef Maddalena Sessa (mano fantastica!).
chef-giappo.jpgEcco i miei piatti: uovo pochè con crema di zucchine e peperoncino, zucchine grigliate e fiori di zucca; raviolo di baccalà mantecato con crema di pomodoro e capperi; sedanini all'uovo, melanzane affumicate, pomodorini gialli e caprino; rana pescatrice con bietole, crema di patate, mandorle e capperi caramellati; quaglia alla diavola, mela, salvia e fondo bruno; creme brûlée, rosmarino, albicocche e semi oleosi; erba limoncina, sambuco e mais. Un sogno.

Chiusura, infine, una volta tornati a casa, da Ricci Pizza&Drinks di Alessandria (via Caniggia 7, tel. 3485280067) che abbiamo trovato decisamente grande. La pizza in stile napoletano, ma non coi bordi alti, ha mantenuto la sua fragranza fino alla fine. Per me l’ottima Margherita sbagliata con le acciughe e per il mio amico Santi la Modena, abbinate a un Derthona Timorasso “Quadro" 2020 di Vigneti Repetto. Siamo finalmente a casa!
ricci-pizza.jpg

 

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DI PAOLO MASSOBRIO

Guida alle cose buone d'Italia

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