Per fare informazione corretta su latte e derivati, corso promosso dalla filiera lattiero casearia dell'Alleanza delle Cooperative

“Think Milk, L’informazione corretta su latte e derivati” è il primo corso di formazione per giornalisti promosso dalla filiera lattiero casearia dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari che con questa iniziativa prosegue e concretizza la sua mission nella lotta alle fake news nel settore, caratterizzato come nessun altro del panorama enogastronomico da  un’eccezionale quantità e diffusione di notizie e convinzioni errate o parziali.
Il corso, accreditato dall’Ordine, si rivolge a tutti i giornalisti che nella loro attività professionale si interessino di alimentazione, agricoltura, nutrizione, salute e stili di vita. La partecipazione è gratuita e dà diritto a 3 crediti formativi.
Le iscrizioni al corso “Think Milk, l’informazione corretta su latte e derivati” sono aperte registrandosi sul sito www.formazionegiornalisti.it.

Il webinar, organizzato dalla cooperativa giornalistica Primopiano, si svolgerà il 25 febbraio, dalle 09.00 alle 12.00, aperto ad un massimo di 50 partecipanti.
“È un’iniziativa in cui crediamo moltissimo, a beneficio di tutta la filiera che rappresentiamo, sia a livello italiano che comunitario." – afferma Giovanni Guarneri, Coordinatore settore lattiero-caseario di Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, che sarà anche relatore del webinar – Il corso nasce nell’ambito del più vasto progetto “Think Milk, Taste  Europe, Be Smart” realizzato da Confcooperative e cofinanziato dalla Commissione Europea, una campagna strutturata e continuativa, fortemente voluta dalle cooperative del settore lattiero-caseario consapevoli della necessità di comunicare in modo diverso i nostri prodotti. Da questa riflessione è nata la scelta di rivolgersi in primo luogo ai professionisti dell’informazione, con una proposta qualificata, che possa delineare il quadro aggiornato delle prospettive e delle sfide del settore, fornire i giusti strumenti conoscitivi ed affrontare anche il tema della corretta divulgazione delle notizie su latte e latticini”.

Il corso si suddividerà in 4 macro-interventi, suddivisi in 2 momenti.
Il primo intende fornire ai giornalisti dati aggiornati sul settore, a livello italiano ed europeo, trend di consumo e un approfondimento sul tema dell’autosufficienza e dei suoi paradossi, con spunti sulla possibile evoluzione e su un nuovo modello di specializzazione nel settore lattiero caseario. Ampio spazio verrà poi dedicato al tema della sostenibilità della filiera, quanto mai attuale, intesa sia in senso ambientale che economico e sociale. In questo contesto verranno approfonditi anche dati e peculiarità del sistema cooperativo, un’importante realtà del nostro Paese, con oltre 600 cooperative impegnate nel settore, oltre 13.000 addetti e 17.000 stalle associate, profondamente radicata nei territori di riferimento.
Gli interventi – a cura di Giovanni Guarneri e Fabio Del Bravo, Dirigente del settore Servizi per lo sviluppo rurale di ISMEA – sono intesi come una mappa orientativa per fornire le coordinate del settore e portare poi gli altri relatori ad affrontare il tema principale della seconda parte del corso, ovvero come fare informazione qualificata su latte e derivati.
Sara Farnetti, Specialista in Medicina Interna, Ph.D. in Fisiopatologia del Metabolismo e della Nutrizione, approfondirà il rapporto fra salute umana e consumo di latte e latticini, affrontando credenze e pregiudizi che mutano ed evolvono nel tempo sulla base di nuove emergenti “mode alimentari”.
Il secondo e ultimo intervento, affidato a Filippo Tramelli, giornalista, docente e responsabile formazione di Primopiano, sarà invece dedicato al ruolo dei social nell’amplificare e diffondere le false informazioni sul latte e i suoi derivati e sui come i giornalisti possano invece utilizzare correttamente queste piattaforme, consapevoli delle caratteristiche di ciascuna, per creare contenuti informativi e contrastare le fake news.

Maggiori informazioni sulla campagna e i suoi obiettivi sono disponibili nel sito di progetto www.thinkmilkbesmart.eu e canali social: INSTAGRAM @thinkmilk_tasteeu; FACEBOOK Think Milk, Taste Europe, Be Smart e YOUTUBE

FONTE: FOOD AFFAIRS

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