Un nuovo corso per lo storico caseificio di Pollone, con l'apertura del museo "Forma" dedicato al lavoro ancestrale dell’alpicoltura e alla produzione del formaggio
Il Caseificio Rosso rappresenta un caso emblematico di antica azienda biellese proiettata nel futuro. Ha 130 anni di storia, è un classico esempio di impresa in cui i saperi e le competenze si sono tramandati nel tempo all’interno della stessa famiglia di imprenditori, consapevoli però che il futuro vada costruito su basi diverse rispetto al passato. Molte sono le novità in proposito. Di recente nuovi soci sono entrati in azienda: c’è chi, come Paolo Piana, porta varie esperienze imprenditoriali e di investimenti in settori nuovi e innovativi rispetto al panorama economico locale, dall’informatica alla logistica industriale, dalle confezioni su misura all’immobiliare e oggi nella gastronomia; c’è un imprenditore del settore commerciale come Federico Aglietti che sulle radici di una piccola macelleria di famiglia ha costruito e sviluppato, attraverso la valorizzazione della filiera agroalimentare locale e dei prodotti della nostra terra, una boutique del gusto a Cossato, oggi diffusa in altre 3 sedi a Sandigliano, Serravalle Sesia e Fara Novarese; e, infine, c’è Litheman Group, una holding di investimento in cui operano giovani professionisti biellesi con diverse competenze nel project management consulting, attiva in particolare e in modo significativo nei settori food e della ristorazione.
Spiega Alessandro Boggio Merlo, CEO di Litheman Group:
“Abbiamo scelto di investire su un’azienda profondamente radicata sul territorio, con una tradizione casearia importante e l’obiettivo ambizioso di sviluppare l’attività a partire dal supporto dell’assetto organizzativo e finanziario. Caseificio Rosso, con la guida lungimirante della famiglia, rappresenta per noi un investimento importante per far crescere l’azienda apportando ulteriore supporto manageriale volto a incrementare le già notevoli performance aziendali e i benefici per tutto il territorio in cui opera con una filiera consolidata”.
Spiegano infatti i titolari, Enrico e Riccardo Rosso che rimangono nella compagine societaria e nel Consiglio di Amministrazione, che "l’ingresso di nuovi investitori è stato ricercato per accrescere il valore dell’azienda anche in prospettiva futura, perché ci sono gli spazi per svilupparsi e crescere ancora”.
Ma oltre agli aspetti economici di questa operazione c’è anche un’altra recente novità, che è più legata agli aspetti affettivi e alla storia famigliare. Infatti dopo 130 anni il caseificio cresce e nasce “FORMA”, il museo dedicato al lavoro ancestrale dell’alpicoltura e alla produzione del formaggio. L’inaugurazione è avvenuta a fine settembre presso la sede storica di Pollone dove è stata messa in risalto la duplice natura della nuova esperienza: museo d’impresa storica e laboratorio collaborativo sulla cultura alpina. Da una parte il racconto del caseificio e della filiera del formaggio secondo un saper fare consolidato, con un percorso museale permanente, esperienze pratiche, corsi di formazione, incontri e degustazioni. Dall’altra uno spazio fluido, aperto alle idee e alla comunità, con mostre tematiche, esperienze sul territorio, conferenze, workshop. Un vero e proprio laboratorio per progetti legati alla montagna e alla sua economia.
Tradizione e innovazione si incontrano e tutti gli imprenditori qui citati hanno qualcosa in comune, l’attaccamento al proprio territorio.
Caseificio Rosso
via Pier Giorgio Frassati, 148
Pollone (BI)
tel. 015 6108887
info@caseificiorosso.it
www.caseificiorosso.it