Alla scoperta del locale Piaceri & Pasticci di Andrea Croci a Parabiago (MI) tra antiche colonne, tante birre di alta qualità e piatti golosi.

A volte le soste migliori le scopri per caso. Nel mio caso, la conoscenza di un luminare della medicina, che ha un figlio, Andrea Croci, ingegnere, ma talmente appassionato di gusto che ha cambiato vita. E lo ha fatto quattro anni fa quando ha preso possesso di un locale del '700 con una bella corte (Piaceri & Pasticci, via San Michele, 13, Parabiago MI, tel. 0331553938, www.piaceriepasticci.it ). La cantina è del 500 e il colonnato, all'interno del locale, è originale e bellissimo accostato al soffitto di legno. Andrea è sempre stato appassionato di birre, come homebrower e come degustatore. Frequenta amici come Kuaska, al secolo Lorenzo Dabove, che è il massimo esperto italiano di birre e credo che abbia condiviso con lui la carta delle birre, con campioni da tutto il mondo (40 tipi di birre), e una sola referenza italiana.

A Parabiago, tuttavia, bisogna venirci perché qui ci sono gli spacci di alcune griffe della calzatura (noi andiamo da Rossetti ad esempio), ma anche per il paese con la bella piazza. Per andare da Piaceri & Pasticci posteggiate lì: la corte è proprio all'inizio di via San Michele. Veniteci a pranzo dove c'è una proposta più informale; veniteci a cena, in quelle due sale (col tempo bello si mangia nella corte) calde e invitanti, che raramente abbiamo visto così accoglienti altrove.

Andrea vi porgerà una carta subito interessante: dal tagliere di salumi con lo gnocco fritto, allo sformatino di zucca con fonduta di taleggio e amaretti del nostro assaggio. Ma c'erano anche il magret d'anatra con indivia al profumo di tartufo (non lo abbiamo preso, anche perché il profumo di tartufo è “un voglio ma non posso” che non ci piace, solitamente), le cappesante con spicchi di mela e julienne di barbabietola. Ottimi davvero i vari tipi di pane fatti in casa che giustificano il coperto a 3 euro. Eccezionale sarà la proposta dei vini a bicchiere (approfittatene!) con cui continuare la cena. Per noi le tagliatelle ai mirtilli con ragù d'anatra, piacevoli ma non spaziali, accanto a baccalà mantecato con purè di ceci, gnocchi di castagne coi porcini e melograno. Il risotto alla zucca Roquefort e Roquefort sarà per due. Spaziale sarà la padella di tagliata all'antica con verdure brasate. Davvero buona. Ma anche lo scottadito di agnello alla Oerbier con tortino di patate e porri. Altri piatti: controfiletto di manzo alla griglia con porcini, filetto di rombo in crema Parmentier e pistacchi. Sorpresa sui dolci (pare che il cuoco sia nato su dolci e gelati e si vede).Per noi un semifreddo al rum con salsa di marron glacé, (radioso!), le pere allo zafferano con yogurt e nocciole.

Quando torneremo (ed è sicuro che torneremo!) assaggeremo i gelati e i sorbetti, ma anche quell'antico piatto ispirato forse dal ricettario di Anna Gosetti della Salda che è la mousse di parmigiano al miele e saba. Bellissima sosta!



 

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