A Peschiera in punta di Plume

Una terrazza in pieno centro gettonatissima con l'avvicinarsi della primavera: la selezione di pizza e lievitati è l'asso nella manica

La mitica Lettera 32 dell'Olivetti che troneggia al centro della sala è un po' il leit motive di questo ristorante con pizze che "firma" (plume in francese è il pennino) un menu originale capace di accontentare esigenze anche molto diverse tra loro, senza scontentare nessuno (e non è cosa facile).

Siamo sul lungo lago di Peschiera del Garda, proprio in centro, di fianco a un comodo parcheggio. Il locale è molto gettonato e nonostante le tante sedute è opportuno prenotare con un po' di anticipo. Per evitare code infatti l'accoglienza è già all'esterno del locale. All'interno però l'atmosfera è rilassata, arriva l'aria del lago e la luce del tramonto.

Il menu è ampio con qualche interessante fuori menu (per noi un'ottima polpa di granceola alla catalana e gelato all'olio) e una sezione Centrotavola che include i piatti da condividere, magari in attesa di portate più impegnative, come fritto di alici ripiene di ricotta, provola e mayo al basilico, pizza fritta montanara, polpettine di pappa al pomodoro e babaganoush.
In alternativa i classici antipasti tra cui il polpo al rosmarino caramellato e il baccalà mantecato con zuppetta al pomodoro e cozze. La lista delle paste è altrettanto varia anche qui con tanto pesce (come lo spaghetto monograno al pescato di mare) e qualche curiosa proposta di terra come l'interpretazione lariana della cacio e pepe ovvero gli spaghetti alla chitarra, bagoss, pepe e guanciale o gli gnocchi di patate con asparago verde e uovo gratuggiato.

Tra i secondi la stessa alternanza con una immancabile frittura di mare o, in alternativa, il morbido e gustoso polpo fritto, fior di carciofo e salsa cacio e pepe.
La Plume però è anche pizzeria e questa vale da sé una visita, sia per quanto riguarda la parte delle pizze tradizionali (ma mai scontate) come la Margherita della Plume con pesto di basilico, bufala e pomodoro piennolo, sia per le pizze Fermenti di grano, contraddistinte da una base alta e fragrante, con impasto che contempla lievito madre e grano saraceno (tra le proposte asparagi, pecorino al pepe e pancetta nostrana). Ricordiamo che per queste proposte viene impiegata anche la farina Petra di Molino Quaglia, leader nel settore.
Si chiude con il gelato al fiordilatte di bufala, polline e olio all'arancia.
Lista dei vini ecumenica ma senza guizzi e qualche bella referenza tra le birre artigianali.