A Peschiera c’è il Mare del Nord

Una bellissima sorpresa in un locale raccolto, accogliente, dove il pesce proveniente da tutto il mondo è buonissimo

Veniteci in estate per sedervi fuori, ma non dimenticate di segnarvelo per l’autunno e l’inverno quando l’atmosfera del lago si fa più grigia e malinconica. Perché è vero che siete a Peschiera del Garda però basta varcare l’uscio per sentirsi a cena in un pub delle Highlands.

L’ambiente è piccolo, ma non soffocante. Raccolto. Pochi tavoli, il bancone a sinistra e le finestre da dove ti aspetteresti di vedere il mare in tempesta. C’è un’ottima selezione di birre artigianali e una cantinetta dove i vini naturali (tra cui spiccano quelli di Valentina Passalacqua) fanno da padrone e la selezione denota che alla base c’è un’idea ben precisa e non l’adesione a una semplice moda.
A far la differenza sarà però una proposta di cucina che segna l’unicità di questo locale. Le diverse influenze si fanno sentire, la tradizione nordica incontra l’Oriente, in piatti semplici, diretti, dove a dominare è la qualità della materia prima.

Si spazia dall’Eni Smorrebrod (pane scandinavo al burro, gamberi boreali della Groenlandia, paprika affumicata, insalata di patate, cavolo cappuccio e caviale di aringa) al Japan Dream con le capesante cotte nel BBQ giapponese.
Per noi la scelta di un piatto di crudité straordinarie (vedi foto d'apertura) e il sashimi di capesante, anche questo all’insegna della delicatezza.
I primi non ci sono, sostituiti da piatti unici come i Buns come il Salmone Club Sandwich, il Bocadillo de Calamares o, per chi non può fare a meno della carne, l’Irish Burger. Altrimenti viene rinverdita la tradizione dei Fish&Chips, una ricca frittura da condividere in due, oppure la Rete del pescatore, con calamari, polpo, gamberi e canestrelli alla piastra
oppure il curioso Spanish Vibes con polpo e chorizo, gamberi rossi selvatici spagnoli cotti alla piastra con chimichurri accompagnati da frittelle di jamon e formaggio con panna acida al limone.
Si chiude con una cheesecake (senza biscotto) ai frutti di bosco e con una serie di dolci sulla base dell’estro dei titolari.
Il conto è estremamente adeguato, considerando la qualità delle materie prime.
Un luogo unico, originale, dove la cucina è semplice ma nella sua semplicità conquista. Una sosta radiosa per chi ha in programma di passare i prossimi ponti sul lago. (Una sola importante avvertenza: il locale ha pochi posti ed è richiestissimo, prenotate per tempo)