Dalla community online al locale fisico: il sogno di Cantina Social si realizza

Dal web alla tavola, senza perdere la dimensione sociale. La missione è già nel nome: Cantina Social.
È la pagina di comunicazione aperta nel dicembre 2015 da Adriano Amoretti e Lanfranco Guerriero, con l'obiettivo di raccontare sul digitale il mondo del vino. Una vita "virtuale" trasformatasi in concretezza con l'apertura nel luglio 2021 di Osteria Social a Ciriè cui, un paio di mesi dopo, ha fatto seguito quella di Cantina Social al Mercato centrale di Torino, a Porta Palazzo.

L'obiettivo era far conoscere le realtà con cui i due soci lavoravano. Un obiettivo centrato, a giudicare da quanto provato nel locale di Ciriè. Lo trovate percorrendo gli affascinanti portici della città, entrando da un cortile interno che - con la bella stagione - diventa il dehors cui accomodarsi: 40 coperti che si aggiungono ai 20 dell'interno.
social-sala.jpgL'osteria è accogliente fin dal primo impatto, in cui l'arredamento moderno introduce alla familiarità con chi vi segue in sala: tavolini in legno massiccio (che ritroviamo alternato alla pietra delle pareti), sedie di una volta, panchette, bicchieri di Italesse, una delle collaborazioni del locale insieme con Coravin.
social-interno bella.jpgI vini hanno parte importante, per la ricerca costante dei soci: al piano inferiore si apre una cantina in cui la socialità si esprime nell'arredamento (con il tavolone) e nelle proposte di degustazioni guidate e corsi sul mondo del vino.
social-bottiglie.jpgLa cucina è curiosamente affidata a una signora siberiana, Natasha Gorina, entrata in totale sintonia con la tradizione italiana. Quella di Osteria Social è fatta di cucina contemporanea, con un menu che cambia seguendo la stagionalità.

Della nostra esperienza ricordiamo con piacere il caprino in crosta (sformato di Alta Langa con dadolata di pere, 13 euro)
social-caprino.jpge il tataki di Fassona marinato tra gli antipasti (15 euro).
social-fassona.jpgQuindi i plin con ripieno di Castelmagno e ragout di porcini (14 euro)
social-plin.jpge il maiale cotto a bassa temperatura servito con purè di patate affumicate a seguire (15 euro).
social-secondo.jpgFinale con il Natashamisù, il tiramisù della chef che ben si imprime nella memoria, e la torta di nocciole secondo la ricetta di Enrico Crippa (entrambi 8 euro).

Sui vini andate ovviamente più che sul sicuro, con proposte non banali, anche al bicchiere per accompagnare le singole portate.

Osteria Social

via Vittorio Emanuele, 58
Ciriè (To)
tel. 3668773344
www.osteriasocial.com

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