A Ponte dell'Olio l'abbraccio caloroso di un'intera famiglia che vi farà sentire come a casa

Ma che bella scoperta questa osteria autentica nel cuore della val Nure piacentina, già stazione di sosta per viandanti e commercianti che dal mar Ligure salivano verso la pianura padana. Incantevole l’esterno con i muri a pietra, la corte assai curata, l’ampio orto con le piante aromatiche che fanno capolino qua e là.
fratta-camino.jpgRustico, curato e caldo l’interno (e non solo per il bel caminetto acceso in occasione della nostra visita): tre salette raccolte, più una all’ingresso, con i muri color pastello e scorci di mattoni a vista, il soffitto originale con travi a vista, pochi ed essenziali arredi lignei.
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Ma c’è anche l’ampio dehors estivo attorniato dal verde della natura e dal silenzio della valle.
Ma altrettanto interessante è anche la storia di coloro che da un paio d’anni gestiscono l’osteria, con una cucina che emoziona, frutto di una ricerca accurata di materie prime locali, di gesti e saperi antichi, ma anche di tanta creatività tra i fornelli. Qui protagonisti sono lo chef Corrado Cassoni, piacentino doc, e la madre Ivana – soprannominata bonariamente e con il suo benestare la “Vecchia” – che abbiamo avuto il piacere di osservare intenta a preparare la pasta ripiena con una perizia e una passione che lasciano davvero a bocca aperta. Lui, dopo una positiva esperienza a Torino al fianco del collega chef Cesare Marretti al ristorante “È Cucina” – già da noi recensito – decide per un ritorno nella terra natia per riprendere le redini dell’osteria già gestita negli anni ’80 del secolo scorso dalla madre. E per farlo, coinvolge anche la moglie Chiara, presenza professionale e discreta in sala, la sorella Valentina – responsabile della linea dei dolci –; e l’amico Aurelio con cui ha condiviso l’esperienza professionale torinese, che si rivela autore di una carta dei vini sorprendente per referenze e per prezzi, e protagonista in sala con un servizio preciso, puntuale e attento. E sempre con il sorriso. Insomma, un team affiatato unito dalla passione per il proprio lavoro e da precisi equilibri di professionalità differenti.

L’apertura è all’insegna del godimento dei sensi con un favoloso salume crudo stagionato (impareggiabile) e una pancetta delicatissima che si fanno produrre ad personam da un piccolo allevatore locale di suini nazionali pesanti. fratta-salumi.jpgOvviamente da gustare con la torta fritta calda, ma anche con la focaccia croccante e il pane impreziosito da semi che preparano loro stessi nel forno a legna.
fratta-gnocco fritto.jpgIl piatto la “Tradizione” comprende anche prosciutto crudo Pio Tosini 30 mesi, gorgonzola Dop e giardiniera de l’Arcimboldo (€ 15). Tra gli antipasti, potrete scegliere anche un eccellente battuta di manzo con crostino al kamut, maionese vegana alla nocciola e insalata di rucola (€ 13)
fratta-battuta.jpge il “Melting Pot” ovvero vellutata di topinambur al profumo di gin con caprino, canditi agli agrumi e briciole croccanti di topinambur (€ 11).
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Ma attenzione: c’è anche il sontuoso “Plateau Royale” (€ 28) con 3 assaggi di pesce crudo del giorno. Eh sì perché Corrado è interprete sublime anche di piatti di pesce fresco.
A seguire è la volta del trionfo della pasta fresca (€ 12-13), fatta a mano a vista da mamma Ivana e declinata nel piatto dal figlio con ingredienti e abbinamenti originali e inediti. A partire dalla sorprendente declinazione dei tortelli con ripieno di pesce con sugo dello chef;
fratta-tortelli neri.jpgquindi, il tortellone ripieno di ricotta e spinaci con tuorlo d’uovo cremoso e tartufo; ma da urlo saranno anche i panzerotti ai carciofi con pannerone di Lodi, bacon croccante e salsa di prugne.
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Infine, ci sono i tagliolini d’ortica fatti a mano con ragù bianco di capretto e mandorle.

Tra i secondi, la scelta potrà ricadere sulle saporite costolette d’agnello (€ 15), filetto di manzo piastrato (€ 18), costata marezzata “La manza rossa dei fiordi” (€ 5 all’etto)
fratta-costolette.jpgo il pesce del giorno – nel nostro caso un dentice (€ 14): tutte le portate accompagnate da verdure e ortaggi freschi dell’orto.
fratta-dentice.jpgBy Valentina Cassoni, ecco ai dolci (€ 8): ci sono la mousse al pistacchio con crumble al caramello, macaron e granella di pistacchi;
fratta-mousse pistacchio.jpgil “bon bon” – pan di Spagna con ganache al mascarpone e cioccolato bianco al profumo di caffè, ricoperto di cioccolato e servito con salsa al passion fruit; e l’originale “Pavlova a modo mio” a base di meringa con crema chantilly allo yogurt, salsa di mango e frutti rossi. Eccezionali anche il croccante e la piccola pasticceria. E il conto finale non sarà certo da meno.
fratta-croccante.jpgUn’esperienza positiva che rappresenta un abbraccio caloroso e autentico a un meraviglioso territorio di confine da ri-scoprire e da vivere con tutte le sue espressioni. Vi sentirete a casa. Bravissimi.

La Fratta Osteria Conviviale

Ponte dell’Olio (Pc)
loc. La Fratta, 5
tel. 3669268794
Riposo settimanale: martedì

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