L'azienda di Castelvetrano guidata da Paolo Lombardo, la quarta generazione della famiglia ad occuparsi della lavorazione delle olive

“Non me l'ha imposto nessuno. La mia azienda di famiglia stava crescendo ed io ho capito che potevo crescere con lei. Lì nelle mie radici c’era il mio tesoro non solo in termini economici ma soprattutto di relazioni, di affetti. Ma soprattutto quel tesoro appartiene a un'intera comunità famosa in tutto il mondo per aver creato un metodo di lavorazione che negli ultimi 10 anni ha conquistato molti riconoscimenti sul mercato internazionale”.

Paolo Lombardo, 30 anni, AD di Geolive, a Castelvetrano, provincia di Trapani, sinonimo di eccellenza nel comparto oleario internazionale, è la quarta generazione di una famiglia che ha fatto della Nocellara del Belìce il core business della sua azienda.
geolive-fabbrica.jpgIl connubio tra la famiglia Lombardo e la cultivar dalla doppia DOP, unico caso in Europa, risale al 1945 quando Giovanni Di Maio, bisnonno di Paolo, iniziò con un piccolo magazzino a Castelvetrano la lavorazione delle olive Nocellara del Belìce. La crescita aziendale, negli anni '50, con il genero Antonino Macaluso schiude gli orizzonti del mercato delle olive dalla Sicilia alla Campania, scelta visionaria per quei tempi, con sistemi produttivi all'avanguardia. Ma se, come diceva Pascal, “l'unica cosa costante della nostra vita è il cambiamento”, la famiglia Lombardo, con spiccate doti imprenditoriali, non ha avuto paura dei cambiamenti, anzi, ha fatto sì che fossero nuove opportunità di crescita. Nel 1979, il genero Franco Lombardo, prende in mano le redini della società e punta decisamente alla qualità del prodotto con cospicui investimenti tecnologi. Ma non solo.

“Mio padre - racconta Paolo - si rende conto dell'importanza di seguire l'intera filiera del lavoro degli agricoltori, così da potere tracciare la qualità finale attraverso i diversi step dai campi al confezionamento”. E dopo avere ottenuto importanti risultati commerciali sia sui mercati nazionali che internazionali, Franco Lombardo insieme ai figli Annamaria e Paolo decide di ampliare l'azienda trasferendola nell'attuale sede ed apre la società Geolive.
geolive-esterno barili.jpg“La mia famiglia - dice con orgoglio Paolo - ha sempre guardato avanti con scelte produttive innovative in grado di coniugare economia e territorio, vision e radici. Anzi, è proprio grazie al forte legame con la nostra terra, alle sue tradizioni che si tramandano da generazioni - dice convinto - se il nostro prodotto è diventato fortemente identitario di un sapere antico che qui a Castelvetrano si rinnova da generazioni”.

Il metodo alla Castelvetrano, tra i più apprezzati per la lavorazione e conservazione delle olive, racchiude il “saper fare” dei castelvetranesi che hanno trovato in questa cultivar di olive, grossa e particolarmente gustosa, l'oro verde.
olive.jpg“Il metodo alla Castelvetrano - spiega il giovane amministratore delegato di Geolive - consiste nel trattare tutti i frutti prodotti con una soluzione di soda per alcune ore che verrà eliminata dopo una serie di accurati lavaggi. Successivamente le olive vengono immerse in salamoia, nella soluzione di acqua e sale marino, dove restano a fermentare dai 3 ai 4 mesi - continua Paolo Lombardo - quando saranno pronte per il confezionamento o il consumo finale. Un metodo inconfondibile che ci rende unici e riconoscibili”.
geolive-interno2.jpgCon i finanziamenti del PSR 2014-2020, Geolive amplia la sua attività con la costruzione di un nuovo opificio di 5mila metri quadri e nel 2015 installa nuove linee di confezionamento di ultima generazione in grado di produrre fino a 6mila unità ogni ora. Da 1 dipendente oggi ne conta ben 33.

“Insieme a mia sorella Annamaria che si occupa dell'amministrazione e mio papà Franco che fa da supervisore alla nostra attività di famiglia - spiega Paolo - cerchiamo sempre di essere innovativi per conquistare nuove fette di mercato. Presenti negli Stati Uniti, ma anche nei Paesi del nord Europa, in Austria, Svizzera e Giappone, puntiamo molto sulla sostenibilità ambientale”.

Una sfida costante. “Intanto abbiamo realizzato l'impianto fotovoltaico che abbassa notevolmente l'emissione di CO2 derivabile dai nostri processi di produzione. Poi abbiamo deciso di eliminare l'uso di pesticidi e prodotti chimici dannosi dalle nostre materie prime: i fornitori della Geolive, infatti, contano diversi ettari di uliveti Nocellara del Belìce Dop 100% biologici. E – conclude – utilizziamo soluzioni eco-friendly per i nostri packaging”.
barattolo.jpgE anche il gusto è di tendenza. “Stiamo lanciando un nuovo prodotto con cui il consumatore potrà fare un tour dell'Italia con tre cultivar diverse, la Bella di Cerignola, il Leccino e la Nocellara del Belìce”.
Of course, perché non vale se non ci metti il cuore.

Geolive Belice

S.S. 115 Km 1,07 dir. Marinella
Castelvetrano (TP)
Tel. 0924 907399
info@geolivebelice.it

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