Nel Carso in cerca di un’Osmiza

Il Carso, o Kras in sloveno, deve il suo nome alle peculiari caratteristiche del suo territorio, prevalentemente costituito da rocce calcaree che gli agenti atmosferici hanno modellato nel tempo, dando vita al fenomeno carsico con le sue doline e le migliaia di grotte che si sviluppano nel sottosuolo. A oggi sono state contate ben 8.000 grotte in questa regione, tra cui spiccano le celebri Grotte di Postumia e le Grotte di San Canziano.
Questo particolare territorio presente in Friuli-Venezia Giulia, si estende dai piedi delle Prealpi Giulie fino al Mare Adriatico, coprendo una parte della superficie italiana (il Carso triestino e goriziano), croata (nell'Istria settentrionale) e slovena, dove si sviluppa la regione del Carso.
Un'esperienza imperdibile per immergersi nella cultura e nei sapori del Carso è la visita a un'osmiza. Questi tipici locali a gestione familiare, sono spesso gestiti anche dalla minoranza slovena presente sul territorio triestino e affondano le radici in un'antica tradizione risalente all'epoca di Maria Teresa d'Austria. Il nome stesso, "osmiza", deriva dallo sloveno "osam", che significa otto, poiché anticamente questi luoghi potevano rimanere aperti solo per otto giorni (o multipli di otto) all'anno.
tagliere del CarsoNelle osmize non troverete menu strutturati come negli agriturismi, ma un'offerta semplice e genuina dei prodotti fatti in casa o del territorio limitrofo: vino sfuso (oggi anche in bottiglia), salumi e formaggi, spesso accompagnati da uova sode, sottaceti e grandi fette di pane casereccio. Sedersi sotto una pergola o nel cortile di una casa di vignaioli, con vista sul mare o immersi nel paesaggio carsico, condividendo un bicchiere di vino e un tagliere di prodotti locali, è un modo autentico per cogliere lo spirito di questa terra.

Vini dal carattere unico

Il Carso è rinomato per i suoi vini unici, espressione autentica di un terroir aspro e generoso. Tra i bianchi, spiccano la Vitouska: fresco e minerale con una salinità che ricorda la natura calcarea del suolo, spesso vinificata con macerazioni per esaltarne la complessità. Al suo fianco troviamo la Malvasia Istriana, caratterizzata da una mineralità intensa e un profilo meno aromatico e dolce rispetto ad altri cloni, perfettamente adattata alle rocce calcaree carsiche.
Il vero emblema dei vini rossi del Carso è il Terrano, definito non a caso il "sangue del Carso". Questo vino dal colore rubino intenso e dalla vivace acidità sprigiona aromi di frutti di bosco e si abbina splendidamente a piatti robusti. Altro protagonista rosso è il Refosco, intenso e speziato, con sentori di mora e prugna. Il Carso vanta anche la DOC Carso o Kras, che tutela la produzione di questi vini secondo standard elevati e con uve autoctone.
Un evento da non perdere è il "Teranum", un festival annuale dedicato ai vini rossi autoctoni del Carso.

Cucina e sapori locali

La cucina del Carso è un trionfo di sapori genuini, legati alla tradizione contadina e influenzati dalla vicinanza del mare. Tra i piatti tipici troviamo la Jota, una minestra robusta a base di crauti o rape, fagioli e patate, arricchita con carne suina.
In primavera la Frtalja, una frittata preparata con erbe selvatiche come asparagi, finocchio e fiori di sambuco e acacia. Un altro piatto dal profumo intenso è il Minestrone d'orzo, preparato con spezie locali e carne di maiale.
Come dolce tipico spiccano gli Štruklji, una sorta di strudel cotto al vapore con ricotta, noci e uva passa. Le carni rappresentano un elemento fondamentale della gastronomia locale, con pregiati salumi come il celebre Prosciutto del Carso IGP, protetto a livello europeo, la pancetta e la coppa del Carso.
Degni di nota sono anche i formaggi di pecora e d’agnello Dop.
La ricca flora del Carso favorisce la produzione di un miele dalle mille sfumature, tra cui spicca il miele di marasca, riconosciuto come Presidio Slow Food.
Infine l'olio extravergine d'oliva del Carso, prodotto con cultivar autoctone come la bianchera. Tutto da provare negli osmize, nelle gostilne (trattorie) e nei ristoranti seguendo la nostra App IlGolosario Totale.

Un territorio da esplorare

Ma il Carso non è solo un luogo da gustare, ma anche da esplorare. Gli amanti della natura troveranno innumerevoli sentieri escursionistici e percorsi ciclabili. Potrete visitare le spettacolari grotte, immergervi nell'atmosfera suggestiva di borghi antichi come Štanjel (San Daniele del Carso) o ammirare i castelli affacciati sul mare a Duino.
Un'autentica testimonianza dell'architettura rurale carsica è la Casa Carsica o Kraška Hiša a Rupingrande. Per un soggiorno nel Carso, sono a disposizione diverse opzioni, dagli agriturismi che offrono ospitalità e cucina tradizionale con prodotti locali, ai bed & breakfast accoglienti e tranquilli come l'Ostrouska o il B&B Dren, fino a ristoranti che offrono ospitalità con camere.
Per iniziare si possono fare una serie di visite immersive presso alcune delle realtà più rappresentative del territorio. Dalla storica Azienda Agricola Castelvecchio di Sagrado (GO), custode di un prezioso patrimonio culturale e produttivo, alla Perinova kmetija di Komen in Slovenia, azienda emergente che unisce viticoltura e allevamento in un’ottica di sostenibilità integrata.
Un passaggio particolarmente significativo si può fare presso l’Osmiza Kocjančič a Dolina, per entrare in contatto diretto con la tradizione più autentica del Carso, vivendo l’esperienza dell’osmiza, espressione di convivialità rurale.
Si possono assaporare piatti tipici in luoghi come la locanda Devetak, la Fattoria Carsica Bajta a Sales dove, dopo l’esplorazione delle cantine e delle sale di stagionatura dei salumi di produzione propria si può fare un brindisi con i vini di loro produzione oppure degustare il patrimonio enoico del territorio presso l'Enoteca di Sgonico.

Ecco il Carso dove la forza della natura si intreccia con la laboriosità dell'uomo, regalando sapori intensi e un'ospitalità sincera.