Tra i vini più apprezzati in questi giorni al MiCo, i rossi di Monte delle Vigne di Ozzano Taro

L’edizione 2015 di Golosaria si è chiusa con un successo clamoroso. E tra le attrattive principali, ancora una volta, il vino, che ha conquistato il pubblico degli operatori e degli appassionati, nella declinazione dei nostri “Top Hundred - I cento migliori vini d’Italia”. È selezione che ogni anno continua a entusiasmare, perché indica un modo diverso di guardare alle cantine del nostro paese, non appiattendosi su chi è famoso, ma dando spazio anche a chi lavora bene, piccoli produttori spesso sconosciuti, che senza il nostro lavoro di ricerca, scoperta e valorizzazione, rischierebbero di rimanere nascosto.

Nella selezione dei vini migliori, tuttavia, ci ha sempre mosso la passione per il gusto, per il meglio, senza preclusioni ideologiche, il che spiega perché tra i Top Hundred, ci siano anche cantine prestigiose, al successo da anni. Questo accade quando i produttori celebri dimostrano di aver saputo andare avanti, con passione, senza avere fermato il loro cammino, accontentandosi del successo.

Tra i campioni che ancora una volta ci hanno entusiasmato, Monte delle Vigne, realtà parmense già premiata in passato, e in questi giorni a Golosaria apprezzatissima per i vini che aveva in degustazione, ovvero Lambrusco "I Salici", Lambrusco Selezione, Callas, Nabucco, Malvasia Selezione, Spumante Brut e Rubina Spumante Brut Rosè. Fiore all’occhiello della produzione, Nabucco (70% Barbera e 30% Merlot). Primo rosso fermo prodotto a Parma, terra di frizzanti, alla vista ha colore rubino fitto, profondo, al naso ha profumi intensi di frutta rossa, sentori di liquirizia e sottobosco, elegante speziatura, mentre al palato è caldo ed equilibrato, con trama fitta di tannini morbidi e setosi, con un finale di lunga persistenza. Viva il vino che racconta cielo e terra!

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