Vini e cose buone in un’atmosfera da Milano d’antan

C’era una volta il vino sfuso. Poi con le battaglie fatte con Gino Veronelli per dare valore al lavoro dei vignaioli, via a bottiglie ed etichette. Stesso percorso, quello della Vineria di via Stradella (via Alessandro Stradella, 4 – tel. 0289076506) a Milano.

Una volta vendeva solo vino sfuso. Con l’arrivo al fianco dei titolari Alberto Bondio e Giuseppe Luppi, del figlio di quest'ultimo, Davide, è cambiata la proposta e ora qui si trovano vini di meditata selezione, con vere chicche, perché Davide ha passione smisurata, competenza, e quindi ha portato tra le mura di questo locale dall'atmosfera della "Vecchia Milano", i produttori della sua predilezione piemontesi, altoatesini, veneti, friulani, lombardi, umbri, pugliesi e sardi, con largo spazio al naturale.

Lo sfuso, a dire il vero, c’è ancora, come dicono i grandi serbatoi in acciaio e le damigiane che se ne stanno nella saletta, dove sono sistemati i tavoli. Ma qui, all’interno, o nell’accogliente giardino (coperto e riscaldato d’inverno), sarà divertente chiedere a Davide di proporvi qualche sua scoperta, visto che, da competente e appassionato sommelier qual è, non passa giorno che o da scorribande in giro per cantine o da degustazioni, non porti a casa qualche novità, che in molti casi son vere e proprie chicche.

Ad accompagnare la vostra sosta vinosa, oltre a ricchi taglieri composti con salumi e formaggi di meditata selezione, a prezzi per tutte le tasche anche piatti che, da un piccolo menu del giorno, potranno avere il sapore di una pasta al ragù o del risotto alla milanese o con taleggio e pere, piuttosto che di un arrotolato di maiale con le patate o di quelle “polpette” o di quella peperonata, che, specialità golose e qui fatte bene, vi restituiranno sapori dimenticati, visto che in città chi le fa più?

Semplicità e gusto, e visto che qui ci si può venire per comprare vini, per un aperitivo o per mangiare qualcosa, una volta imparata la strada, si torna, perché si sta bene.

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