In una zona di Milano dove mancava una proposta di qualità, la seconda enoteca con mescita del geniale Marco Stano

Milano è sempre una sorpresa. Se c’è una cosa che fa amare il capoluogo lombardo è la sua capacità di costruire futuro. Anche in periodi difficili, in tutti i settori, ecco l’imprenditore, spesso il giovane, che inventa qualcosa di nuovo. È il caso del geniale Marco Stano, un passato nel mondo della finanza, e poi, seguendo il suo amore per il vino, fondatore di Hic Enoteche 2.0. Un’enoteca di pochi metri quadri, ma più che altro, un laboratorio di idee, visto che lì ha rivoluzionato il modo di comunicare il vino, stravolgendo la logica di esposizione e comunicazione di prodotto.

Lo strumento della sua rivoluzione, “HiCellar”, espositore multimediale, immediato, high-tech (con navigazione touch screen con iPad), semplice da utilizzare, facile da trasportare, adattabile a ogni luogo e grazie a pannello multimediale realizzabile in molteplici forme, materiali, dimensioni, colori, finiture, per questa ragione, dai differenti significati e utile a favorire diversa modalità di comunicazione. A Expo, alla giostra dei wine bar organizzata da noi di Papillon e da Vinitaly, la sua case history aveva entusiasmato i tanti stranieri presenti, e lì aveva fatto una promessa.

Al primo negozio, ne seguirà un altro. Detto fatto. Al rientro dalle ferie, per i milanesi, e per i wine lovers, la bella novità. In questi giorni ha aperto un secondo Hic Enoteche 2.0 (via Sidoli ang. via Goldoni). Se il primo Hic è tutto in legno questo ha pavimento in ferro, pareti con tappezzerie, arredi con materiali di recupero, tra cui la curiosa “chicca” che vede il bancone “rivestito” da vecchie tapparelle in legno. Gli spazi sono molto più ampi, e all’esterno c’è un bellissimo dehors con tavoli e sedie dove è davvero bello sostare. La proposta vede una pregevole selezione di etichette, da accompagnare a salumi e formaggi di valore, o a piatti che l’ottimo Simone Ferraro realizza come cous cous alle verdure, tartare di manzo battuta al coltello, zuppe, tra cui gustosa pasta e fagioli o minestrone di verdure, cioccolati per chiudere con chinati o un goccio di distillato. Una bella novità!

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