Una felice bottega con assaggi nella Milano che sarà

Bottega Botturi al Certosa District

Dal mio raccolto quartiere intorno alla Certosa di Garegnano, arrivano gli echi di nuove aperture in quella che ormai viene battezzata Certosa District, la nuova frontiera dei locali di tendenza della città.

L’ultimo l’ho provato con soddisfazione pochi giorni fa, in viale Espinasse 154, dove una porticina indica Bottega Botturi. E, appena entri, dietro al banco c’è proprio Vittorio Botturi, grande esperto di salumi che dieci anni fa si è imbattuto nella storia dell’azienda umbra Renzini. Ed è qui che ha iniziato a concepire dei locali, aperti poi in franchising, dedicati all’assaggio dei salumi. Dopodiche il lockdown ha resettato tutto e Vittorio ha iniziato a maturare la sua idea, avendo fatto anche un passaggio all’Antico Vinaio in Moscova. E ora eccolo qui, in questo locale riposante, che hai dei tavolini all’interno, ma pure uno splendido dehors nella parte opposta all’entrata, dove c’è una corte anzi una piazzetta ariosa.
Ed è qui che la gente ha imparato a ritrovarsi per un aperitivo con le sue specialità, ma anche per pranzare (come ho fatto io) o per cenare.

L’apertura è del 2024 ed il locale è un riassunto della sua esperienza di food scout e di creatore di contesti. Al mio arrivo alle 11,30 orario di apertura, Vittorio ha già preparato tre insalatone (“Umbra” con tacchino mele e noci, “Aosta” con Saint Oyen, kiwi, noci e fontina; “Valtellina” con bresaola, kiwi, noci e pecorino), e sta tagliando un pane buonissimo e croccante che gli prepara una panetteria della via, secondo il concetto della Colleganza.
Detto questo, ecco tutta la teoria di salumi di Renzini (anche la mitica porchetta), ma anche la Culaccia dei fratelli Rossi e il prosciutto alla brace valdostano di Saint Oyen che ci riportano al nostro Golosario. La carne tipo bresaola arriva invece dal salumificio Bertelli di Padova e non è niente male.
Essenziale, ma indovinata, la selezione dei vini mentre le birre arrivano dal Birrificio Riminese.

Nel locale si può acquistare come in una qualsiasi bottega, ma se si decide di fermarsi al tavolo ci sono i panini imbottiti, i taglieri in tre dimensioni e prezzi, a 8, 15 e 20 euro. Apprezzati sono poi i crostoni: “Norcino” con crema di pecorino, “Pugliese”, con stracciatella, “Veneto” con lardo settestrati e miele; “Umbriaco” con crudo alle vinacce (9 euro). Questi ultimi, ottimi con l’aperitivo, si abbinano agli Spritz della maison (7,5 euro), oppure ai vini al calice (6 euro).
Che dire, io ci torno, anche con gli amici! E Voi?