Franco Caprino, vero alfiere del gusto, ha creato a Milano un locale che è miniera di cose buone

Franco Caprino è persona speciale. Fa parte di quei cuori extra large che è una fortuna incontrare. Cosa strana, viene da un mondo, la finanza, dove l’umanità, non è certo la “moneta” che scalda il cuore dei più. Ma l’eccezione c’è sempre, e lui eccezione, lo è. Carriera di successo, coraggio da leone di fronte alle prove – quelle vere – della vita, ha sempre avuto una passione, il gusto. Da qui la sua decisione di creare un luogo dove il meglio dell’agroalimentare italiano avesse casa. 

Da lottatore qual è, una decina di anni fa, a Milano, ha aperto la Cantina di Franco (via Raffaello Sanzio, 16 - tel. 0243983048). È una sorta di nostro “Golosario”, che ha preso forma di Wine bar, enoteca, boutique del gusto, trattoria. In “bottega”, Paradiso dei golosi di nome e di fatto, il meglio – e non per modo di dire – di tutte le cose buone d’Italia e non solo, ma soprattutto il piacere di far parlare attraverso le migliori creazioni di tutto lo Stivale, i grandi uomini che le fanno. Non manca nulla, di ogni tipologia. Qualche esempio? Per voi, dalla pasta Benedetto Cavalieri e di Aldo, al riso Zaccaria, dai carciofi di Agnoni, alle conserve La Motticella di Perilli, ai sottoli di Polla, al tonno Callipo. Dai mitici wafer di Babbi, al cioccolato di Domori, Amedei e Valrhona alla Giacometta del sommo Giraudi, alle meravigliose creazioni Odilla, fino alle golosità dei siciliani Peccatucci Mamma Andrea e Fiasconaro, e del re del gusto veneto che è Perbellini, qui con le imperdibili Offella e Pandoro. Chiaro il concetto?

Nel bel dehors, ideale in questa stagione per chi ama mangiare all’aperto (ma splendido anche in inverno, visto che è riscaldato) o nei pochi tavolini all’interno, invece, la possibilità di fare una sosta non solo con alcune di queste sfiziosità, salumi e formaggi in primis, ma anche con qualche buon piatto, che potrà avere il gusto, a seconda della stagione, di una zuppa, piuttosto che di saporiti tortelli o della bandiera della cucina milanese, ossia di ossobuco con risotto. Detto che, su prenotazione, è previsto anche il servizio di Take away, per chi dovesse preferire prendere e mangiare a casa.

Dulcis in fundo, vi diciamo del capolavoro di Franco. Innamorato del vino, sulla scorta della sua competenza, ha scelto una per una le bottiglie che formano la sua cantina, arrivando a selezionare oltre 2.500 referenze, una miniera di chicche che fanno la gioia dei più appassionati. Che spettacolo!

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