Compleanno per il format ideato da Diego Abatantuono

Genuine e appaganti, nutrienti e gustose: le polpette sono uno di quei piatti della tradizione italiana che deliziano il palato e ristorano lo spirito. Ma perché un alimento così semplice può rendere così felici? Il motivo è molto semplice: quando si assaggia un alimento di questo genere, si stimola immediatamente la memoria gustativa, riportandoci a un ricordo della nostra infanzia. E l’archivio della nostra memoria costituito da cibi semplici, come quelli preparati dalle nonne: ravioli, lasagne, zuppe calde, patate, arrosto, involtini... e ovviamente: polpette!
degustazione-polpette.jpgThe Meatball Family sta a due passi dai navigli milanesi (via Vigevano, 20), ed è dedicato al gusto delle polpette: quelle originali e vere, quelle che non vorremmo finissero mai.
Si dice che le polpette derivino da quel gesto “misterioso” del recupero, del riciclo degli avanzi, in accezione tutt’altro che negativa: Meatball Family vuole far tornare nel piatto un alimento identitario milanese, che strizza l’occhio al buon senso del riutilizzo efficiente e creativo, pensiero nobile ed educativo, che è parte integrante della cultura milanese.
Milano Navigli copia.jpgAl The Meatball Family i prodotti vengono preparati freschissimi dal laboratorio centralizzato che si trova in zona Navigli. Qui avviene anche la formazione del personale di sala, per garantire un servizio attento e puntuale in tutti i ristoranti della catena che ha visto la luce nel 2013 nella sede di via Vigevano, seguita da due aperture nel capoluogo lombardo e altre due a Roma.
A breve vedranno la luce due nuove sedi meneghine, all’interno di un progetto più ampio di ampliamento del franchise, ma sempre in linea con il progetto di tradizione familiare che si inserisca in territori cittadini vissuti e amati, rispettandone la storicità.
Tavolo copia.jpgI menu rivisitano “in chiave polpetta” le ricette più amate: si troveranno quindi polpette di brasato con polenta, riso al salto con polpette di ossobuco, oppure i milanesissimi mondeghili. Da ispirazione orientale arrivano le Takoyaki, le originali polpette giapponesi di polpo guarnite con katsuobushi (foglie di tonno essiccate) e le polpette di pollo al curry con riso basmati.
Meat Bowls copia.jpgMeat BowlsIl piatto più venduto e diventato iconico per l’intera catena è lo Spaghetto Meatball, servito nel tradizionale padellino (disponibile anche in versione XXL), con l’intento di ripercorrere quella ritualità e gestualità tutta italiana: una pasta fresca condita con sugo di pomodoro scelto per la qualità (San Marzano, con acidità molto bassa), esaltato grazie alla lentissima cottura che ne preserva la particolare dolcezza e completato dalle immancabili polpette.
abatatntuono-spaghetti copia.jpgUltima nata del menu è la polpetta vegetariana, un omaggio alla cosiddetta incavolata toscana (cavolo nero con farina di mais, crema di fagioli e parmigiano) e un approccio inclusivo per poter accogliere tutti a tavola, come da buona tradizione famigliare.

E poi ancora, con lo stesso spirito di varietà conviviale, pizza alla pala (disponibile ovviamente con polpette)
pizza alla pala con polpette.jpgprimi piatti di pasta fresca e hamburger di polpetta: ogni ricetta ha alle spalle quasi due mesi di lavoro e una ventina di tentativi per arrivare al risultato finale che così tanto soddisfa i palati dei commensali.
Hamburger di Meatball Familly copia.jpgThe Meatball Family dichiara di aver raggiunto quest’anno il traguardo di 5 milioni di polpette vendute, quasi che “ogni abitante di Milano e hinterland abbia mangiato almeno una nostra polpetta”: ce lo racconta bonariamente l’attore Diego Abatantuono, da cui nacque l’idea di questa impresa che si è realizzata grazie alla preziosa collaborazione di uno staff ricco, pieno di idee e di voglia di fare, dove ogni socio compie le sue mansioni in modo preciso e professionale evitando sprechi ed errori.
Spaghetti Meatball XXL copia.jpgSpaghetti Meatballs XXLLo stesso Abatantuono dice: “Sono 10 anni di attività tra persone che si vogliono bene, modo di fare che assomiglia ad una famiglia, un locale ed un tipo di format che è un’idea che avrebbe potuto finire dopo poco tempo; invece, sono 10 anni che vive e non è stato messo in discussione nessun locale. Tra soci, siamo sempre andati d’accordo tutti, e mi sembra che il risultato sia veramente interessante. Lavorare così è bello, sono lavori che si fanno insieme ed assieme la soddisfazione aumenta perché si consolidano oltre che il lavoro stesso, delle amicizie e dei rapporti che poi vanno avanti.”

Fulgido esempio di questa collaborazione è la presenza in carta vini della cantina Gavi di Villa Sparina, proprietà della famiglia Moccagatta e di cui Stefano (noto per essere sosia di Abatantuomo) è socio di Meatball Family insieme a Nadir Malago (CEO), Matteo Abatantuono, Francesco Buzzella, Orlando Carmenate, Aurelio Cerioli, Giulio Cerioli, Giulio Morbelli. E se gli amici sono la famiglia che ci scegliamo, questa è un’impresa famigliare... eccezzziunale veramente!

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