Un luogo ameno, affacciato sul laghetto, con una cucina sapiente

Se dovessero chiederci dove organizzare una cerimonia (matrimonio, anniversario, comunione ecc.) in un luogo ameno con un bel dehors, vista gradevole e buon cibo non avremmo dubbi: la risposta è L'Incontro (Regione Lago, 1 - tel. 012574594) di Meugliano (To). La veduta sul laghetto - uno specchio d'acqua limpido e cristallino - dall'interno nei mesi freddi e dall'esterno nei mesi caldi, la buona capienza del locale, la sapienza in cucina ci confortano nella nostra scelta.     

Se la domanda fosse: «Conosci un posticino intimo, grazioso e invitante per andare con la famiglia, per una cena tra amici o tra innamorati?» ahimè saremmo molto restii a indicare lo stesso locale. Forse siamo stati sfortunati, noi la solita combricola di golosoni alla ricerca del cibo perduto: eravamo in concomitanza con il solito matrimonio, un compleanno e tanti altri commensali alla ricerca di un po’ di refrigerio dalla calura estiva - siamo sui 600 metri - e di una buona tavola, ma il frastuono dei presenti nella sala e nel dehors, la frenesia del servizio che pur si è segnalato per disponibilità e cortesia, il cibo che dava l'impressione di essere confezionato in serie hanno suscitato in noi la sensazione di essere finiti nel bel mezzo di una sagra paesana in cui però ai pentoloni dirigeva le operazioni uno chef di indubbia qualità.                          

Eppur abbiamo provato piatti di sicuro interesse: trito di carne cruda di fassone e scaglie di parmigiano, filettuccio fumè con julienne di sedano e pomodoro (molto interessante), verdure all'estiva con mentuccia fresca (buona), flan di di melanzane tra gli antipasti; riso Carnaroli mantecato con lamponi e radicchio (buono); gnocchi di ortica spadellati all’ortolana, tagliolini freschi ai funghi porcini, fagottini farciti con burrata pugliese e fiori di zucca (buono e originale) tra i primi piatti. Tagliata di cervo grigliata con ristretto di aceto (così così), trota di Traversella sfilettata alla Canavesana; funghi porcini dorati (si può far di meglio) tra i secondi. Ampia la scelta dei dessert con prevalenza di dolci piemontesi.  

Materie prime locali ben selezionate, tradizione rispettata con scrupolo e con un po’ di ricercatezza, ampia scelta sono le direttrici del locale ma a noi permane la sensazione di essere in presenza di un buon locale turistico (è anche hotel con tre camere graziose) retto con grazia ed attenzione al cliente, ma molto attento al numero dei coperti più che alla ricerca di una qualità costante e selezionata.  

Il prezzo è onesto, intorno ai 35-40 euro per un pranzo completo, con un menu degustazione comprendente un antipasto, due assaggi primo, un secondo e un dessert a 32,50 euro. Buona scelta di vini soprattutto locali e piemontesi con ricarichi onesti e un elenco dettagliato di tutti i fornitori di materie prime locali (bonus).

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