Nel Canavese, le tappe dove fare scorta di prodotti a Km 0

Quello di Ivrea (To) è il più antico Carnevale storico d’Italia (il primo verbale risale al 1808), un “sogno” che si manifesta ogni anno portando nelle vie e nelle piazze della città, storia, tradizione, spettacolo, emozioni e grandi ideali. Un evento unico che andrà in scena dall’8 al 13 febbraio, in cui storia e leggenda si intrecciano per dar vita a una grande festa civica popolare dal forte valore simbolico, durante la quale la comunità di Ivrea celebra la propria capacità di autodeterminazione ricordando un episodio di affrancamento dalla tirannide di medievale memoria.

A riempire di colori e profumi la città vi è poi la famosa e spettacolare “Battaglia delle arance” che si svolge per tre giorni nelle principali piazze cittadine, momento di grande coinvolgimento e forte emozione, rievocazione della ribellione popolare alla tirannia.
E quale migliore occasione, raggiunta la cittadina del Canavese, per scoprire anche le eccellenze “golose" di questo territorio con i Maestri del Gusto di Torino e provincia?

Due di loro hanno dimora proprio tra le mura cittadine. Nel centro storico, troviamo infatti laboratorio e punto vendita dell’Apicoltura Canavesana di Deborah Caserio (Via Corte d’Assise, 21, tel. 3355733928, www.apicolturacanavesana.it), realtà di vaglia che sta per compiere il primo mezzo secolo di attività; praticano il nomadismo spostando gli alveari, in base alla fioriture, nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, a Valprato Soana, Noasca e Ceresole Reale per la produzione, rispettivamente, di miele di tiglio, flora alpina e rododendro. La stretta collaborazione con apicoltori siciliani consente la produzione di miele di agrumi. Oltre ai prodotti già indicati, producono miele di acacia, castagno, tarassaco, ciliegio e melata di bosco. E ancora, creme spalmabili, la Miel Crem, con una versione al cacao. E poi prodotti per la pulizia e il benessere, come bagno schiuma, balsamo, creme per il corpo, polline e propoli.
apicoltura.jpgÈ invece il cioccolato il protagonista di un’altra storica attività cittadina fondata nel 1970, Nella Cioccolata di corso Costantino Nigra, 19 (tel. 347 8749048, https://www.nellacioccolata.it). La loro abilità si dimostra nella creazione dei Pavè, deliziosi cremini con fondente nocciola pennellati di cioccolato all’arancio, ispirati alla storica battaglia delle arance, i Tastini®, cremini con due strati di cioccolato Gianduia e uno strato di crema di nocciola, i Cichet, sfere di cioccolato ripiene di passito, ratafià, vermut, fiori di sambuco, grappa, genepy). Sempre nel segno della tradizione, i Giuraje, confetti tondi e irregolari con nocciola avvolta nella ghiaccia reale, e i Mini Gianduiotti. Non mancano, le creme spalmabili di nocciole Piemonte Igp al cacao e al gianduia.
NELLA-CIOCCOLATA.jpgA pochi chilometri, a Montalto Dora, ecco la Pasticceria Artigianale Pitti (via Ivrea, 23 - tel. 0125 253024, https://pasticceriapitti.it), dove il Mastro Pasticccere Paolo Pitti delizia gli avventori con una proposta di golosità a km 0: le farine provengono da antichi grani coltivati su terreni di famiglia e macinati nel mulino annesso al laboratorio di pasticceria; la pasta di cacao è acquistata da fornitori attentamente selezionati e poi trasformata in cioccolatini, praline e tavolette di vari gusti. In negozio anche pasticcini, biscotti, bignole, torte.
pitti.jpgRaggiunta Borgofranco d’Ivrea (12 minuti da Ivrea), ecco altri due Maestri per i quali vale la sosta. All’indirizzo di via Torino, 8 c’è il nuovo punto vendita della Bottega del Canestrello (tel. 3205662189), laboratorio artigianale attivo dal 1986. Specialità restano i canestrelli di Borgofranco in differenti varianti: castagna, menta, cocco, pistacchio, cacao, vaniglia, nocciola, arancia, limone, caffè. Da non dimenticare i canestrelli salati, perfetti per un aperitivo; quindi le frolle da tè, i noccioloni, i baci di dama antica ricetta, le paste d’ Melia. Non mancano le crostate e i muffins con attenzione alle scelte vegan. Il tutto accompagnato da una vasta scelta di tè, tisane, infusi e vini e liquori locali.
bottega canestrello.jpgE poi, l’originalissimo Farinel On The Road (tel. 348 1614776, http://www.farinelontheroad.com/) di Marco e Ale con la proposta di cibo di strada di grande qualità. Ci sono due bellissimi food truck, uno dei quali è sempre parcheggiato in uno dei balmetti – bellissime cantine rinfrescate da un sistema naturale di aerazione che le collega tra di loro e porta in esse l’aria fresca della montagna – di Borgofranco d’Ivrea. Specialità assoluta sono le miasse, un prodotto centenario tipico della regione del Canavese, una specie di piadina di polenta, cotta su ferri arroventati sul fuoco. Vengono preparate secondo l’antica e tradizionale lavorazione, solo con pregiata farina di mais e acqua di fonte, e farcite con prodotti locali come: il salignun (una crema di ricotta fresca alle erbe alpine e peperoncino), salumi caserecci come il salame di patata (un insaccato di salame suino, pancetta, lardo e patate bollite) e tante altre bontà tutte rigorosamente a km 0.
farinel.jpgSenza allontanarci troppo da Ivrea, a soli 10 minuti di percorrenza, eccoci a Bollengo, dove troviamo una bella realtà agricola zootecnica (vacche da latte, fassoni piemontesi, pecore e maiali – tutti alimentati con granoturco e cereali propri) con caseificio, agrigelateria e punto vendita, Cascina dell'Allaas (via Statale, 18, tel. 347 0129198). Nello spaccio aziendale potrete trovare carni, insaccati (tra cui salame cotto, mocetta, salampatata) e formaggi tra cui spiccano tomini (freschi, secchi, sott’olio, con aceto, con spezie e marmellate) e tome (anche al rosmarino o al peperoncino). L’offerta si completa con latte fresco pastorizzato, yogurt e prodotti di gastronomia locale (vitello tonnato, insalata russa, fonduta di toma, sughi con carne o salciccia e castagne) alla quale si è aggiunto il sushi di carne accompagnato dalle salse della tradizione piemontese (salsa verde, bagna caoda..).
wAllaas.jpgVale la pena raggiungere anche Albiano d’Ivrea per scoprire una realtà agricola biologica, Oscar, della famiglia Roffino (via Simonti, 2/1, tel. 3423131889 - 3385929965). Esiste sul territorio da ben 500 anni con la coltivazione di cereali e pioppi, ma è dal 2016 che Stefania e Paolo Roffino hanno destinato sette ettari di proprietà alla coltura di biologica di ortaggi e frutti. Oltre 70 le varietà coltivate tra: fragole, erbe spontanee e aromatiche, zucche, fiori di zucca. In parte sono venduti freschi e in parte trasformati in laboratorio in composte, confetture e ambrosia. I prodotti freschi vengono venduti direttamente a privati, laboratori gastronomici e ristoranti selezionati, con consegna in giornata. I loro prodotti, comprese le farine di grano tenero e quella di mais con cui fanno realizzare anche torcetti, paste di meliga e grissini sfarinati, oltre ai prodotti di altri di agricoltori della zona, si possono trovare nella loro agribottega aperta il sabato e la domenica.
oscar.jpgUltima tappa, Pavone Canavese, dove sorge l’azienda agricola La Cascinassa (Casc. Verna 2/1, tel. 340 3709962 - 340 3757305 - 340 8906463, https://www.lacascinassa.com), esempio virtuoso di agricoltura sociale con allevamento capre, produzione casearia - caprini a latte crudo sia freschi (tomini, primosale) sia stagionati (Tuma grisa, Canavese gessato), il brie di capra e una tometta a caglio vegetale -, di salumi - coppa, lardo, mocetta, filetto baciato, salame d’la doja, salampatata -. Con il latte fresco, le uova e le loro farine, producono anche i dolci e i prodotti da forno salati dell’Agripasticceria®. Non è tutto. Sono anche Fattoria Didattica e hanno l’Agriturismo con l’esperienza gastronomica (declinabile in pranzo, brunch, cena, aperitivo, pic nic o degustazione) e una di scoperta, con la visita guidata ai loro animali.
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https://www.maestridelgustotorino.com/

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