Tra i vini della cantina di Capriano del Colle è vera eccellenza il suo Marzemino da lungo appassimento, un rosso a cui sta stretta la definizione di vino da meditazione, perché con antipasti, primi e secondi è abbinamento tutto da scoprire!
Vino dolce solo con il "dolce" e mai con il "salato"? Mai dire mai. Soprattutto se nel bicchiere c'è una vera chicca, ovvero il vino rosso dolce M della cantina San Michele di Capriano del Colle, da uve marzemino da lungo appassimento in purezza.
Di più, talvolta non solo "dolce" e "salato" non è un azzardo, ma in alcuni casi, addirittura è l'abbinamento migliore. È l'esito di una degustazione, in cui il prezioso nettare della cantina lombarda è stato abbinato, in diversi millesimi, ai piatti pensati e firmati da quel duo di fuoriclasse formato da Giuseppe Postorino e Alberto Tasinato, alla guida del ristorante Alchimia, da anni eccellenza della ristorazione italiana e milanese.
L'intuizione geniale è di Mario Danesi, giovane titolare insieme alla cugina Elena, dell'azienda San Michele di Capriano del Colle, realtà nata dalla perspicacia dell'aver creduto nel territorio, quando ancora nessuno ne vedeva il potenziale, acquisendo alcuni appezzamenti e una cantina.
Oggi San Michele è una realtà di sedici ettari suddivisi in otto appezzamenti, ciascuno con le sue caratteristiche peculiari. E Mario ed Elena Danesi, a buon diritto, si possono considerare orgogliosi alfieri sia di Capriano del Colle sia del marzemino, vitigno che qui è presente sin dal 1600 e che loro interpretano in modo eccellente. Dal 2018 sono certificati come Bio.
I vini a loro firma che arrivano sul mercato, se da una parte svelano che ad essere coltivato qui, non è solo il marzemino, dall'altra, con l'eccellenza di tutti i bianchi e rossi prodotti, sono conferma indiscutibile del valore del terroir di questo fazzoletto di terra affascinante lombardo. È il caso dell’Otten (da noi premiato a Golosaria 2024 come Top Storico), da uve trebbiano, una parte delle quali colpita dalla muffa nobile, permettendo una vendemmia tardiva che regala una grande concentrazione di profumi e una straordinaria longevità, e che al naso stupisce con le sue note floreali e speziate.
È il caso anche del 1884, Capriano del Colle Riserva da uve merlot, marzemino e sangiovese, dal colore rubino, profumi di frutti di bosco, nota balsamica e gusto elegante. E ancora, è il caso di quel Belvedere Brut da uve chardonnay e trebbiano, che a ogni assaggio ci conquista con i suoi profumi di zafferano e di fiori, e la sua beva caratterizzata da suggestiva salinità.
Il fiore all'occhiello, lo dicevamo, è il vino rosso dolce M, dal colore rubino fitto, dal bouquet di suggestiva complessità con profumi di more di rovo, mirtilli, cassis, note balsamiche di eucalipto, contrappunto di dolce speziatura, sorso dolce, ma per nulla stucchevole, fresco, armonico e dal finale di lunga persistenza. Un bicchiere che sorprende per la sua versatilità, che si smarca dal confine angusto della definizione di "vino da meditazione", e che al contrario, si rivela potenziale splendido compagno di un intero pasto.
Provare per credere!
CANTINA SAN MICHELE
Via Parrocchia, 57
Capriano del Colle (BS)
Tel. 030 9444091