Tutte le specialità del food raccontate una ad una

Ecco una panoramica dei produttori che hanno scelto di mettere i propri prodotti nel temporary shop di Lorenzo Vinci by Golosaria (link). Fare la spesa fino al 4 novembre è facile: basta un clic per la spesa complessiva.

La famiglia Devodier si è specializzata nella stagionatura a metà del ‘900 ed è stata una delle aziende fondatrici del Consorzio del Prosciutto di Parma nel 1963. Le antiche cantine in legno sono ancora oggi il cuore pulsante dell’azienda. Basta questo a suggellare qualità assoluta e garanzia della filiera.
devodier.jpgFiore all’occhiello del salumificio Dedomenici, nome celebre del Salame di Varzi, è la Bondiola, una coppa di suino stagionata e preparata secondo un’antica ricetta, ma sempre in zona ecco un altro campione come Toghan Porri con il suo Varzi conosciuto al popolo di Golosaria. E che dire di Quack coi prodotti a base d’oca della Cascina Madonnina di Pregnana Milanese.
La Latteria Agricola San Pietro ha 27 aziende socie afferenti e produce circa 50.000 forme di Grana Padano l’anno: valore aggiunto della sua offerta, il Grana Padano Biologico, il Kosher, quello povero di sale e quello da fieno.
san-pietro.jpgC’è poi la presenza di Carioni, storico produttore del Golosario convertito al bio, conosciuto per il Salva Cremasco che in questa edizione si presenta sotto il nome di Coltiviamo Lombardia.
Un trionfo di 16 paste fresche ripiene e di 15 tipi di pasta all’uovo sono il vertice della proposta di L'Arte della Pasta “Gratifico”: alla base materie prime di qualità assoluta come le uova di galline allevate a terra, la mortadella di Bologna Igp, il Parmigiano Reggiano di Montagna Dop stagionato 30 mesi...
gratifico.jpgDal grano coltivato in azienda, delle varietà Levante, Maestà, Nazareno e più recentemente Turanico, Mancini Pastificio Agricolo propone tanti formati di pasta dal colore giallo dorato e profumata di grano maturo: rigorosamente trafilata al bronzo e fatta essiccare lentamente su telai in legno a bassa temperatura.
mancini.jpgIl calabrese Panificio a Mattra si è fatto apprezzare per le mattrasau, ossia delle frese sottilissime stese a mano con il mattarello ottenute da farine di grani antichi, da accompagnare con salumi, formaggi, insalate, zuppe.
Dagli uliveti di Partinico, Bonomo propone un ottimo olio Evo di cultivar cerasauola, fruttato medio, sapore lievemente dolce con fondo piccante e retrogusto di carciofo. Dalla marchigiana valle dell’Aso, conosciuta anche come valle della frutta, Daniela Properzi e Fausto Fazi, fedeli alle ricette della nonna di lei, producono golose confetture di frutta come quelle di pesche noce della Val d’Aso, di albicocche, di ciliegie e l’originale di mele rosa dei Sibillini e mosto (Nonna Maria).
nonna-maria.jpgLa frutta e gli ortaggi calabresi sono trasformati con sapienza da Francesco Luppoli, giovane imprenditore de i Sapori del Cancello, in sottoli e confetture extra. Il romagnolo Nero Fermento coltiva e trasforma l'aglio Nero di Voghiera, lasciandolo fermentare naturalmente, senza l’aggiunta di additivi, conservanti o lieviti. Si può abbinare con le carni, con il pesce e con i primi, ma anche con i dolci.
Dalle colline teramane, proposta di tartufi freschi o declinati in vetro come olio aromatizzato, crema, carpaccio, macinato… firmati L'Oro della Terra.
La bottarga di tonno e di muggine Efisio Salis non ha rivali e la trovi in tutti i modi: con le baffe sottovuoto, in polvere; ma non da meno sono le confezioni di tonno (in vasetto o in scatola) e delle acciughe, andate letteralmente a ruba nella scorsa edizione di Golosaria (un motivo ci sarà?).
salis.jpgDalla valdostana Verrès, trote e salmerini alpini marinati e affumicati che sono una ghiottoneria imperdibile. Protagonisti sono due giovani che hanno fondato la realtà ittica Trota Altura.
altura.jpgAncora giovani protagonisti del progetto ColtiviAmo Lombardia, ovvero come fare “sistema” tra produttori per promuovere se stessi e un intero territorio (propongono pasta, riso, cereali, legumi…). C'è un altro territorio, l'Umbria, dove dal 1780 la famiglia Farchioni si impegna a proteggere e a portarne avanti la secolare tradizione agrolimentare. Oggi lo fa con il brand Mastri Birrai Umbri, che ha una teoria di assoluta qualità di birre a filiera corta; e con quello “Farchioni 1780” per la produzione di oli Evo (anche Bio) da cultivar esclusivamente italiane.
Origano, timo, rosmarino e altre piante aromatiche spontanee raccolti alle falde dell'Etna sono la proposta per insaporire piatti e pietanze del catanese Due Palmenti. I Baci della Pasticceria Gallina, ossia baci di dama di forma allungata che hanno nell’impasto il cacao, sono un must che ha schiere di aficionados anche in Giappone dove i Baci di Gallina dalla carta rosso fuoco rimangono un dolce irresistibile.
gallina.jpgAl pari dei savoiardi di Di Ciaccio, famoso anche per la sua pastiera, che esporta pure lui in tutto il mondo. Ancora biscotti, ma con basso indice glicemico e con farine di mandorle, di noci, di sorgo integrale e bio, quelli proposti dal pavese Dabon. Sono cotti nel forno a legna, quelli del bellunese Deola Dolciaria: al latte, al limone, all’arancia, al caffè, cioccolato e poi crostatine, biscotti integrali, al farro e con farina di kamut. Torte, biscotti, panettoni e cioccolateria, e un’area dedicata ai dolci, vegani e senza glutine, la proposta della storica Pasticceria Mastai di Chiavenna.
mastai.jpgLo jesino Fabrizi Family produce confetture naturali (anche bio) con due soli ingredienti: frutta fresca di stagione 100% italiana e zucchero di canna equosolidale: regina, quella di visciole. Cioccolati monorigine e blend esclusivi il frutto della bravura e della conoscenza delle materie prime del mastro cioccolatiere Alessio Tessieri con il suo brand Noalya.
Noalya.jpgVoliamo infine in Giappone per scoprire la celeberrima salsa di soia Kikkoman, quella unica ed originale, fermentata per sei mesi in modo naturale.

E ora leggete il post sotto, dedicato invece ai vini, cliccando qui

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