Dall'abete al cedro: quale albero di Natale fa per te?

Secondo la tradizione, domani si allestisce l’albero di Natale. Come esemplare vivo, nella maggioranza dei casi si utilizzano abete rosso o abete bianco per la facilità di coltivazione e la crescita veloce. Hanno caratteristiche foglie aghiformi, tronco diritto, corteccia grigio/rossastra, pigne legnose rossicce (penzolanti nell’abete rosso, rivolte verso l’alto nell’abete bianco). Queste conifere in natura vivono in un clima invernale freddo e umido (vivono sui monti europei tra gli 800 e i 1.900 metri di altitudine), mai afoso e sempre ricco di precipitazioni nel resto dell’anno, un clima chiaramente differente da quello dei nostri salotti. Sono piante resistenti che sopportano discretamente le due/ tre settimane delle feste natalizie per cui la possibilità di attecchimento in caso di trapianto dopo le feste in posti idonei è strettamente legata alle condizioni delle radici (preferite le piante coltivate in vaso a quelle vendute a radice nuda o addirittura senza radici) e alla quantità di acqua ricevuta nel vaso.

Si possono adoperare altre conifere (che si adattano meglio ai climi costieri) come l’abete del Colorado glauco, i cedri del Libano o le araucarie.
In giardino si possono addobbare anche alberi diversi come l’arancio o il caco per la presenza dei frutti colorati.

ALBERO DI NATALE: LE ORIGINI di una tradizione

Nel 724 san Bonifacio, il santo nato in Inghilterra intorno al 680 che evangelizzò le popolazioni germaniche, individuò nell’abete sempreverde il simbolo di Cristo e della speranza.
La tradizione dell’albero di Natale rimase per molto tempo tipica delle regioni protestanti della Germania e si diffuse nei paesi cattolici solo nei primi decenni del XIX sec.
Nel 1982 Giovanni Paolo II lo volle in piazza San Pietro accanto al presepe. In effetti l’albero è uno degli elementi più ricchi di significati nella storia e nella mitologia dei popoli, quale simbolo della rigenerazione periodica della vita (la latifoglia), dell’immortalità (il sempreverde), della vita.
Più volte Papa Benedetto XVI ha richiamato il senso dell’albero come “significativo simbolo del Natale di Cristo, perché con le sue foglie sempre verdi richiama la vita che non muore”. Papa Francesco sottolinea che, proprio come gli alberi, anche gli uomini hanno bisogno di radici: “l’Apostolo Paolo ricorda il fondamento nel quale radicare la vita per restare saldi: dice di rimanere «radicati in Gesù Cristo». Ecco che cosa ci ricorda l’albero di Natale.

 

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