La selezione dei vini “da meditazione” o “vini da conversazione” di Paolo Massobrio oggi su La Stampa

Questa settimana su La Stampa Paolo Massobrio consiglia dieci vini passiti che, per la loro dolcezza e intensità gustativa non richiedono abbinamenti.

Sono il Loazzolo “Sagittabondo” Vendemmia Tardiva 2005 di Borgo Moncalvo (Loazzolo - At), il Colli Euganei Fior d’Arancio “Il Gelso di Lapo” 2014 di Quota 101 (Torreglia - Pd), il Trentino Vino Santo 2004 di Giovanni Poli (Vezzano - Tn), il Picolit di Marco Sara (Povoletto - Ud), il Liguria di Levante Passito Bianco “L’Intraprendente” 2017 di Cà Du Ferrà (Bonassola - Sp), l'Albana di Romagna Passito 2015 di Bissoni (Bertinoro - Fc), il Molise Moscato Passito “Apianae” di Di Maio Norante (Campomarino - Cb), il Moscato di Saracena di Cantine Viola (Saracena - Cs), il Moscato di Saracena di Cantine Viola (Saracena - Cs), lo Zibibbo Passito Zhabib di Hibiscus (Ustica - Pa), il Latinia 2012 di Cantina Santadi (Santadi - Su). Con questi vini sarà di sicuro un Buon Natale!

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