La Cantina Monteversa di Vò, con Filippo Voltazza e Giovanni Bressanin, ha scritto una nuova pagina di storia dei vini dei Colli Euganei

Questa settimana Paolo Massobrio su La Stampa torna sui Colli Euganei a riassaggiare i vini della cantina Monteversa di Vò (Pd).

Da 17 ettari vitati sulla sommità del Monte Versa a cotivazione biologica e fermentazioni spontanee in cantina nascono dei vini unici, assolutamente da conoscere. Come il clamoroso Colli Euganei Rosso “Animaversa”, un taglio bordolese di uve cabernet sauvignon e merlot; l'elegante Rosso “Versacinto” da uve merlot, cabernet sauvignon e cabernet franc e la new entry "Biodiversa" rosso.

Tra i bianchi, il Colli Euganei Manzoni Bianco “Animaversa” e il "Versavò" Bianco (manzoni, chardonnay, glera e moscato giallo) che ha entusiasmato Paolo Massobrio, che lo ha definito "grandioso", così come il “Primaversa”, moscato rifermentato in bottiglia, che lascia in bocca una prolungata freschezza.
Gli artefici sono Filippo Voltazza, ingegnere classe 1978, e Giovanni Bressanin, con lunghe esperienze sui Colli Euganei: insieme hanno scritto una nuova pagina di storia di questi luoghi.

Monteversa
Vò (Pd)
via Monte Versa, 1024
tel. 049 9941092

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