Una situazione drammatica che potrebbe ulteriormente peggiorare con il nuovo dpcm atto a favorire un ulteriore cambiamento di colore delle regioni con connesso inasprimento delle misure e blocco dell’asporto alle 18.00 per alcune tipologie di locali come i bar. Monta così la rabbia tra i ristoratori e nasce un’iniziativa di protesta spontanea, "Io Apro". La sfida sarà per venerdì sera e al momento avrebbe già ricevuto l’adesione di oltre 60mila locali più svariati avventori che si siederebbero simbolicamente ai tavoli fino alle ore 21.45. Le associazioni di categorie restano però sciettiche sulla protesta che così attuata potrebbe portare a conseguenze legali pesanti, con multe e denunce penali. Ne parlano oggi tutti i giornali. Il grido di allarme dei ristoratori e il silenzio del governo sono anche oggetto dell’Appello di Gusto di Paolo Massobrio su Avvenire che riprende quanto evocato dai ristoratori del Buon Ricordo: “Fanno un lavoro che li impegna 16 ore al giorno e questa fatica sembra essere calpestata come quando si cancella la dignità di una persona. Ci chiediamo chi risponde oggi a questo appello”. 

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