A Giavera del Montello (Tv), in un ambiente di rustica eleganza, una cucina d’autore e una cantina di pregio che sorprendono

Sulle pendici iniziali del Montello, il comune di Giavera. Terra di funghi, miele e di vini (qui la fanno da padroni Prosecco, Chardonnay, Merlot e Cabernet), oggi la zona vive una stagione felice in virtù della particolare vivacità sia della sua industria moderna (fiorente nei settori di calzatura, abbigliamento sportivo e alimentazione) sia dell’artigianato, che conta 170 aziende, attive nella carpenteria, nella lavorazione metallica, nell’edilizia e nel ferro battuto. Fiore all’occhiello del territorio è tuttavia la ristorazione.
Tra le eccellenze il ristorante La Paterna. In posizione bellissima, dominante la pianura sottostante, all’esterno vi accoglie con un aspetto di rustica eleganza, con l’edificio che bene si integra con la natura dei dintorni, trovandosi ospitato in un’antica casa colonica, risalente alla fine del secolo scorso.
paterna-cascina.jpgAll’interno, a sinistra, la sala dedicata all’agriturismo (dove si gustano piatti più semplici), mentre a destra, il ristorante, elegante, con un’ampia spaziatura tra tavolo e tavolo, e le mise en place curate.
Giovanni Merlo, chef patron, è cresciuto nelle cucina di famiglia affascinato da nonna Pierina e nonna Elvira, da cui ha imparato il mestiere e dopo essersi laureato in dietistica ed aver fatto esperienze importanti all’estero, oggi è guida sicura dello staff che lo affianca ai fornelli. La sua cucina dice di solide basi e attraverso i piatti svela il tratto principale della sua personalità, ovvero il suo essere ricercatore appassionato e competente di prodotti di eccellenza. Con servizio attento, mai invadente, grazie alla gestione impeccabile della sala di maître Giosuè Benincà.
paterna-coppia.jpgDa un menu, che sapientemente si modula sulla stagionalità, potrete scegliere per iniziare carciofi, topinambur, foie gras e acciuga.
paterna-carciofi.jpgAltrettanto golosi e da non perdere anche i rognoni di vitello, con crema di fagioli gialet e porcini.
paterna-rognoni vitello.jpgFatta eccezione per chi non ama una cucina che porti in tavola selvaggina o cacciagione, il piatto memorabile sarà il risotto con la beccaccia. Un capolavoro goloso.
paterna-risotto.jpgDi pregevole esecuzione, tuttavia, tra i primi, anche le tagliatelle con ragù a coltello di bue allevato “da noi” al pascolo e quello spaghettone Mancini con ricci di mare alla busara che potrà essere la scelta per chi ama le specialità marinare.

Secondi a tutta gola con “Testa-coda di vitello” e fegato di vitello alla brace con agretti di cipolla al lampone, patate e gnocco di susine. O con triglia in crosta di riso all'italiana e salsa busara.
patern-testacoda.jpgMedivik (torta moldava con il miele) sarà il piatto finale all’altezza di una sosta da ricordare. La carta dei vini è molto ampia e ben studiata con diverse chicche d’Oltralpe.
Il conto lascia il sorriso. Una bella realtà!

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La Paterna

via Annibale Carretta, 34
Giavera del Montello (Tv)
Tel. 3477118124

 

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