Continuano i nostri assaggi, divisi fra visite sul territorio e degustazioni in ufficio

La commissione ufficiale dei Top Hundred si è insediata domenica scorsa per procedere alle finali e già si sta componendo un quadro molto interessante, che vedrà il palco di Golosaria Milano nei primi tre giorni di novembre. In questa degustazione vi parliamo invece di alcune conferme e anche di novità. Iniziamo allora con l’azienda che lo scorso anno ci ha regalato il Top dei Top dei Rossi, della denominazione Montecucco.

L'IMPOSTINO - Civitella Paganico (GR)

L’azienda vinicola gestita con passione da Patrizia Chiari e suo marito Romano Marniga si estende su 52 ettari, di cui 20 vitati e incastonati tra boschi e uliveti, un autentico anfiteatro naturale che crea un ecosistema ideale per la viticoltura in Maremma. La mano sapiente dell’enologo Fabio Bigolin guida una produzione che annovera vere e proprie eccellenze, come il Montecucco Rosso Riserva “Impostino”, incoronato Top dei Top fra i vini rossi a Golosaria 2024. Ma L'Impostino non è solo vino: l'agriturismo annesso è un gioiello di accoglienza raffinata, con camere in stile country chic e il ristorante La Locanda del Viandante.
Passando agli assaggi, il Vermentino Toscana “Ballo Angelico” 2024 si presenta con un colore paglierino chiaro e un naso finissimo, dove emergono note di riso e un delicato sottofondo floreale di biancospino; al palato è pieno, diretto e sostenuto da una bella freschezza. Notevole il Toscana Rosso “Lupo Bianco” 2019 (blend di sangiovese e merlot), dal naso complesso che spazia dall'incenso alla pelle, fino a toccare il cioccolato, mentre il sorso è pieno, ricco, avvolgente, con un'acidità ben bilanciata. Il Montecucco Rosso Riserva 2019 offre al naso sentori di pepe nero, pelliccia e una componente vinosa, e in bocca è caldo e giustamente tannico. Infine, il Montecucco Sangiovese Riserva “Viandante” 2018 è un Sangiovese di grande lignaggio, con un naso speziato, fine e di notevole intensità, che intreccia note di sottobosco, tabacco e liquirizia; al palato si rivela ampio, strutturato, un vino di grande impatto e persistenza. Grande cantina senza se e senza ma.
impostino.jpgA seguire la cantina che lo scorso anno arrivò a insidiare L’Impostino sul podio dei Rossi al top dei top d’Italia.

VIARZO - Quiliano (SV)

Nel cuore di Quiliano, borgo del savonese noto come "il paese della granaccia", Elena Tavella e Giuseppe Parenti hanno dato nuova vita a due vigneti abbandonati, facendone il fulcro della loro azienda agricola Viarzo. Con passione e dedizione, valorizzano questo vitigno mediterraneo, che proprio in questa valle trovò probabilmente la sua prima dimora italiana.
Il loro Riviera Ligure di Ponente Granaccia “Bricco dei Bambini” 2021, già Top Hundred nel 2024, si presenta con un colore pieno e pregnante; al naso si rivela vinoso, con note di amarena sotto spirito e grafite. Denso di profumi di ribes nero maturo e mentuccia, in bocca offre un sorso vellutato, a tratti piacevolmente allappante, con una nota amaricante sul finale ben domata dalla piacevolezza complessiva; è pieno, avvolgente, molto equilibrato e sostenuto da una bella freschezza.
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BEGALI - San Pietro in Cariano (VR)

Radicata nel cuore della Valpolicella Classica, precisamente a Cengia di San Pietro in Cariano, l'azienda vitivinicola della famiglia Begali è una realtà storica, attiva fin dal 1943. Oggi è Lorenzo Begali, con il prezioso aiuto della moglie Adriana e dei figli Giordano e Tiliana, a condurre i 12 ettari di vigneto. Da queste terre nascono uve autoctone come corvina, corvinone, rondinella e oseleta, anima dei loro grandi vini.
Tra le etichette di spicco, il Rosso Veronese “Tigiolo”, un blend di corvina, cabernet sauvignon, merlot e rondinella, che si è distinto come Top Hundred nel 2018 e che si conferma grande anche in questa tornata di assaggi. Il 2019 ha naso ampio e complesso, dove si fondono liquirizia e cioccolato; di notevole spessore, ricco di sapori fruttati e balsamici, offre un sorso morbido, speziato, tannico, caldo e avvolgente, con un finale lungo e persistente che conferma le promesse olfattive. Ma merita anche iI Valpolicella Classico 2024 che si presenta con un colore più concentrato rispetto ad altre espressioni; il naso è complesso e sontuoso, con riconoscimenti di amarena e una leggera nota fumé, mentre al palato è pieno, fresco, quasi croccante.
L’assaggio degli Amarone, 2020 e riserva 2019 saranno invece una sorpresa, che sveleremo prestissimo!
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TERRE DI GER - Frattina di Pravisdomini (PN)

Nata nel 1975 dall'acuta visione di Gianni Spinazzè, Terre di Ger è un'azienda che ha fatto della viticoltura sostenibile la sua bandiera. Fin dagli esordi, la filosofia produttiva ha mirato a coniugare l'amore per la terra con un approccio innovativo, anticipando i tempi nell'abbracciare il progetto agronomico ed enologico dei vitigni Piwi, resistenti alle malattie fungine e quindi alleati di una viticoltura a basso impatto ambientale.
Un impegno che si traduce in vini di grande personalità, come il Refosco dal Peduncolo Rosso, già nostro Top Hundred nel 2021.
Tra i vini degustati, il Sauvignon Bianco Trevenezie 2024 veste un colore paglierino brillante; il naso è di buona finezza, con erbe aromatiche che si appoggiano su un delicato sentore zuccherino, elegante al palato, dove l'aromaticità tipica del vitigno emerge con grazia nel finale. Il Venezia Giulia Bianco “Limine” 2023 (uve soreli) è dorato nel bicchiere e offre un naso intrigante di idrocarburi, miele e spezie; in bocca mostra corpo e una piacevole tendenza al dolce. Concludiamo con il Vino Rosso “Caliere” 2022 (uve merlot khorus e merlot kanthus), che sfoggia un'unghia viola e un profilo olfattivo profondo, con note di incenso, geranio e chiodi di garofano; l'assaggio è caratterizzato da un bel frutto, accompagnato da speziatura e da una vivace freschezza.
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CA’ VESCOVADO - Lugugnana di Portogruaro (VE)

Ca' Vescovado sorge sulle terre che furono del vescovo di Concordia che le cedette in parte per edificare Portogruaro. Oggi nella tenuta si coltivano con passione vitigni che spaziano dal Friuli al Veneto, con una grande varietà e un occhio di riguardo per le pratiche biologiche (in fase di conversione).
Il Vescovado Sparkling Zero Alcohol free ha color paglierino e un naso che evoca la mela fresca; in bocca è dolce, con note di mela e una vivace acidità. Il Prosecco Vino Spumante Brut ha un colore paglierino e bollicine più fini rispetto al precedente; il naso è diretto, con note di mela verde, mentre in bocca presenta una leggera vena amaricante. Il Pinot Grigio delle Venezie “131” 2024 si presenta con un colore grigio chiarissimo, un naso di buona intensità, con sentori di pera; fresco e piacevole, chiude con un residuo dolce. Il Venezia Giulia Ribolla Gialla 2024 veste un colore oro e al naso offre note di frutta cotta e uva sultanina; l'acidità è spiccata e sorregge un buon corpo. Infine, il Veneto Rosso “Ventitredieci” 2018 ha un naso dolce, impreziosito da qualche nota balsamica.
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JOSEF WEGER - Cornaiano, Appiano (BZ)

La storia della cantina Josef Weger affonda le radici nella prima metà dell'Ottocento, quando il bisnonno dell'attuale proprietario decise di intraprendere l'arte della viticoltura. Oggi, Josef, affiancato dal figlio Johannes, perpetua con passione questa tradizione familiare, coltivando circa 3 ettari di vigneti di proprietà, integrati da alcuni appezzamenti in affitto. Una delle gemme della produzione è il Vigneti delle Dolomiti Passito "Rodon Maso delle Rose", un vino clamoroso da uve traminer, sauvignon, pinot bianco e grigio, che ha meritato il riconoscimento di Top Hundred nel lontano 2004. Dalla fine degli anni '70, la famiglia Weger ha ampliato la propria offerta aprendosi all'enoturismo, ristrutturando un antico maso del XII secolo e dotandolo di confortevoli appartamenti, piscina e spazi per la degustazione.
Il Sudtirol Alto Adige Gewürztraminer “Auswahl” 2022 è un Gewürztraminer dal naso intensamente aromatico, floreale e di grande finezza; in bocca è pieno, vellutato e leggermente abboccato, molto piacevole. Altrettanto interessante il Sudtirol Alto Adige Merlot “Auswahl” 2019, in cui al naso spiccano nette note di caffè, che ritornano puntuali al palato, per un sorso pieno e setoso.
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PAOLO LEO - San Donaci (BR)

Quella delle Cantine PaoloLeo è una bella storia di famiglia, giunta alla quinta generazione di viticoltori che, con passione immutata, hanno costruito la storia di questa cantina salentina. Oggi, un altro Paolo Leo guida l'azienda, coadiuvato dalla moglie Roberta e dai figli Nicola, Stefano, Francesco e Alessandro. Al centro della filosofia aziendale ci sono la famiglia e il territorio, con oltre 70 ettari di vigneti e un'antica masseria che testimoniano il legame con la terra. Primitivo, negroamaro, malvasia bianca e nera di Lecce sono i vitigni autoctoni protagonisti, affiancati da chardonnay e fiano.
Il Puglia Negroamaro “Orfeo” 2022 si distingue per un frutto ben disteso, arricchito da note balsamiche e di nocciola; al palato offre un sorso morbido, fresco e caratterizzato da un'acidità progressiva. La Salento Malvasia Nera “Mora Mora” 2023 ha un colore che tende al violaceo e un naso leggermente vinoso, con sentori di uva fragola e cioccolato; in bocca è pieno, intenso, con un frutto quasi da mordere e una bella morbidezza.
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AMARACMAND - Sorrivoli di Roncofreddo (FC)

Nata dalla passione di tre amici nel cuore della Romagna, Amaracmand si dedica al recupero di vecchi vigneti abbandonati e all'impianto di nuove viti, privilegiando gli autoctoni come sangiovese, albana, famoso e centesimino. La filosofia è improntata alla biodiversità e alla conduzione biologica. Il loro Rubicone Bianco spumante Madame Titi 2022 sfoggia un bel colore oro; al naso emergono sentori di crosta di pane, lieviti, una componente floreale di viola e polpa di frutta cotta, mentre in bocca chiude sapido, con una bella freschezza. Il Rubicone Sangiovese Imperfetto 2022 ha un naso più elegante rispetto ad altre espressioni, con evidenti note di cola, e al palato è pieno e tannico.
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MICHELE BREZZO - Canale (CN)

L'azienda agricola Brezzo Michele è una realtà a conduzione familiare situata nel cuore del Roero. Qui si coltivano con passione i vitigni autoctoni del territorio: arneis, nebbiolo, barbera e favorita, con un forte accento sulla tradizione e sull'espressione del terroir.
Il Roero Arneis “Terè” 2024 ha un naso intenso, con note di pesche gialle mature, miele e una leggera sfumatura ematica; in bocca dimostra una bella stoffa, è equilibrato, rotondo, con un'acidità che si prolunga piacevolmente. La Barbera d’Alba “Maiè” 2024 offre un naso piacevolmente fruttato, con la ciliegia in primo piano; in bocca si esprime molto bene, rivelando l'anima autentica della Barbera: dritta e di bella freschezza. Il Langhe Nebbiolo “Animum” 2023 si presenta con un colore rubino trasparente e al naso note di viola, marmellata di piccoli frutti e grafite; il sorso è caratterizzato da una buona acidità e da un tannino ancora leggermente acerbo.
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GIANNI MOSCARDINI - loc. Pomaia santa luce (PI)

L’azienda agricola Gianni Moscardini si trova sulle colline della Val di Cecina, a breve distanza dalla costa toscana. La filosofia produttiva è improntata all'agricoltura biologica e biodinamica, con un focus sui vitigni autoctoni e internazionali che meglio si adattano al terroir costiero, come vermentino, sangiovese e cabernet franc, ma non manca la sorpresa del fiano.
Il Costa Toscana Vermentino “Penteo” 2024 ha un colore paglierino chiaro e al naso pera e sambuco, note che ritornano piacevolmente in bocca; il sorso è fine e leggermente tannico. Il Costa Toscana Rosso “Penteo” 2023 veste un color rubino e offre un naso profondo e intrigante, con sentori di piccoli frutti, polvere da sparo e pepe; in bocca è fresco, sugoso, equilibrato e dotato di un'acidità pregnante.
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Altri Assaggi

Dall'AZ. AGR. MONTEMELINO di Tuoro sul Trasimeno (PG), il Trasimeno Gamay 2024 si è rivelato con un colore rubino scarico e un naso fine, intenso e pregnante, con piccoli frutti e lampone; in bocca è diretto, morbido, equilibrato, con un tannino ben integrato con la componente fruttata.
Proseguendo, di MARIDA BENEDETTI di Pozzolengo (BS) abbiamo apprezzato il Lugana 2023, un vino dal profilo olfattivo speziato, con note sulfuree frutta tropicale, mentre in bocca è pregnante ed equilibrato.
marida benedetti.jpgDella CANTINA DI MOGORO di Mogoro (OR) spicca il Semidano di Mogoro Superiore 2021, dal colore oro e un naso di crosta di pane, miele, noce e sentori di idrocarburi; in bocca è morbido, con una nota fumé che persiste a lungo.
Dalla CANTINA DOVERI di Cortona (AR) arriva il Cortona Syrah “L’Usciolo” 2022, dal colore pieno e un naso speziato con una dolce nota di liquirizia; al palato è tannico ma equilibrato, con giusta acidità e un tannino ben disteso.
Infine, dalla cantina BOVIO di La Morra (CN), il Barolo “Arborina” 2021: di colore rosso che vira verso l'aranciato ha naso fine e solenne, con amarena sotto spirito, viola e liquirizia; in bocca dimostra grande equilibrio, tannini integrati e un retrogusto speziato.
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