Tra Farigliano e Dogliani, Bricco Rosso: cantina e dimora storica con camere

La bella dimora, in rosso antico, se ne sta in cima al bricco (che in Piemonte indica la collina della vigna). Un posto incantevole, con le vigne tutt'attorno, i monti e il Monviso all'orizzonte. All'interno, un salone da 250 persone per ricevimenti e cerimonie, le camere per gli ospiti, una bella cantina. È l'azienda Bricco Rosso: quasi a metà strada tra Farigliano e Dogliani, in provincia di Cuneo (loc. Bricco Rosso - tel. 0173742407). E quando si dice Dogliani, si dice Dolcetto.

E in effetti il Dogliani DOCG Bricco Rosso 2011 (13,5%, da uve 100% dolcetto), è uno dei tre vini prodotti da questa cantina (c'è anche una Freisa). Dopo un affinamento di sei mesi in botti di rovere, arriva in bottiglia col suo colore rubino dai riflessi ancora violacei. Il profumo non si apre esplosivo, ma è quasi austero; complesso e piacevole, nonostante la nota alcolica sia un poco spinta. Si sente la frutta, rossa: piccoli frutti di bosco, una ciliegia, e poi un leggero floreale, accompagnato da una speziatura dolce e una nota minerale ferrosa che chiude i profumi. In bocca il sorso è sorretto da una bella acidità e tannini piacevoli. È caldo, e come al naso leggermente sbilanciato sull'alcol. Si chiude lievemente amaricante, non troppo persistente. Un Dolcetto elegante, che mostra qualche muscolo di troppo, ma a qualcuno piace così (e a noi tutto sommato non dispiace).

Il Langhe Doc Rosso Suagnà 2009 (14%, blend di uve nebbiolo e dolcetto), riposa 18 mesi tra botti di rovere di media grandezza e barrique. Suagnà, in dialetto piemontese, si dice quando un lavoro è eseguito con accuratezza e impegno. E ci sono sicuramente accuratezza e passione in questo vino dal colore rubino scarico, che denota la presenza del nebbiolo. Al naso, rispetto al Dogliani, l'alcol spinge meno, e la complessità è arricchita da frutti di bosco (non in confettura tuttavia), speziatura dolce, profumi erbacei di erba tagliata, una piacevole nota di liquirizia. In bocca è decisamente piacevole e interessante: ci sono i tannini del nebbiolo, un'acidità corretta, una struttura più ampia, un sorso profondo e abbastanza persistente. Eleganza.

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