La straordinaria cucina di Alberto Buratti, chef under 30 con il passo del fuoriclasse, e il servizio impeccabile di Davide Ceriotti, gli ingredienti di una sosta che sarà memorabile, di un locale dal grande futuro

Da non credere! Per la Michelin non esiste! Non solo non ha la stella, che sarebbe strameritata. Ma non è nemmeno citato! Il ristorante straordinario di cui stiamo parlando, e che siamo orgogliosi di avere scoperto, ai suoi esordi, e ora, sulla nostra guida GattiMassobrio è “Corona”, ossia, per noi, tra i migliori d’Italia, è Koinè (vicolo Filippo Corridoni, 2/c – tel. 0331599384) di Legnano, certo una delle più luminose realtà tra le nate negli ultimi anni.

In sala e ai fornelli due grandi. Cominciamo dal cuoco. Alberto Buratti. C’è chi nasce Leo Messi. E chi con i piedi che servono solo a camminare. C’è chi fa il fenomeno. E chi fenomeno lo è. Ebbene, tra i cuochi under 30, Buratti è vero fuoriclasse. Cresciuto non inseguendo la gloria, ma a suon di duro lavoro, nell’intento di dare sostanza al suo infinito talento (anche un campione se non sgobba sul campo non diventa nessuno), ha fatto gavetta con veri maestri. Due anni con Ezio Santin all’Antica Osteria del Ponte di Cassinetta di Lugagnano, due anni con Massimo Bottura all’Osteria Francescana di Modena, quindi all’estero, in Spagna, con Eneko Atxa dell’Azurmendi di Larrabetzu nei paesi Baschi. Trio di chef tre stelle Michelin. Poi, l’incontro con Davide Ceriotti, grande professionista di sala, e la svolta. Capito che insieme potevano formare una “coppia d’attacco” alla Messi – Neymar, da Champions League del gusto, l’apertura di Koynè, appunto, a Legnano. L’inizio di un’avventura nel segno dell’eccellenza che nel tempo ha detto che questo locale è new entry della ristorazione italiana dal grande futuro.

Tutto è eccellenza. Dalla saletta da pranzo, elegante, con i tavoli ben distanziati e apparecchiati in modo impeccabile per nemmeno trenta coperti, segno di come qui il cliente sia re. Al dehors, con la scaletta che sale al piccolo relais dove c’è qualche camera per chi desideri fermarsi. Fino a cantina, superba selezione di distillati, servizio e cucina, autentico poker d’assi che vi conquisterà. Serviti con attenzione rara, qui, dove ci son piatti che son già diventati dei “classici” – a chi non li ha provati, il suggerimento di “recuperare”! – ma dove la splendida vena creativa e il talento di Buratti producono in continuazione nuove, succulente, creazioni, via con giocate emozionanti come “Carota olandese” o come quella Tartare di funghi cardoncelli e ostrica che è piatto che vale il viaggio e capolavoro goloso geniale.

Il baccalà mantecato, invece, il primo assaggio di un menu dedicato a Milano e Lombardia, che potrà poi proseguire con un risotto allo zafferano e una costoletta di vitello alla milanese buoni come di rado vi potrà accadere di trovare (se amate le specialità milanesi e lombarde, fidatevi, provatele, sarà un modo a tutta gola per scoprire lo spessore di questo giovane, grandissimo, talento). Altrimenti muovendo tra ricerca e creatività, avanti con i clamorosi spaghetti in cagnone, la sua geniale interpretazione delle lumache, lasciando lo spazio per chiudere con due dessert – capolavoro, ossia Creme caramel? dove il vostro palato andrà in visibilio, scoprendo che quel gioiello nasconde foie gras, risultando per questo dolce ma non stucchevole, e Aspro-Monte, che con bergamotto, liquirizia, mandorle, meringa, polvere di cacao e caffè è fenomenale omaggio alla Calabria del gusto.

Alberto Buratti, giovane talento, è un grande della cucina italiana! Koynè è una meravigliosa realtà! Eccellenza!

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