La Cascata, la cucina della Valsassina radiosa è qui!

A Introbio, dalla famiglia Magni, piatti che valorizzano formaggi della valle, erbe selvatiche, funghi, castagne e pesce del vicino Lario

Le scoperte quelle belle. Nel cuore di quella Valsassina che è la montagna di lecchesi, monzesi e milanesi. A pochi minuti dagli impianti di risalita che da Barzio portano ai Piani di Bobbio, piccolo paradiso, in inverno, degli sciatori, nella bella stagione, di chi ama camminare e scalatori. A Introbio, la tavola golosa che non ti aspetti. È La Cascata. Una scoperta di cui andiamo orgogliosi, un locale della nostra filosofia, e una new entry di prestigio della nostra guida IlGolosarioRistoranti del GattiMassobrio, visto che è ristorante che ha una marcia in più e che spicca in un territorio dove gli indirizzi che valgono scarseggiano.
Lo gestisce la famiglia Magni, con una dedizione e una professionalità commoventi. Titti, splendida padrona di casa, vi accoglierà di fianco al camino, in questa stagione sempre acceso, e vi accompagnerà nella sala da pranzo.
Qui, per voi, tavoli ben distanziati e apparecchiati con cura, e scaffali dove fan bella mostra di sé molti vini della nostra predilezione (a partire da Top Hundred dei territori vicini come quelli delle Terre lariane de La Costa o valtellinesi di Arpepe e Dirupi).

Ai fornelli c’è la sorella, Laura, cuoca dalle giocate vincenti, che si fa apprezzare anche per il suo essere tanto schiva quanto talentuosa. La sua cucina, una valorizzazione sapiente e ghiotta dei formaggi della valle (taleggi, caprini, formaggi d'alpeggio, ricotta), delle erbe selvatiche, e ancora di funghi, castagne e pesce del vicino lago.
Da un menu che rispetta la stagionalità, per iniziare potrete gustare quel taragnino e fonduta al taleggio che sarà antipasto da veri ghiottoni.
In alternativa la frittatina calda ai porri e patate, o una bella selezione di salumi del territorio. Tra i primi, difficile resistere alla tentazione di scegliere i ravioli ripieni di cervo conditi con il suo intingolo di cottura. Da bis.
Ma un altro piatto che andrà assolutamente assaggiato saranno i pizzoccheri, qui in interpretazione davvero magistrale. Tra i secondi filetto di salmerino alpino in agrodolce di carote zucchine e cipolle. Oppure aletta di manzo cotta lentamente a Barolo ristretto.
Pera Martin sec con lo zabaione o panna cotta a cacao caramello al caffè e briciole di torrone, a chiudere una sosta che non vedrete l’ora di ripetere! Come si sta bene!