Presentato il progetto "Museo ARA": un ex edificio seicentesco ospiterà l'opera e le miniature, diventando un nuovo polo culturale nel Monferrato
È stato presentato ufficialmente il progetto Museo ARA ad Aramengo nel salone del laboratorio Nicola restauri di Aramengo. Il celebre Presepe, fino a oggi ospitato con successo all’Abbazia di Vezzolano (16 mila presenze all’ultima edizione), avrà così una pianta stabile in un edificio del Seicento in via Mazzini. I 600 metri quadrati di superficie ristrutturata già in fase di progettazione hanno esercitato le capacità di un team d’eccezione: gli architetti Beatrice Coda Negozio e Roberto Fraternali e gli ingegneri Carlo Luigi Ostorero, Luciano Bauducco e Gregorio Tosi.
La ristrutturazione - i lavori termineranno in un paio d’anni - si avvarrà delle più moderne tecniche conservative e di consolidamento (il tutto sarà retto da una struttura in ferro) mantenendo rigorosamente il “genius loci”, l’anima del luogo e della sua storia.
L’opera, realizzata da Anna Rosa, miniaturista e figlia del celebre restauratore Guido Nicola, è unica per le sue ambientazioni: 400 figure e migliaia di minuscoli oggetti modellati in cera o realizzati, con stupefacente creatività, con materiali di recupero, spesso evocanti tradizioni scomparse.
Troveranno posto anche le esposizioni delle altre miniature di Anna Rosa, della sua collezione di fiori di carta. Il Museo ARA - acronimo di Anna Rosa Nicola - avrà al suo interno un laboratorio e una sala didattica dove Anna Rosa metterà a disposizione le proprie conoscenze trasmettendo la soddisfazione del creare. Ma ci sarà anche una caffetteria che guarda sul giardino che a sua volta si affaccia sulla valle. Recuperate anche cantine (ipogeo) e crutin.
Un’ opera che valorizza dal punto culturale turistico una intera zona.
Per quest’anno il presepe sarà ancora allestito a Vezzolano: dal 7 dicembre 2025 al 1° febbraio 2026, visitabile da venerdì a domenica e festivi con orario continuato dalle 10 alle 17 ).
