Le migliori 15 trattorie di lusso premiate da Pregis
Golosaria è da sempre la casa della grande ristorazione italiana nelle sue diverse espressioni che significa ristoranti, trattorie, trattorie di lusso e aziende agrituristiche.
Li abbiamo celebrati uno per uno a Golosaria, i migliori in Italia per categoria.
Ecco le migliori 15 trattorie di lusso premiate da Pregis.
Aromatico - Margno (Lc)
È una delle nostre più belle scoperte dell’anno, Aromatico, ristorante di recente apertura che vi aspetta in Valsassina e di cui si sentirà parlare. Titolari due giovani talenti, Francesca Ruffoni (in sala) e Alex Pensotti (in cucina, dove è affiancato da un vero campioncino, Federico Ruffoni), coppia affiata nella vita e nel lavoro, che hanno scelto la via della distinzione. La loro opzione, proporre piatti che valorizzano la montagna come giardino botanico naturale, l’orto di proprietà e le migliori materie prime del territorio. L’esito è una cucina “semplice” e tecnica allo stesso tempo, che si rivela gustosa e di piena soddisfazione! Faranno strada!
Piatti imperdibili: tartare di manzo, sangria, biscotto all'anice selvatico, mousse di avocado, frutta fresca; risotto al gazpacho di frutti rossi Scimudin noci sabbiate al pino mugo; agnolotti alle erbe di campo, sugo di maialino allo zafferano, cozze, terra di caciucco, aria di cappero; maialino cotto lentamente, con il suo fondo al polypodium e pane croccante all'aglio nero; polpo alla plancia, patate in varie consistenze, prezzemolo. Nonna Etta (frolla al Disaronno, con mousse di ricotta e amaretti, cioccolato fondente al rosmarino e arancio)
Ausa - Isernia
Nel cuore di Isernia, Ausa è un ristorante vegetariano ispirato all’esperienza nordica degli chef Pasquale e Anisia. Cucina stagionale, ingredienti locali e lavorazioni originali danno vita a piatti equilibrati e sorprendenti. L’ambiente, ricavato da una stalla ristrutturata in legno e luci soffuse, è essenziale e accogliente. Ottima selezione di vini contemporanei, anche in abbinamento analcolico. Pane e burro artigianali completano l’esperienza.
Piatti imperdibili: pizza con gelatina all’anguria, salsa al basilico e cagliata alla mandorla; pomodori e fragole (concentrato di pomodoro San Marzano, brunoise di fragole fresche condite con erba cipollina ed estratto di fragola fermentata); patate novelle con scalogno, aneto, oliva verde e foglia d’ostrica; orchidee all’uovo con Parmigiano, menta e tartufo nero; finocchio con lattica di capra e olio alla rucola; zucchine in tre consistenze. Riso con crema di latte, mela verde e meringa alla camomilla
Bela Tusa - Milano
Nel cuore del quartiere Isola, Bela Tusa è la trattoria contemporanea di GianMarco Senna, dedicata alla cucina milanese e lombarda. In cucina Massimiliano Simone esegue con maestria i classici della tradizione, in un ambiente curato e accogliente. Ottimo servizio, dehors ideale in stagione e carta dei vini con etichette selezionate dal buon rapporto qualità/prezzo. È un nuovo riferimento goloso per chi ama le specialità di Milano e Lombardia.
Piatti imperdibili: mondeghili con salsa verde; risotto alla milanese, anche con ossobuco; gnocchi al ragù con fonduta di alpeggio; costoletta alla milanese; ganassino di manzo al Barolo con polenta. Zabaione come lo faceva la nonna
Blu - Arona (No)
La famiglia di Carlo Sacco a ottobre 2024 ha aperto questo bel ristorante, elegante e luminoso, con vista mozzafiato sul lago. In cucina c’è Roberta, che propone piatti del territorio rivisitati con passione, mentre Carlo e il figlio Matteo in sala si muovono con professionalità, facendo sentire gli ospiti come a casa. E si occupano della carta dei vini, ricca di selezioni ricercate e chicche introvabili, con calici anche al bicchiere. Da provare il pane fatto in casa, realizzato con farine del Mulino Marino. Bravi!
Piatti imperdibili: midollo di manzo con tartare di diaframma e cipolline fondenti; vitello tonnato alla moda vegia; plin con farcia di vitello, burro d'alpe e sugo d'arrosto; tagliolini fatti in casa con aglio, olio e gamberi; costine cbt con patate al cartoccio e sale Maldon; petto d'anatra alle due cotture, con cavolo rosso in agrodolce. Millefoglie di ricotta e zest di limone
Ca’ Bianca - San Fermo della Battaglia (Co)
A San Fermo della Battaglia, alle porte di Como, Dennis Gatti, giovane e capace imprenditore, ha dato vita a questo bistrot contemporaneo con spirito da enoteca parigina. L’ambiente è rilassato, con spazi interni curati e dehors. La cucina, firmata dai coniugi Bruno e Arianna Camera, è grande, e propone piatti creativi basati su materie prime eccellenti. Il servizio è attento e cordiale, con una cantina ampia e sorprendente, anche al calice. Questa è sosta della nostra filosofia!
Piatti imperdibili: macaron ripieno di caprino di Caslino e miele del Lario; mini burger di luganega di Monza con nduja, zincarlin e confettura di cipolle rosse; ossobuco 2.0 con spuma di riso allo zafferano; spaghetti alla chitarra con salsa all’aglio nero, missoltino e lemon grass; guancia di manzo al vino rosso con crema di patate, sedano di montagna e brodo speziato, essenza di sedano rapa con crema di cece nero della Murgia e tartufo nero. Crema pasticcera al blue butterfly con crumble alla lavanda e aria di menta, yogurt vaccino con frutti di bosco
Da Vittorio - Nucetto (Cn)
Dietro l’insegna sobria e la facciata curata, il ristorante Vittorio accoglie in un ambiente intimo ed elegante: una ventina di coperti nella sala principale, una cantina alle spalle e, al piano superiore, una stanza con tre tavoli tondi e accesso al terrazzo dove si può mangiare nelle giornate più miti. A gestirlo è la famiglia Biga: il papà Gianni in cucina, classe 1961, la mamma Marcella e il figlio Lorenzo, sommelier e padrone di sala. Originari di Bagnasco, da lì mantengono i contatti con i produttori locali da cui si riforniscono. La carta dei vini è curata, con etichette di piccole aziende anche fuori regione. La proposta prevede un menu degustazione da sei portate oppure piatti alla carta.
Piatti imperdibili: il nostro ramen piemontese (polpette di radici, cavolo, tartufo e uova di quaglia); trippa in umido con fagioli bianchi di Bagnasco; ravioli della tradizione ai tre arrosti; gnocchi di patate al Castelmagno rifinito con croccante di noci e miele di acacia; finanziera alla Vittorio (petto di pollo, spezzatino di filetto, creste di gallo, animelle, filoni del midollo, granelle del toro e funghi porcini tutto sfumato al Marsala); scamone di Fassona in crosta di pancetta, pak choi spadellati e cavolo viola fermentato. Sfera magica (cupola di cioccolato fondente che racchiude crema al caramello salato, cioccolato caldo direttamente in sala)
Garibaldi Bistrot - Vicenza
Un parallelepipedo trasparente sotto la Basilica della città rappresenta il Garibaldi Bistrot di Matteo Grandi, che presenta una carta divisa in due sezioni principali. I piatti della tradizione vicentina, anche con la padella in rame al centro della tavola per condividere, e la selezione “firmata” dallo chef, il quale si esprime in maniera ancor più raffinata nel suo ristorante gourmet, Matteo Grandi in Basilica, al piano superiore. C’è anche il “carosello di pesce crudo” e il carrello dei bolliti, oppure la selezione di carne e pesce alla brace. Carta dei vini e competente della felicità.
Piatti imperdibili: baccalà mantecato e polenta fritta; tataki di cervo, bernese e finferli; tortello di volatile ai frutti rossi e taleggio; pacchero al pomodoro Matteo Grandi; pollo in tecia; branzino, cicale di mare e lupini. Semifreddo alla pesca, pistacchio e lime
Il Nuovo Ciarlocco - Acqui Terme (Al)
Nostre vecchie e care conoscenze, Giorgio Fiore (cuoco e patron), insieme con la moglie Daniela Crepaldi, ha scritto un nuovo entusiasmante capitolo della sua storia a partire dal 2023, quando ha aperto un nuovo locale, luminoso e accogliente, nel centro di Acqui Terme. La proposta dei menu è praticamente la summa del percorso di Giorgio, molto chiara, declinata in due pagine: carne e pesce. Carta dei vini ricercata e buona selezione di etichette servite al calice
Piatti imperdibili: millefoglie di tonno affumicato con mozzarella di bufala; vitello tonnato caramellato con purea di zucca e nocciole; cannelloni alla Giorgio alle 3 carni gratinati al forno; pasta e fagioli al profumo di mare; milanese di coniglio su purea con salsa alla senape; orata gratinata al forno con panko. Bonet con gelato alla nocciola; 3 cucchiai di tiramisù Isetta
La Trattoria - Val Liona (Vi)
Da oltre 70 anni, un baluardo della cucina italiana che celebra sapori autentici con passione e stagionalità. Un'esperienza culinaria unica, dove le ricette regionali sono reinterpretate con maestria, deliziando i palati con specialità di selvaggina e non solo. L'accoglienza calorosa si sposa con una cantina d'eccellenza, scavata nella roccia, creando un'atmosfera indimenticabile. Corona confermata e inossidabile da 10 anni, dopo la nostra ultima visita.
Piatti imperdibili: baccalà mantecato con polenta fritta; insalata di baccalà con olive e pomodori secchi su patate prezzemolate; bigoli all'anatra; pappardelle con sugo di cinghiale; trippe alla parmigiana; germano reale laccato con miele e arancia: lepre con uva passa. Zuppa inglese alle tre creme
La Brocca - Pietrasanta (Lu)
Nell’entroterra ligure, un piacevole locale a gestione familiare, dove assaggiare una cucina di soddisfazione con protagonista il mare, e in cui la selezione delle materie prime è rigorosa. Il servizio è attento e la cantina ha buone etichette.
Piatti imperdibili: cozze alla marinara; filetto di tonno con trito di capperi olive e basilico; spaghetti alle vongole veraci; pappardelle alla pescatora; frittura del Golfo; scampi alla Portofino. Torta “mille sfoglie”
Le Macàre - Alezio (Le)
Un duo femminile di grande talento per un indirizzo che si conferma convintamente radioso. In cucina, la mano di Daniela Montinaro trasforma la tradizione in piatti contemporanei e curati. In sala, Stella D’Aprile orchestra il servizio e consiglia i vini e gli oli migliori per accompagnare una sosta di puro gusto.
Piatti imperdibili: vitello burro e salvia, salsa tonnata, riduzione ai porri e vino bianco, capperi fritti; tortelli di carciofo cacio e pepe, crema di ricotta e chips di capocollo del Salumificio Santoro; catalana di polpo affumicato, cipolla rossa in agrodolce, carote e ketchup al peperone. Spumone nocciola
Locanda Benetti - Costabissara (Vi)
È un ristorante e albergo che ha mantenuto l’aria osteriesca, con prezzi assai convenienti, sia sui vini sia sui piatti. È la creatura dei fratelli Fabio e Federico Benetti che ci presentano con orgoglio il cuoco, Ronald Grinnell, che sta con loro da 35 anni. Una squadra affiatata, anche nel servizio, dove provare quella cucina senza fronzoli come piace a noi. Felicità!
Piatti imperdibili: gamberi in saor; piovra arrostita; pasta e fagioli alla veneta; pasticcio di asparagi, bruscandoli e ricotta affumicata; risotto con piselli e asparagi; ravioli fatti a mano con ripieno di faraona; “polastrelo in tecia” con le sue patate; faraona nostrana alla salvia; pernice rossa di cacciagione al forno. Bignè caramellati con chantilly al rum
Pico Bistrot - Guarene (Cn)
Segna la rinascita della Madernassa, questo Pico Bistrot dei fratelli D’Errico, che ne sono diventati titolari, dove si vive un’esperienza di gusto autentica e accessibile, anche come prezzi. Ambiente curato, servizio curato dal maître Fabrizio Gismondi e cucina che rilegge la tradizione con tecnica e passione. La cantina è ben pensata, anche con etichette al bicchiere. In attesa della riapertura del ristorante gourmet, Pico è già una tappa imperdibile per palato e spirito.
Piatti imperdibili: tonno di coniglio alla piemontese con verdure in agrodolce; parmigiana di melanzane con fonduta di Parmigiano e salsa di datterino; rigatoni alla lardiata con sugo di pomodoro, peperoncino, lardo e pecorino; spaghetti alle vongole veraci; brandade di merluzzo in tempura; polpette della nonna Rosa con sugo di pomodoro San Marzano e pecorino. Bonet piemontese; babà al rum
Trattoria del Borgo - Valsamoggia (Bo)
Un locale in cui tantissimi bolognesi - ma non solo - amano indugiare, con un cortile esterno che si affaccia sulla Valsamoggia. In questa trattoria, rustica ed elegante al tempo stesso, la cucina è di alto livello e l'atmosfera ammaliante. La nostra visita di quest'anno ci ha reso orgogliosi del fatto che ormai da 10 anni abbia la nostra corona radiosa. A tavola vi portano piatti solidi, realizzati con materie prime selezionate. Al tutto aggiungete un ottimo rapporto qualità/prezzo e la possibilità di visitare la vicina abbazia medievale di Monteveglio.
Piatti imperdibili: terrina di fegatini di coniglio con cipolla caramellata e crostini di panone dolce; millefoglie di lingua di manzo; tagliatelle verdi con ragù tradizionale bolognese; tagliolini con ragù di spugnole fresche trifolate; cosciotto d'anatra cotto al forno con il suo fondo di cottura; cotoletta di filetto di maiale cotta alla bolognese con spugnole selvatiche fresche trifolate. Dolce salame al cioccolato con salsa di arance fresche; fior di latte alla bolognese
Vrasa - Sorrento (Na)
Dal mare all’interno, nel centro di Sorrento, i giovani titolari di Soul&Fish hanno fatto un bis di successo con questo locale il cui nome è acronimo tra “vrasera”, antica fonte di calore nelle case napoletane, e “brasa”, la brace nella terra degli asadores. Non a casa al centro della cucina domina la grande griglia, cuore di tante preparazioni, di carne come di pesce. E dall’orto accanto arriva la legna per alimentarla, insieme a frutti e ortaggi. Menu da applausi, con proposte originali, selezione dei vini curata dal bravo Francesco Gargiulo. Il contesto moderno e l’accoglienza calorosa completano una esperienza eccellente, dal rapporto qualità/prezzo unico.
Piatti imperdibili: carciofo (brodo e gambo); katsusando (maiale, pomodoro e spinacino); tubettone, zuppa di scoglio e alghe; tortello, coda di bue, carote e zenzero; agnello, spugnole e terrina di patate; rana pescatrice, lumache, taccole, fagiolini e pollo. Cioccolati (bisquit, cremoso e gelato); biancofiore, limone di Sorrento, namelaka e sorbetto
