La Festa della donna un’occasione per bere “rosa”

8 marzo? Drink pink! Rosati e Rosè, un bel bere che paga lo scotto di un marketing poco aggressivo, perché dal punto di vista qualitativo e di soddisfazione ci sarebbero tutti gli elementi perché questi vini e spumanti avessero ben diverso spazio sulle nostre tavole. Chi sa bene il valore di queste produzioni, i nostri cugini francesi, che, al contrario di noi, ne vanno fieri e le valorizzano con orgoglio.  

Occasione per scoprire il piacere di un buon bicchiere in "rosa" la festa della donna, quando per un giorno si potrebbero lasciare in cantina bianchi e rossi, e stappare uno di questi gioielli poco valorizzati.

Cosa stappare? Nel bicchiere il Franciacorta Rosé Bellavista (tel. 0307762000 - www.bellavistawine.it) di Erbusco (Bs), il Franciacorta da uve chardonnay e pinot nero che dopo una permanenza di cinque anni in cantina si presenta come uno spumante dal perlage fine e dal colore rosa brillante con un naso particolarmente elegante.



Sempre in terra franciacortina, elegante il Franciacorta Rosé di Bosio (tel. 0309826224 - www.bosiofranciacorta.it) di Corte Franca (Bs), dai profumi agrumati, dalle note di frutti di bosco, dal sorso di invitante mineralità e grande carattere.

 

Del giovane Arici, patron della cantina Colline della Stella (tel. 030 2770596 - www.collinedellastella.comdi Gussago, un sorso che si ricorda, quello di Dosaggio Zero Rosè, dai sentori di frutti rossi e tostato, e dal sorso dritto, verticale, di elegante mineralità, e lunghissima persistenza 

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Dall'Oltrepò pavese, soddisfazioni dal Cruasè di Fiamberti (tel. 038588019 - www.fiambertivini.it) di Canneto Pavese (Pv), rosa tenue, dal perlage fine, dal naso fruttato e bocca di notevole equilibrio.



Una sorpresa sarà Zephiro Rosè Metodo Classico di Tenuta Quvestra (tel. 3476014109 - www.quvestra.it) di Santa Maria della Versa (Pv). Dal colore brillante, buccia di cipolla, ha perlage fine e persistente, bouquet complesso con nota floreale di rosa, sentori di piccoli frutti e in particolare di fragoline di bosco, sorso di buon corpo, fresco e sapido, con finale di buona persistenza.

 

Da aperitivo e crudo di pesce il Marty di Olmo Antico (tel. 0383872672 - www.olmoantico.it) che Paolo Baggini ha dedicato alla figlia Martina, dal profumo di fragoline di bosco, perlage fine e sorso che invita alla beva.



Del grande Fabio Marazzi, patron di Scuropasso (tel. 038585143 - www.scuropasso.it) è poi un bel bere il Cruasè Roccapietra dal colore rosa intenso, dai profumi di piccoli frutti, dal sorso energico, vibrante, sapido e persistente.



E se dal Trentino, sarà un piacere avere il Trento Brut Rosè di Abate Nero (tel.0461246566 -  www.abatenero.it)) di Trento dall'affascinante colore rosa antico, dai profumi di rosa, ribes, lampone, note di pompelmo e dal sorso fine e vellutato, che chiude con piacevole retrogusto ammandorlato. 

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Una curiosità potrà essere, dall'Emilia Romagna, il Sanrosè di TerraAquilia (tel. 059931023 - www.terraquilia.it) di Guiglia (Mo), vino frizzante rifermentato in bottiglia con metodo ancestrale, rosa brillante di media intensità, dai profumi di pesca e rosa canina, dal sorso fresco ed equilibrato.



Niente Spumante? Dalla Puglia un grandissimo rosato. È il Metiusco Rosato di Palamà (tel. 0836542865 - www.vinicolapalama.com) di Cutrofiano (Le). Da uve Negroamaro in purezza, ha colore cerasuolo brillante, naso intenso con note di amarena, ciliegia e fragola, sorso morbido, di grande equilibrio, finale di lunga persistenza. Viva le donne!

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