Grazie a Lucio Canestrari della Fattoria Coroncino, questa settimana sul Gusto de La Stampa

Paolo Massobrio questa settimana è nelle Marche, a Staffolo, per presentare la Fattoria Coroncino creata da Lucio Canestrari negli anni '80, partendo da zero. Oggi a gestire i 13,5 ettari per una produzione di 45.000 bottiglie, c'è anche il figlio Valerio con la consulenza dell'enologo Alberto Mazzoni.

Dei tanti assaggi effettuati nell'arco di un anno, Paolo Massobrio ricorda come memorabile l'assaggio del Gaiospino 2018, un Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore prodotto proprio dalla Fattoria Coroncino. Ha colore oro, al naso offre note di frutto della passione, note salmastre e floreali. In bocca è pieno, di grande equilibrio, con un'acidità finissima. Ricorda poi anche la versione fumè, definita un capolavoro.

Massobrio assegna voti alti anche al Coroncino, Verdicchio di Jesi Classico Superiore 2019, e al Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore “Bacco” 2019, molto elegante. Poi ricorda le due Riserva: lo “Stracacio” 2017, di cui ha scritto sul suo taccuino personale: “Pazzesco, elegantissimo. Pieni voti”; e lo “Stragaio” 2017, piacevolissimo. Dalla stessa massa dello Stracacio nasce il Marche Bianco “Anacoreta” 2017, un vino che fa 18° gradi, che si può definire "da meditazione". Infine il Marche Rosso “Ganzerello” 2016 che nasce da due appezzamenti diversi, è profondo al naso e dal sorso prolungato.

Tirando le somme di tutti questi assaggi Paolo Massobrio afferma: "Una degustazione da ricordare, per un produttore di vini che non solo ha manualità in vigna e in cantina, ma ha soprattutto musicalità".

Fattoria Coroncino

contrada Coroncino, 7
Staffolo (An)
tel. 390731779494
www.coroncino.it

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