Lo produce Quinto Chionetti nella sua cantina di Dogliani

"Il vino non è solo buono, mediocre o cattivo: può essere fine, elegante, molto personale, bene in carne... avere pieno carattere, buona stoffa, una briosa allegria, razza e austerità... fa coda di pavone, si allarga in bocca, la compiace, si permette cadenze, sente la viola, o il giaggiolo o il mallo di noce...". Questo era il modo poetico e personale con cui Gino Veronelli parlava del vino.

Lo ricordavamo nei giorni scorsi con Paolo Massobrio, che su queste pagine ha rievocato momenti di grande intensità vissuti con lui e con Riccardo e Marzia Riccardi, amici del cuore. Era personaggio "dialettico" Gino, ma aveva amore per la vita smisurato. E nel ricordarlo in queste ore, la speranza è che la sua eredità non si consumi in riti vuoti e nostalgici, ma viva in uomini dal cuore grande.

Detto questo, il nostro ricordo oggi passa da un rosso di una cantina cui il mondo del vino deve grande riconoscenza. Il vino è il Briccolero Dogliani di Chionetti di Dogliani (Cn) (fraz. San Luigi, 44 - borgata Valdiberti - tel. 017371179). Di colore porpora ha naso intenso con note di frutta rossa e sentori di amarena, elegante mineralità, mentre al palato è di buon corpo, equilibrato, persistente con retrogusto ammandorlato. Con trippa, cassoeula, agnolotti, è compagno sincero che scalda il cuore! Ciao Gino!

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