Su La Stampa il viaggio di Paolo Massobrio tra i vini dolci e aromatici del Piemonte, tra cui spicca il Moscato delle feste di Cà ed Balos

Il Moscato, col tappo raso, a casa mia era il vino che sanciva tutte le ricorrenze e specialmente il Natale, con il panettone”. Lo scrive Paolo Massobrio, che su La Stampa di oggi celebra i vini dolci e aromatici del Piemonte tra cui spicca il Moscato, vino dei ricordi e della predilezione. Tra tutti, in particolare merita il Moscato d’Asti prodotto a Castiglione Tinella da Renata Bonacina, alias Ca’ ed Balos, frutto di una rigorosa selezione dei grappoli in vigna. Un vino di colore giallo oro brillante, che sa di glicine e fiori d’arancio. E che in bocca è fragrante, pieno, avvolgente.

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