Siamo a Bonea alla Masseria Frattasi fra Falanghina e Aglianico

Ai piedi del maestoso Magnum Taburnum, il massiccio dall'Appennino campano celebrato da Virgilio nell'Eneide e nelle Georgiche, sorge Masseria Frattasi, un'imponente struttura risalente al Settecento, fedelmente preservata dalla famiglia Clemente, che poi la scelse come sede della cantina, nel lontano 1779.

Attualmente l’azienda dispone di 30 ettari vitati (a cui se ne aggiungono altri 10 di uliveto) – curati con metodi ecocompatibili – oltre a boschi e terreni ubicati quasi tutti in montagna, e ai vigneti di Anacapri e Baselice.
vigneto.jpgLa moderna cantina nasce da un importante progetto di architettura: si presenta come un nocciolo di cemento armato ricoperto come una glassa di maestosi massi di calcare bianco: la stessa pietra della montagna dove crescono le viti. All’interno le tecnologie del freddo consentono ai vini di preservare ed esaltare il profilo aromatico delle uve.ingresso.jpgAvrete già capito che questo stabilimento produttivo è anche uno straordinario luogo che entusiasma gli appassionati di tutta Italia, che qui possono apprendere e vedere coi propri occhi i vari passaggi che accompagnano l’uva durante la sua trasformazione in vino di qualità.

C’è poi la suggestiva barricaia (altro luogo splendido che merita una visita), ubicata direttamente nella masseria, con umidità e temperatura costanti tutto l’anno. La maturazione avviene in botti di legno da 225 litri, nuove, di rovere francese ottenuto nelle foreste di Allier, Vosgi e Never.
cascina.jpgIn questo contesto sono prodotte circa 120.000 bottiglie di vino all’anno tra cui la squisita Falanghina del Sannio Taburno “Donnalaura”, premiata nel 2007 come Top Hundred, un eccellente bianco da due biotipi di falanghina, “bonea” e “varoni”, vendemmiati quando le viti hanno ormai perso le foglie e poi vinificati con macerazione prefermentativa a freddo, affinamento in acciaio di tre mesi e ulteriore riposo in barrique di un anno.

Inoltre vi segnaliamo anche la Falanghina di Bonea e l’Aglianico Beneventano “Kapnios”, un vino dell’antichità classica riscoperto da Masseria Frattasi, vinificato solo dopo l’appassimento delle uve, con gli stessi metodi di tremila anni fa.

Masseria Frattasi porta avanti anche un lavoro di divulgazione e promozione delle ricchezze enoiche del territorio; per questo su prenotazione organizza tour su misura seguendo le esigenze di ogni visitatore. In queste occasioni, dopo una visita ai vigneti e agli stabilimenti produttivi, gli ospiti potranno degustare e acquistare tutti i prodotti aziendali, olio extravergine d’oliva e grappa compresi.
natura.jpg

MASSERIA FRATTASI

via Guide, 2
Bonea (Bn)
Tel. 3488944570
www.masseriafrattasi.it

ILGOLOSARIO WINE TOUR 2023

DI MASSOBRIO e GATTI

Guida all'enoturismo italiano

ilGolosario 2024

DI PAOLO MASSOBRIO

Guida alle cose buone d'Italia