Dal dopoguerra a oggi l’evoluzione della cucina italiana

Ristorante fondato nel 1950 da Gianfranco Colombo (detto “Cucco”, dal soprannome assegnatogli dal gruppo partigiano in cui militava) che alla fine della Seconda Guerra Mondiale inizia ad accogliere, in via del tutto informale e amicale, cacciatori e famiglie in gita nell’entroterra finalese che nella sua casa in collina, in località San Bernardino, trovano accoglienza e ristoro. In un’epoca – quella del dopoguerra – di difficoltà e ristrettezze economiche, la modalità di “offerta amichevole libera a pasto”, nonostante fosse molto apprezzata, cede rapidamente il passo a una più sostenibile attività ristorativa per ospitare una trentina di persone.
salainterna.jpgCosì facendo, l’attività prende vita e come un volano si espande anche grazie al primo passaggio di testimone al figlio Sergio, che alla fine degli anni ‘80 prende le redini del locale con costruzione dell’attuale terrazza con pergolato che amplia le possibilità di accoglienza e dove, soprattutto d’estate, si cena in un’atmosfera suggestiva grazie al colpo d’occhio sul mare finalese.
terrazza con tavoli copia.jpg
A Sergio, si affianca nel tempo il figlio Paolo (classe 1984) che,
proprietari.jpg terminati gli studi alberghieri, porta ora la sua passione nelle ricette di famiglia, rivisitando la cucina ligure: pesce a volontà, primo fra tutti il tonno scottato con cavolo viola marinato,
tonno scottato.jpg totani ripieni, fritto misto, brandacujun (patate, stoccafisso e altri semplici ingredienti “brandati”, ovvero “sbattuti a lungo” fino ad amalgamarli), pasta e ravioli fatti in casa con i sughi di pesce,
pasta pesce.jpgburidda (cucinata secondo la ricetta di nonna Rita) e cappon magro sono solo alcuni dei cavalli di battaglia marinari; ma da Cucco si possono gustare anche specialità di terra come l’immancabile coniglio alla ligure oppure i ravioli di borragine al Castelmagno e tartufo
ravioli borragine.jpgper arrivare a fine pasto con dolci fatti in casa (dai classici alle rivisitazioni come la crema catalana al caffè).
catalana al caffe.jpgOttimo l'olio d’oliva di categoria superiore ottenuto da olive coltivate nei loro terreni accanto al ristorante e infine liquori prodotti artigianalmente: uno per tutti quello al basilico, prelibato!

A oggi Paolo, che non tralascia nessun particolare per portare avanti l’importante tradizione di questa impresa familiare, si è scelto una squadra qualificata, che riflette in sala, e che a breve verrà integrata dalla presenza stabile di un Sommelier qualificato per una ricerca ancora più dettagliata delle referenze vinicole locali.
proprietari con cantina.jpgQuindi la creazione di una vera e propria locanda (realizzata in bioedilizia) adiacente al ristorante,
insegna ingresso.jpgche grazie a quattro stanze – ciascuna con terrazzino personale dove rilassarsi e allungare la vista sul mare e i territori circostanti – offre ospitalità e ristoro a chiunque sia interessato a scoprire le bellezze di queste terre nella loro veracità (grazie ai molti sentieri da percorrere a piedi o in mountain bike, o alle vicine e famosissime pareti di roccia, meta rinomata per escursionisti e climbers che vi giungono da tutta Europa), con un occhio di riguardo per l’accoglienza familiare che contraddistingue la filosofia di Cucco (animali domestici ben accetti, gratuità di alloggio per i bambini sotto i 5 anni).

Da Cucco

Località San Bernardino - Via A. Vespucci, 9

Finale Ligure (SV)

tel. 019 4508541

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